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Quante volte capita di ricevere chiamate da fissi o cellulari che tentano di offrirci contratti, attivazioni e simili? Secondo alcune stime anche molteplici volte al giorno.
E’ possibile difendersi in diversi modi: bloccando le chiamate, rispondendo prendendo nota di alcuni dettagli importanti oppure iscrivendoci al registro delle opposizioni per bloccare questo tipo di chiamate. Vediamoli insieme
Bloccare le chiamate
Ci sono molteplici applicazioni che possono aiutarci in questo: infatti, in particolare nel mondo Android, basta cercare “chiamate indesiderate” nel Play Store per averne una lunga lista.
Ad esempio, installando l’app denominata TrueCaller, potremo vedere il nome (se disponibile), oppure come altri utenti della comunità hanno votato il numero: ovvero se indesiderato, seccatore, call center ecc.
In questa maniera quando vedremo un numero contrassegnato come “seccatore” o “indesiderato” potremmo silenziarla o bloccarla tramite l’app.
Dalle impostazioni dell’app potremo anche scegliere di bloccare automaticamente gli spammer arcinoti e di bloccare i numeri privati.
Ovviamente possiamo anche usare il filtro molestie (se presente) nel nostro dispositivo, andando ad impostare il blocco di:
- numeri sconosciuti o nascosti
- blocco di tutti i numeri sconosciuti e non presenti nei nostri contatti
- blocco di tutte le chiamate
Ovviamente questo tipo di filtro sono limitati, non aiutandoci a capire se il numero che ci chiama sia un indesiderato o meno, per questo consigliamo l’uso di app terze.
E se invece abbiamo chiamate insistenti da parte di un call center, come fare?
E’ possibile intervenire direttamente, vediamo come.
Prendiamo nota di alcuni dettagli
Ricordiamo, in primo luogo, che spesso il comportamento insistente ed aggressivo di alcuni operatori non è visto in modo positivo dall’azienda promossa.
Questo perché comportamenti simili spesso hanno un risvolto negativo e contro-producente per l’azienda stessa. Una conferma di questo sono i molti servizi, ad esempio di Striscia la Notizia, che hanno messo in evidenza problemi o situazioni di questo genere.
I dettagli che quindi ci servono in questo caso sono:
- nome dell’operatore
- nome del servizio venduto (fornitore di gas, luce elettrica, ecc)
- numero di telefono del chiamante
- tenere traccia del comportamento aggressivo o truffaldino subito
Con questi dati cosa possiamo farci? Vediamolo nel prossimo paragrafo
Chiamiamo l’operatore di riferimento
Con questi dati possiamo eseguire una veloce ricerca nel web per individuare il sito ufficiale dell’azienda pubblicizzata (spesso sono fornitori di gas, luce elettrica, ecc) e trovare un contatto di riferimento:
molte aziende usano social di messaggistica istantanea come Messenger oppure possiamo anche usare un contatto email.
Da questo contatto possiamo segnalare la chiamata indesiderata all’operatore di riferimento indicando il nome dell’operatore, il numero del chiamante e il comportamento aggressivo o truffaldino subito.
Se richiesto, in particolare se NON ricordiamo il nome dell’operatore, ci sarà richiesto il nostro numero di telefono, questo per individuare correttamente l’operatore che ha chiamato.
In questo modo (ovviamente più segnalazioni ci sono meglio è) potremo dare il nostro contributo per far si che questo tipo di comportamenti vengano penalizzati e dar un certo beneficio anche ad altri utenti.
E se invece NON vogliamo ricevere più alcuna chiamata di questo tipo, abbiamo strumenti legali per farlo?
Certo, vediamo come
Non ricevere più chiamate: iscriviamoci al Registro delle Opposizioni
Con il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 settembre 2010, n. 178 viene introdotto il Registro delle Opposizioni il quale è un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico.
E’ possibile iscriversi attraverso cinque modalità: modulo elettronico sul sito web, posta elettronica, telefonata, lettera raccomandata, e fax.
Dopo l’iscrizione ( possiamo controllare lo stato da questa pagina) potremmo segnalare la persistenza di chiamate indesiderate da parte di call center direttamente al Garante per la Protezione dei Dati Personali, partendo da questa pagina dedicata.