Le informazioni contenute in questo articolo sono ipotetiche e basate su quanto finora visto nelle release delle versioni Insider di Windows
Dopo anni di continui ritocchi e aggiornamenti, Microsoft non intende rallentare. Windows 11 26H1, previsto per la prima metà del 2026, promette di essere un aggiornamento più profondo di quanto sembri. Non sarà un semplice pacchetto di correzioni, ma un passo avanti verso un ecosistema più intelligente, leggero e centrato sull’utente.
Con 26H1, l’azienda rafforza la visione di un sistema operativo capace di adattarsi automaticamente alle abitudini del singolo, ottimizzando prestazioni e consumo energetico. Fra le novità in arrivo figurano una gestione ancora più efficiente dell’intelligenza artificiale integrata, un rinnovato menu Start più personalizzabile e un’attenzione speciale alle funzioni cross-device: dal PC al tablet, fino a Xbox e dispositivi mobili con Windows app companion.
Parallelamente, il design prosegue la sua evoluzione verso uno stile più fluido e coerente, con nuove animazioni, pannelli traslucidi migliorati e una maggiore armonia fra tema chiaro, scuro e accent colors. L’obiettivo è rendere ogni transizione e interazione più naturale, soprattutto sui display touch.
Sul versante tecnico, Windows 11 26H1 introdurrà miglioramenti nel File Explorer, con una navigazione più veloce e un’integrazione cloud più diretta con OneDrive. Miglioramenti anche in sicurezza: nuove opzioni di isolamento del kernel e aggiornamenti semplificati per i driver critici ridurranno i rischi di vulnerabilità senza rallentare il sistema.
Infine, Microsoft punta a raffinare l’esperienza Copilot, l’assistente AI che diventerà sempre più parte integrante dell’interfaccia utente. Non sarà più solo un “aiuto” laterale, ma un motore proattivo capace di suggerire azioni, creare documenti, generare configurazioni o gestire impostazioni in modo contestuale, anticipando i bisogni dell’utente.
L’impressione generale è che 26H1 voglia completare il processo iniziato con i precedenti aggiornamenti di Windows 11: meno rivoluzione visiva, più intelligenza distribuita. Il risultato sarà una piattaforma capace di apprendere, adattarsi e, soprattutto, restare invisibile quando serve.
Copilot e IA: esempi pratici nell’uso quotidiano

Windows 11 26H1 fa evolvere Copilot da semplice assistente virtuale a vero protagonista della produttività su PC. Grazie agli ultimi progressi nell’integrazione AI, Copilot si adatta alle esigenze dell’utente, offrendo supporto proattivo e personalizzato. Ecco alcune situazioni concrete in cui le nuove funzionalità fanno davvero la differenza:
- Creazione e organizzazione di contenuti:
Se stai scrivendo un documento in Word o preparando una presentazione, Copilot suggerisce testo, immagini da Bing e struttura degli argomenti in base al contesto inserito. Ad esempio, basta descrivere il tema e l’assistente genera la bozza iniziale, con grafici e font coerenti con il progetto. - Gestione automatica della posta e delle attività:
Copilot può riassumere email, evidenziare le priorità e proporre risposte rapide. Basta chiedere “qual è la mail più urgente?”, e l’IA analizza mittente, contenuto e scadenze, selezionando le segnalazioni principali. - Supporto durante videochiamate o riunioni:
Durante le call su Teams o Zoom, Copilot trascrive in tempo reale le conversazioni, suggerisce azioni successive (“prepara un documento riassuntivo”, “invia invito alla prossima riunione”) e salva automaticamente interventi chiave. - Ottimizzazione dei workflow creativi:
In programmi come CorelDRAW, Photoshop o video editor, Copilot suggerisce strumenti, filtri o effetti adeguati alle immagini o ai video, riconoscendo lo stile e proponendo accorgimenti per accelerare la lavorazione. - Automazione delle impostazioni di sistema:
Se lavori su più dispositivi, Copilot può sincronizzare le preferenze fra desktop e tablet, regolare la luminosità o le performance in base all’orario o alle applicazioni utilizzate, riducendo il consumo energetico senza interventi manuali. - Risoluzione problemi e suggerimenti tecnici:
Quando si presenta un errore o una richiesta di supporto tecnico, Copilot analizza i log di sistema e propone direttamente soluzioni, aggiornamenti o guide interattive. L’utente può semplicemente descrivere il problema (“il Wi-Fi non funziona”) e ricevere indicazioni passo-passo.
Con queste innovazioni, Windows 11 26H1 punta a rendere il lavoro quotidiano più intuitivo, mettendo l’intelligenza artificiale al servizio della creatività e della produttività.
Integrazioni di Copilot con app di terze parti in Windows 11 26H1

Windows 11 26H1 porta Copilot a un nuovo livello di integrazione, non più limitato alle sole app Microsoft, ma capace di interagire con servizi e applicazioni di terze parti grazie ai cosiddetti “Connectors”. Questi connettori permettono a Copilot di accedere e lavorare con dati presenti in altre piattaforme senza che l’utente debba passare manualmente da un’app all’altra.
Al momento, le integrazioni supportano principalmente i servizi principali di Microsoft (OneDrive, Outlook, Teams, Calendar) ma anche piattaforme molto diffuse come Google Drive, Gmail, Google Calendar e Google Contacts. Ciò significa che l’utente può richiedere a Copilot di cercare file, email o eventi in questi servizi semplicemente con un comando naturale, unificando così la gestione del lavoro e delle comunicazioni.
Un esempio pratico: durante una giornata lavorativa. Potresti chiedere a Copilot: “Mostrami l’ultima email importante da Gmail”; oppure: “Trova i documenti su Google Drive relativi al progetto Alpha”. Copilot li recupererà e potrà anche riassumerli o prepararne una sintesi senza dover aprire manualmente ciascuna app.
Nota: Una funzione simile era presente anche in Windows 3.1! Si chiamava … Macro Recorder! Permetteva di registrare azioni (click, movimenti del mouse, digitazioni) che si ripetevano automaticamente.

In prospettiva, Microsoft sta lavorando per ampliare ulteriormente il catalogo di app compatibili e fornire API per sviluppatori di terze parti, per consentire l’integrazione di nuovi servizi e plugin. Tuttavia, al momento l’accesso ai plugin più avanzati è ancora limitato e parzialmente disponibile solo in alcune versioni web di Copilot, non ancora pienamente integrati nell’esperienza desktop di Windows 11.
Questa apertura verso l’ecosistema di app terze rappresenta uno dei maggiori passi avanti di 26H1, trasformando Copilot da un assistente centrato sul sistema operativo a un vero hub di AI per la produttività aperto e interconnesso.