La pirateria è in declino: lo affermano i dati diffusi da uno studio FIMI, mentre la nuova sfida è di tutt’altro tipo e riguarda la versione gratuita di Spotify e YouTube. Vediamo di cosa si tratta
Italia al primo posto nella lotta alla pirateria
L’Italia è stata fra i paesi di punta nella lotta alla pirateria, con massicce operazioni di blocco che hanno interessato migliaia di domini legati in qualche modo alla pirateria audio-visiva.
E l’operazione di blocco è unica nel suo genere: infatti non è necessario che sia un giudice ad ordinarne la chiusura o il blocco, basta che il titolare dei diritti ne faccia richiesta all’AGCOM la quale attuerà il blocco.
Solo lo scorso anno con questa pratica sono stati eseguiti 385 ordini di chiusura o blocco.
Si calcola che la pirateria ed il traffico relativo verso siti del genere diminuisca del 35% ogni anno, con una quota di diminuzione del primo quadrimestre 2019 al 9%.
YouTube e Spotify le nuove sfide
Ora che la pirateria non è più un problema rimane la sfida di trasformare gli utenti di YouTube e Spotify in consumatori paganti.
Lo afferma Enzo Mazza di FIMI ed ha indicato che le etichette musicali italiane stanno spingendo verso questa direzione, cercando di far in modo che Spotify (ad esempio) spinga maggiormente le campagne promozionali per raccogliere nuovi clienti “paganti.
Speriamo che queste possibilità gratuite non vengano modificate o addirittura rimosse, sarebbe un enorme passo indietro rispetto al passato e potrebbe far tornare il problema della pirateria in auge.
Via: TorrentFreak