I videogiochi realistici e violenti sono prevalenti nella cultura di molti giovani, secondo un rapporto del Vancouver Sun, periodico canadese. Il documento cita uno studio che dimostra che i giovani giocatori diventano fisiologicamente eccitati quando giocano a tali giochi. La loro frequenza cardiaca aumenta in modo significativo, in alcuni casi raggiungendo valori superiori al doppio della normalità. Un ricercatore, preoccupato, ha chiesto:
“I bambini lasciano la violenza nel regno videoludico o lasciano che si insinui nella loro vita?”.
Charles Ungerleider, professore di educazione dell’Università della British Columbia, ritiene che tali giochi trasmettano il messaggio che la violenza è un modo per risolvere i problemi, osservando:
“È un commento particolare sulla società, perché i videogiochi violenti sono una forma accettabile di intrattenimento”.
Charles Ungerleider
È davvero così?
I videogiochi con violenza realistica sono sempre stati soggetti a dibattito. Molti esperti ritengono che possano influire negativamente sul comportamento dei giocatori. .
È importante però considerare l’età dei giocatori, visto che i bambini possono essere maggiormente influenzati. Gli adulti sono in grado di distinguere fra realtà e finzione, e quindi non sono considerati a rischio.
Ci sono giochi che, anche se sono violenti, non hanno un impatto (troppo) negativo sulla società, come alcuni di quelli che si basano sulla guerra. Inoltre, molti videogiochi sono affrontati con una maggiore attenzione all’etica, alla morale e ai temi sociali. Tuttavia, alcuni giochi possono essere troppo espliciti e/o disturbanti per i giocatori. Per questo motivo, si dovrebbe sempre prestare attenzione all’età consigliata e alla valutazione dei contenuti.
In ogni caso, è importante che i genitori conoscano le preferenze dei propri figli riguardo ai giochi e che ne controllino l’utilizzo. Inoltre, i giochi dovrebbero essere considerati una forma di intrattenimento e non un sostituto della vita reale.