OnlyFans ha da poco annunciato che da Ottobre non saranno più ammessi contenuti sessuali espliciti, ma il grosso del successo che ha avuto la piattaforma è stato proprio grazie ai cosiddetti “sex workers”: cosa succederà ora a OnlyFans?
Numeri da capogiro con la pandemia
Il CEO stesso di OnlyFans aveva annunciato numeri impressionanti per una piattaforma relativamente giovane, infatti secondi i più recenti dati gli iscritti a livello globale sarebbero 120 milioni con una crescita di 500 mila utenti al giorno.
1 milione di creatori di contenuti con visite intorno ai 5,5 milioni giornaliere ovvero 174 milioni di visite mensili che permettono alla piattaforma, nel 2020, di avere un fatturato di 2,36 miliardi di dollari permettendo allo stesso tempo ottimi introiti anche i creators, come si evince dalla pagina dedicata di stima relativa le entrate.
Ma adesso, con questo repentino cambio di rotta potrebbe cambiare tutto. Rimane da capire COSA ha causato questo improvviso cambio di strategia.
Cosa ha causato questo cambio di strategia?
Anche qui è stata una dichiarazione ufficiale del CEO che ha spiegato cosa ha spinto la piattaforma a cambiare rotta: sembra che alcuni grossi istituti finanziari (come riporta anche Hdblog) avevano iniziato a rifiutare qualsiasi transazione relativa la piattaforma, facendo pressioni per ottenere un divieto alla pubblicazione di contenuti sessualmente espliciti.
OnlyFans si è vista costretta quindi a cambiare strategia, modificando i termini di utilizzo della piattaforma che vieteranno contenuti che “mostrano, promuovono, pubblicizzano o fanno riferimento a sesso reale e simulato, masturbazione e fluidi corporei correlati al sesso“.
Tecnicamente sembra, quindi, che materiali come foto di nudo potranno ancora essere pubblicati ma, allo stato attuale, è già iniziata una emorragia di utenti dalla piattaforma verso altri lidi.
Sicuramente ci sarà un ridimensionamento consistente della piattaforma, sarà da valutare se lanceranno qualche nuovo servizio o qualche promozione per attirare utenti, visto che piattaforme per creatori di contenuti esistono già come ad esempio Patreon o simili.
Non resta che attendere e vedere come si evolve la situazione. Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti.