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Una notizia improvvisa ha cambiato tutto: Microsoft ha annunciato l’acquisizione della softwarehouse Activision, una delle più grandi aziende del settore gaming con titoli IP come Call of Duty, Starcraft e molti altri.
Microsoft dal 2020 sta cercando di recuperare terreno nei confronti di Sony che con le sue console detiene ancora il primato di vendite, ad esempio la console PS4 ha superato ormai i 115 milioni di unità vendute a livello globale, surclassando i quasi 50 milioni di XBOX (dati non aggiornati).
Prima Bethesda, Ora Activision Blizzard
Già lo scorso anno, nel 2020, Microsoft aveva annunciato l’acquisizione di Bethesda per 7,5 miliardi di dollari. Quest’ultima operazione di mercato per Activision fissa un punto di svolta quasi epocale per tutto il settore.
Infatti questa è un’azienda storica del settore che ha visto la luce nel lontano 1979 ed ha un fatturato annuale di circa 4 miliardi di dollari, oltre al fatto che conta al suo interno un altra software-house molto importante, ovvero Blizzard.
Quest’ultima ha titoli come Starcraft, World of Warcraft, Diablo 3 e molti altri, cosa che porta sotto l’ombrello Microsoft una miriade di titoli tripla A.
L’obiettivo reso noto da Microsoft è di includere questi titoli all’interno dell’abbonamento XBOX GamePass, visto che ormai Microsoft sta raggiungendo i 2 miliardi di videogiocatori, anche grazie a questo abbonamento che è già molto ricco di titoli interessanti.
Cosa significa questo per il panorama XBOX?
È sicuramente presto per capire cosa comporterà questo per la console Microsoft, ma ci saranno importanti novità. Ad esempio, molti titoli Blizzard, come Diablo o Starcraft che non sono presenti nel portafoglio XBOX, potranno essere introdotti e, perché no, alcune potrebbero diventare esclusive della console.
L’acquisizione di Activision porta in grembo anche King, la software house che sta dietro al gioco Candy Crush, potenzialmente potrebbe quindi esserci l’entrata nel settore mobile proprio di Microsoft.
E’ da dire che questo gioverà molto ad Activision che con i suoi titoli di punta era comunque in sofferenza da tempo, oltre al fatto che dopo l’acquisizione di Blizzard ne aveva risentito sotto l’aspetto dell’immagine.
Non è detta l’ultima parola..
Ed è anche vero che operazioni di questo tipo e di questa grandezza richiedono tempo, le due aziende hanno indicato che finalizzeranno la cosa tra giugno 2022 e luglio 2023. E nel frattempo possono accadere moltissime cose, quindi l’ultima parola non è stata ancora detta.
Ecco una breve lista dei titoli che, se tutto andrà bene, passeranno sotto Microsoft:
- Blur
- Caesar
- Call of Duty
- Candy Crush
- Crash Bandicoot
- Diablo
- DJ Hero
- Empire Earth
- Gabriel Knight
- Geometry Wars
- Guitar Hero
- Gun
- Hearthstone
- Heroes of the Storm
- Hexen
- Interstate ’76
- King’s Quest
- Laura Bow Mysteries
- The Lost Vikings
- Overwatch
- Phantasmagoria
- Pitfall
- Police Quest
- Prototype
- Quest for Glory
- Singularity
- Skylanders
- Solider of Fortune
- Space Quest
- Spyro the Dragon
- StarCraft
- Tenchu (legacy games)
- TimeShift
- Tony Hawk’s Pro Skater
- True Crime
- World of Warcraft
- Zork
Microsoft si compra le esclusive? Beh, sì, un po è vero, e lo fa dalle sue esclusive più anziane:
Apple, durante il suo evento MacWorld del 1999, ha annunciato un gioco strategico in tempo reale, questo gioco si chiamava Halo.
Sì, avete letto bene Halo. Halo era un’esclusiva Mac, ed era un RTS (real time strategy). Microsoft, poi, ha acquisito l’esclusività del brand per la sua prima console prodotta, ovvero la Xbox.
Se conoscete Halo, sapete benissimo che non è un RTS, ma è uno sparatutto in prima persona. Nonostante il genere di Halo sia cambiato, si possono notare meccaniche rimaste simili, come ad esempio il potersi fare seguire dagli alleati, oppure il poter guidare i vari veicoli.
Microsoft, dopo aver comprato il brand Halo, non si è fermata lì.
Il colosso americano ha, infatti, recentemente comprato varie case di sviluppo/publisher di nota importanza, come ad esempio Zenimax (Arkane Studios, BattleCry Studios, Bethesda Softworks, id Software, Machine Games, Tango Gameworks, ZeniMax Online Studios), che è stata acquisita per un prezzo di 7.5 miliardi di dollari, mentre, nel lontano 2014, sempre Microsoft ha comprato, per circa 2,5 miliardi di dollari, Mojang.
Pochissimi giorni fa Microsoft ha effettuato l’acquisizione di Activision Blizzard, per uno spaventoso prezzo di 68,7 miliardi di dollari, ovvero circa 9 volte il prezzo che ha pagato per prendere Zenimax.
Prima che tale acquisizione venga del tutto confermata, però, occorrà vedere se l’antitrust riterrà possibile fare questa acquisizione, acquisizione che, legalmente parlando, non dovrebbe far sì che gli equilibri di mercato vengano monopolizzati troppo da parte di Microsoft, ma si suppone anche che il colosso americano abbia fatto i dovuti calcoli a riguardo, e che sia a conoscenza del rischio a cui andrebbe incontro. Difatti, Activision Blizzard,
è una delle aziende più famose del mercato videoludico, infatti è pubblicatrice di giochi come Call of Duty, Overwatch, Diablo, WWorld Of Warcraft, Starcraf, ma anche di giochi mobile molto famosi, come candy crush.
Microsoft continuerà a comprare altre grosse case produttrici di videogiochi, prendendosi una grossa fetta di mercato, oppure si fermerà?
Solo il tempo e l’antitrust sapranno dare una risposta a questa domanda.
Articolo dell’Angolo di windows
in collaborazione con Andrea Alfonsi e Paolo Alfonsi