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Videogiochi vietati

da Giovanni Correddu
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All’inizio degli anni ’80, Malesia, Singapore, Indonesia e Filippine vietarono l’importazione di tutti i videogiochi arcade e tascabili. In particolare, nella Malesia le licenze per le sale giochi esistenti furono annullate dopo un piccolo periodo di tolleranza. In precedenza, l’Associazione dei consumatori di Penang riferì al governo:

“Questi giochi glorificano la violenza, la distruzione, la guerra spaziale, l’uccisione e le corse”.

Un ricercatore dell’Associazione affermò:

I videogiochi stanno distruggendo i nostri giochi tradizionali e i bambini non sono più interessati, ad esempio, a far volare gli aquiloni o a giocare ai saltelli”.

Il divieto arrivò a seguito di forti pressioni da parte di genitori e funzionari dell’istruzione.

Che dire di oggi? Sono passati 40 anni: il punto di vista sui videogiochi sarà più maturo?

Oggi la Malesia tende a vietare i contenuti offensivi come violenza, rappresentazioni di crudeltà, qualsiasi contenuto considerato antimusulmano o a carattere sessuale o che enfatizza la nudità.

Nell’agosto 2008, la Thailandia vietò la serie Grand Theft Auto. In seguito a ciò, il capo di un’organizzazione malese per i diritti dei consumatori, Muhammad Idris, ha chiesto che ciò fosse imitato anche dal suo paese. Ma nella sua richiesta erano inclusi anche altri videogiochi.

Nel 2008, Dante’s Inferno fu bandito in Malesia per rappresentazioni offensive di crudeltà, visioni infernali, sessualità e contenuti contrari alla Sharia.

Nel 2016, Pokémon Go fu bandito perché considerato antimusulmano. Infatti, fu detto che promuoveva la ricerca del potere e che incoraggiava il gioco d’azzardo. In questo caso, però, i social media e un aggiornamento al videogioco spinsero il governo a ritirare il bando.

Nel 2017, la Malaysian Communications and Multimedia Commission (MCMC) ha bloccato l’accesso all’intero negozio di Steam perché il videogioco Fight of Gods coinvolgeva divinità religiose. Il divieto durò 24 ore. Infatti, Valve accettò immediatamente di bloccare il gioco in Malesia.

Fonte: abcdef.wiki

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