Sembrerà strano, ma un elevato numero di persone ignora la differenza fra download e streaming, funzioni disponibili un po’ in tutti i servizi musicali online. Pertanto, non sa quando conviene l’uno o l’altro. Molti non sanno nemmeno se il software, o programma, del servizio musicale che usano normalmente permetta di fare il download. Scopriamo cosa significano queste due parole.
DOWNLOAD: gli utenti di solito pagano ogni file che scaricano, che poi diventano di loro proprietà (alcuni servizi potrebbero offrire un numero limitato di download).
Nella maggioranza dei casi, però, è offerta la possibilità di abbonarsi al servizio per accedere all’intero catalogo. Spesso quando si attiva un nuovo contratto di telefonia mobile o si fanno determinati acquisti, si riceve un abbonamento omaggio, della durata superiore all’abbonamento di prova. Di solito, l’abbonamento si rinnova e si paga mensilmente; inoltre prevede la possibilità di scaricare e riprodurre qualsiasi brano musicale per tutto il periodo del contratto.
STREAMING: gli utenti possono riprodurre la musica acquistata o facente parte dell’abbonamento senza dover memorizzare alcun file nei propri dispositivi. Molti servizi permettono di ascoltare la musica in streaming gratuitamente, ma con diverse limitazioni.
Conviene il download o lo streaming?
La risposta dipende da molti fattori.
Alcuni servizi online permettono di scaricare musica in formato Wave, MP3, AIFF, ecc. Pertanto, abbonarsi e scaricare la musica significa che si potrà continuare ad ascoltare anche una volta scaduto il periodo dell’abbonamento.
Altri servizi, invece, fanno scaricare dei file in formati riconoscibili esclusivamente dal software proprietario. In tali casi, il download serve solo per ascoltare la musica nel caso in cui ci si trovasse in una zona con connessione instabile.
Alcuni servizi includono almeno un abbonamento più costoso, che offre musica con qualità audio superiore (Hi-Fi, Surround, ecc.). In tali casi, per ascoltarla senza problemi, potrebbe convenire attivare il download.
Se il dispositivo che si utilizza per usufruire di un servizio musicale avesse poco spazio o non ne avesse neanche un po’, lo streaming sarà l’unica scelta possibile.
Questi piccoli principi che spiegano la differenza fra download e streaming si possono applicare anche ai servizi che offrono la visione di contenuti visivi, come film, telefilm e programmi televisivi.