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Come ben sappiamo tra due giorni ci saranno le elezioni presidenziali americane: ultimamente vi è molto fermento e molta attenzione alla sicurezza informatica di questo evento, dopo il grande attacco DDOS subito in america da una botnet guidata dal malware Mirai. Nella giornata di ieri il sito Wikileaks e Twitter sono stati offline, il primo a causa di un attacco DDOS dopo la pubblicazione di alcuni documenti “scottanti”, il secondo invece si presume che i motivi siano sempre per un attacco DDOS, ma non è stato confermato ufficialmente.

A questi problemi si aggiunge la fragilità dell’intero sistema di voto, infatti dei ricercatori hanno pubblicato un video che mostra la facilità di hackerare una macchina da voto con una semplice scheda PCMPCI: com’è ovvio questo richiede l’accesso fisico alla macchina.
Attualmente le macchine da voto in uso sono offline e, tra l’altro, molte sono alquanto obsolete, risalendo all’anno 2006 o anche prima. I ricercatori sperano che venga rafforzata la presenza di sorveglianza fisica alle macchine impedendo accessi non autorizzati e sperano che questa dimostrazione possa smuovere le autorità statunitensi in maniera da pianificare la sostituzione di queste macchine nei prossimi anni. 
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