Negli ultimi mesi c’è stata un escalation dei problemi riscontrati dagli utenti dopo aver installato aggiornamenti cumulati o feature update, cosa che ha causato diversi malumori fra gli utenti di Windows 10. Un ex dipendente Microsoft spiega, secondo lui, quali sono i problemi alla base di questa situazione.
Chi è l’ex dipendente
Jerry Berg è stato dipendente di Microsoft per oltre 15 anni, si occupava di progettare e sviluppare processi atti ad automatizzare il testing di Windows. Ha lasciato l’azienda dopo il rilascio di Windows 8.1
Prima del 2014-2015 Microsoft aveva il Windows Test Team che era dedicato al test degli aggiornamenti in condizioni reali, ovvero in computer fisici con diverse configurazioni che andavano a coprire la maggior parte delle configurazioni presenti nel mercato.
Niente più Windows Test Team
Con il rilascio di Windows 10, però, Microsoft ha deciso di sciogliere il Test Team e dirottare il testing in ambienti virtualizzati usando la telemetria per raccogliere i dati e spostando quindi una considerevole mole di test nel programma Windows Insider.
Il limite della telemetria è che non avrà mai lo stesso risultato di test eseguiti in molteplici configurazioni fisiche come veniva eseguito in passato dal Windows Test Team.
Infatti, i risultati purtroppo si sono visti negli ultimi tempi, cosa che infatti ha spinto Microsoft a rilasciare i feature update (1903, ecc) in maniera graduale escludendo di fatto gli utenti ritenuti “non compatibili” con l’aggiornamento.
Berg spera che Microsoft veda il video da lui pubblicato e che si possa tornare al vecchio metodo, affiancando ai metodi esistenti anche quello del test fisico degli aggiornamenti.