E’ notizia recente che il comune di Palermo ha spento cautelativamente tutti i sistemi informatici nel giorno del 2 giugno, proprio intervenire dopo un attacco informatico. Vediamo cosa è successo.
No attacco DDOS ma attacco Ransomware
Inizialmente si pensava ad un attacco DDOS ma dopo le prime analisi si è escluso del tutto questa linea. Dalle ore 6 del 2 giugno è stato messo off-line il sito istituzionale del comune, la centrale operativa della polizia municipale ed il sistema della videosorveglianza.
Paolo Petralia Camassa, l’assessore del comune che segue la parte tecnologica, ha fatto spegnere ed isolare la rete per individuare la causa del problema ed iniziare il ripristino dei servizi. Per questo motivo i servizi come il sito istituzionali erano offline, proprio perché non in grado di erogare comunque alcun servizio.
Ora il grosso del lavoro lo farà la SISPI insieme con la Polizia Postale per verificare la situazione e ripristinare i servizi, i quali risultano ancora off-line.
Attualmente è ancora impossibile gestire la ZTL, servizi anagrafici, culturali ma anche la sorveglianza delle videocamere cittadine.
Viste le vicine elezioni il lavoro di ripristino dovrà esser certamente rapido oltre a far luce se e quanti dati siano stati trafugati in questo attacco.
Approfondimenti: GdS – Cyber360