La versione 15.5 di VMware dovrebbe supportare l’abilitazione di Hyper-V insieme a VMware ma, purtroppo, sussistono ancora dei problemi, come l’errore VMware Workstation does not support nested virtualization on this host. Vediamo come risolverlo[smt_meta] [meta name=”ss-troubleshoot-tags” content=”VMware Workstation does not support nested virtualization on this host”][/meta] [/smt_meta]
Problema dopo aggiornamento e affligge le macchine virtuali già presenti
Questa problematica, come detto, si manifesta nei sistemi con la versione successiva alla 15.5 di VMware, con qualsiasi versione di Windows 10. Ovviamente con la funzionalità Hyper-V abilitata.
La funzionalità in questione non è ancora del tutto compatibile con le tecnologie VMware e può provocare dei problemi.
La prima soluzione è quella di disabilitare la funzione Hyper-V, seguire la procedura seguente:
- Nel pannello di controllo selezionare programmi e funzionalità.
- Selezionare attiva o disattiva le funzionalità di Windows.
- Espandere Hyper-v, espandere piattaforma Hyper-v e quindi deselezionare la casella di controllo hypervisor Hyper-v .
Altrimenti premere i pulsanti WIN + X ed aprire powershell come amministratore, quindi digitare
Disable-WindowsOptionalFeature -Online -FeatureName Microsoft-Hyper-V-Hypervisor
Altrimenti, se abbiamo bisogno della funzionalità Hyper-V attiva, dobbiamo andare nelle impostazioni della macchina virtuale
problematica e togliere la spunta dalle voci “Virtualize Intel VT-x/EPT or AMD-V/RVI” e “Virtualize CPU performance counters” (come da immagine).
Con queste due impostazioni disabilitate, però, le prestazioni della macchina virtuale potrebbero ridursi.