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In Italia abbiamo un’ampia scelta quando vogliamo guardare un programma televisivo, un film o un telefilm. Possiamo scegliere fra il Digitale Terrestre, il Digitale Satellitare o uno dei quasi 50 servizi di streaming che l’etere ci offre.
Da qualche tempo, molti servizi hanno iniziato a cambiare nome, aggiungendo il + (Più o Plus) al loro nome. Infatti, troviamo Rai+, Mediaset Infinity+, Samsung+, Apple+, Disney+, Paramount+, ecc.
Musica online: Download o streaming? Qual è la differenza? Quale conviene?
Quali sono i pro e i contro dei principali servizi di streaming musicali? Leggilo in questo articolo:
Oltre ai servizi di streaming video, ci sono anche quelli musicali. E questi sono incalcolabili. Ogni mese ne nasce almeno uno nuovo. Ce ne sono più di 250, e dall’Italia si può accedere un po’ a tutti quanti.
Quando un servizio non è pensato per il mercato italiano, si può accedervi tramite una VPN.
Alcuni servizi sono gratuiti, perché si sostengono tramite la pubblicità. Questo è il caso, ad esempio, di Samsung+, Chili TV, Pluto TV e Serially.
Comunque, in alcuni casi potrebbe essere offerta la possibilità di aggiungere un pagamento per guardare senza pubblicità. Da poche settimane, Serially ha aggiunto proprio questa possibilità. Chili, invece, permette di noleggiare o acquistare i contenuti altrimenti gratuiti.
Alcuni servizi sono disponibili solo possedendo hardware specifico. Infatti, a Samsung+ si può accedere solo tramite Smart TV, smartphone e Tablet PC proprietari.
Quasi tutti gli italiani sono abbonati ad almeno un servizio, che se ne rendano conto o no, ovvero quello della Rai.
In questo articolo faremo qualche conto, per scoprire in modo leggero, quanto costerebbe iscriversi a tutti i servizi di streaming.
Guardando i costi di ciascun servizio, troviamo prezzi che vanno da meno di 5 euro a 20 e più euro al mese. In molti casi dipende dai pacchetti “sommabili” che sono offerti. Ricordiamo che alcuni servizi sono totalmente gratuiti.
Arrotondiamo i circa 40 servizi di tipo video a 50.
Fingiamo che ciascuno si faccia pagare 5 € al mese.
Ogni mese dovremmo pagare 50 X 5 €, ovvero 250 euro.
Alla fine dell’anno, si pagherebbe la bellezza di 3.000 euro!
I costi dei servizi musicali tendono mediamente a raddoppiare, ovvero a passare a una base di circa 10 euro al mese. Il prezzo può aumentare se è prevista la possibilità di ascoltare la musica con qualità superiore.
Arrotondiamo a 250 i servizi musicali.
Fingiamo che ciascuno si faccia pagare 10 € al mese.
Ogni mese dovremmo pagare 250 X 10 €, ovvero 2.500 euro.
Alla fine dell’anno, si pagherebbero ben 30.000 euro!
Sommando i costi dei servizi di streaming sia video che musicali, otterremo:
- 2.750 euro mensili
- 33.000 euro annui
Questi sono calcoli ipotetici. Nessuno si abbonerebbe a tutti i servizi. Comunque, tenendo conto del fatto che ogni servizio cerca di accaparrarsi qualche esclusiva, riuscire a guardare tutti i film, i telefilm e i programmi TV che ci interessano probabilmente è impossibile.
Nel nostro sito abbiamo analizzato una trentina di servizi di streaming a cui abbiamo accesso in Italia. Potete leggere i nostri articoli della rubrica intitolata Il mondo dello streaming.
Finora non abbiamo mai approfondito, però, il più recente dei servizi, ovvero …
Abbiamo provato Paramount+ durante i suoi primi giorni di vita, durante i suoi primi vagiti. Com’è andata?
Diciamo subito che è andata male.
L’Home Page permette di creare l’account e attivare sette giorni di prova, l’abbonamento a pagamento oppure di accedere con un partner. Durante il primo mese c’era un’offerta interessante: l’abbonamento era scontato di 3 euro.
Abbiamo provato a iscriverci e fare un abbonamento di un anno, scoprendo che non prevedeva lo sconto dei 3 euro. Per usufruirne, era obbligatorio l’abbonamento con pagamento mensile. Inoltre, c’era una data di scadenza poco chiara per abbonarsi con tale sconto. Se, da una parte prevedeva un intero anno al prezzo di 4,99 € al mese, c’era una non chiara data di dicembre come limite entro cui attivare lo sconto.
Che dire dei partner?
In base alla pagina ufficiale, i partner sarebbero solo Apple e Sky. Ma questo non è vero. Infatti, diversi titoli selezionabili su Amazon Prime Video sono presentati come disponibili solo tramite il partner Paramount+.
Abbiamo provato a selezionare un film. Prime Video ha automaticamente attivato un mese di Paramount+ a 4,99 €, senza chiedere alcuna conferma! Così abbiamo ricevuto un mese di abbonamento a Paramount+. Che bello, vero? O falso?
Visto che, a questo punto, avevamo un mese di Paramount+, perché non darci alla pazza gioia e guardare altri contenuti del nuovo servizio di streaming?
Qualsiasi contenuto selezionato ci ha restituito una risposta negativa: non era disponibile sulla piattaforma di Prime Video. Era solo una trappola per allodole, per farci abbonare a un altro servizio? Lo usi una volta e poi basta?
A questo punto, abbiamo provato ad accedere direttamente tramite il sito e l’App per Smart TV di Paramount+. Amazon non ci aveva fornito alcun account. Dovevamo crearne uno nuovo ma, visto che la pagina ufficiale dei partner non riporta il marchio di Amazon, abbiamo dovuto creare un account da zero, slegato a quei 4,99 € oramai andati in fumo.
Al momento, dei tanti servizi di streaming, Paramount+ è quello che ci ha deluso maggiormente. Forse il sistema di iscrizione al servizio non è stato partorito correttamente. Un vero peccato per un colosso come Paramount+.
Prossimamente arriveranno nuovi canali sul Digitale Terrestre gestiti da altri colossi hollywoodiani, in particolare da Warner. È possibile che vedremo la nascita anche di un Warner+?