Cortana finisce il supporto in Windows

La Microsoft ha annunciato che, entro fine 2023, il supporto per Cortana sui sistemi Windows sparirà. Sembra proprio che l’utente debba salutare l’assistenza virtuale Microsoft, almeno nelle forme nelle quali si era abituati ad usufruirne. Cortana è l’assistente inizialmente introdotto dalla casa madre nel 2015 sui sistemi operativi del marchio, e la finalità era quella di fare concorrenza ad assistenti virtuali di altri noti marchi informatici.

Quando finisce il supporto per l’assistente vocale Cortana?

Microsoft ha annunciato che terminerà il supporto per l’assistente vocale Cortana entro la fine del 2023.

Quale sarà il successore di Cortana in Windows?

Il successore di Cortana nei sistemi Microsoft sarà l’assistente virtuale integrato in Bing ovvero Chat-GPT e le sue versioni, ora arrivate fino alla versione 5.

Si pensi a Siri, Alexa, Google Assistant. Ma incorporare l’assistente in Windows non ha prodotto gli stessi effetti in termini di presa sul pubblico. Diciamo che Cortana non ha mai sfondato come gli assistenti virtuali di cui sopra, che avevano già conquistato saldamente la loro quota di mercato.

Ad ogni modo, Cortana non resta senza sostituti, dal momento che Microsoft renderà disponibili, negli aggiornamenti successivi al ritiro del supporto, degli strumenti di IA che fondano il proprio funzionamento su GPT-4. Cortana è sempre stata invece l’app nativa di Windows, in quanto tale non basata su sistemi di terze parti. Ad ogni modo, a parte quanto già chiarito in merito ad una sua sostituzione in Windows, pare che non ci si debba rassegnare ad una sua totale scomparsa. Scopriamo al meglio i dettagli dei nuovi scenari.

La decisione della Microsoft su Cortana

La decisione è stata riportata in un documento di supporto della casa madre. Accedervi è facile, e per farlo si può usare proprio Cortana, effettuando una ricerca con la frase “Cortana su Windows andrà via presto” (si verrà subito indirizzati alla pagina web sulla quale leggere il comunicato).

Viene chiarito come, già a fine 2023, Cortana non riceverà più un supporto in quanto app autonoma, com’è stato finora. Nel medesimo comunicato ufficiale si legge anche che, ad ogni modo, che l’utente potrà continuare ad usufruire d’assistenza per l’organizzazione delle attività, il calendario e la posta elettronica, “in modi nuovi e interessanti”.

Sull’ultimo punto il riferimento è chiaramente alle forme di assistenza avanzate, basate sui nuovi sistemi d’intelligenza artificiale. Non solo, ma l’azienda comunica anche in merito ad una disponibilità, a partire dal periodo post-Cortana, di nuovi potenti mezzi per la produttività multimediale, di cui si potrà usufruire sia in ambito sistema operativo che in quello browser (Edge).

Il futuro di Cortana e i nuovi scenari dell’assistenza virtuale

Abbiamo anticipato che Cortana non sparirà del tutto. In effetti, si era parlato solamente del termine di un suo supporto in Windows. Cortana, altro aspetto chiarito dalla Microsoft nel comunicato, continuerà ad esistere in altri servizi. Si potrà accedere dunque a Cortana su Outlook mobile, così come per alcune funzionalità di Microsoft Teams.

Per il resto, tutta l’utenza potrà sfruttare un servizio d’assistenza vocale su Windows 11, anche per accedere a servizi quali il nuovo motore di ricerca Bing, Windows Copilot, Windows 365 Copilot. Quel che si preannuncia è insomma una transizione da Cortana alle nuove forme di IA. Transizione in merito alla quale il colosso americano non ha dubbi, affermando come essa avverrà senza alcun problema.

Il marchio crede molto nelle potenzialità di GPT-4, tanto che già i rumors di settore ipotizzano per un futuro non troppo lontano un ritiro totale di Cortana, anche dagli altri sistemi menzionati. Considerazione che si basa sul fatto che le nuove tecnologie d’assistenza riescono a rispondere meglio alle esigenze presentate, per diversi casi. Certo, è ancora presto per dirlo, e per ora Cortana continua la sua corsa, anche se in campi di diffusione più ristretti.

Del resto, le funzioni in Outlook e Teams sarebbero assumerebbero già di per sé degli indirizzi ben definiti, e Cortana se la caverebbe egregiamente nel suo ruolo d’assistenza all’utente, venendo anche meno la necessità di tecnologie più avanzate a tal fine. Almeno fino a quando, ipoteticamente, non vengano aggiunte nuove funzioni più complesse ai programmi citati.

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