Abbiamo testato le Creative Outlier Gold

Abbiamo parlato delle Creative Outlier Gold al loro lancio, nel luglio 2019. In quell’occasione, la Creative Labs presentò diversi nuovi prodotti, comprese le Sound Blaster AE-7 e AE-9.

Finalmente abbiamo avuto fra le mani, anzi tra le orecchie, questi auricolari. Com’è andata?

Durata della batteria

Uno dei principali vanti di questi auricolari è la lunga durata della batteria: fino a 39 ore con una sola ricarica! In realtà, ogni auricolare assicura una durata massima di 14 ore, ma quando si inserisce all’interno della stazione di mini ricarica, può arrivare fino a 39 ore.

La mini stazione ricarica in automatico ciascuno dei due dispositivi non appena è inserito al suo interno. Questo significa che è possibile continuare a usarne uno solo mentre l’altro si ricarica. Infatti, ciascuno dei due auricolari è dotato di microfono, garantendo l’operabilità nel caso in cui la batteria di uno dei due sia scarica.

Comunque, dobbiamo precisare che non si possono usare entrambi i microfoni in contemporanea. Quando si tolgono dalla mini stazione, il primo dei due auricolari estratto è quello su cui si attiva il microfono, oltre a essere quello che farà il pairing via Bluetooth con i vari dispositivi collegabili (fra poco parleremo della connettività).

L’ultima volta in cui gli Outlier Gold sono stati collegati al PC avevano una carica differente: quello sinistro del 100%, mentre quello destro del 98%.

Questo spiega perché la durata della batteria può variare fra i due auricolari. Per fortuna, se connessia al PC o ad altri dispositivi, è possibile conoscere la percentuale di carica di ciascuno dei due.

Indossabilità

Grazie alle lettere stampate in bianco, è più facile inserirle nell’orecchio giusto.

La forma di questi auricolari permette un inserimento semplice negli orecchi. Le prime volte, per paura che possano perderle, si potrebbe essere tentati a spingere. Non fatelo: potreste rovinarvi l’orecchio!

Creative ha pensato alle orecchie di tutte le forme e grandezze, di modo da non perdere troppo tempo nell’inserimento. Se, inoltre, siete in un luogo illuminato a sufficienza, grazie alla presenza delle lettere L (Left, sinistro) e R (Right, destro) non sbaglierete l’inserimento.

Comunque, nonostante siano presenti dei led nel lato esterno, questi non sono sufficienti per illuminare le lettere. Di conseguenza, al buio non sarà facile inserirle nell’orecchio giusto.

La comodità della lettera aiuta anche a sapere quale auricolare sarà utilizzato per il pairing e come microfono.

Negli ultimi anni si è parlato di un “nuovo” materiale, il grafene. Forse la maggioranza di noi ha avuto poche occasioni, sempre che ne abbia avuto, di averci a che fare. Il diaframma di queste cuffie è stato realizzato in grafene, permettendo di realizzare un minuscolo altoparlante e un microchip di piccolissime dimensioni, senza perdere qualità nell’audio. E si nota! Infatti, il suono si riesce a sentire anche senza appoggiare le cuffie sulle orecchie.

Registrazione fatta con microfono esterno utilizzando le Outlier Gold come altoparlanti

La registrazione che abbiamo fatto, naturalmente, non rende l’idea dell’ottima qualità sonora di queste cuffie. Comunque, permette di capire che il suono può essere ascoltato anche da chi non le indossa.

Una volta indossate, si sarà isolati da molti dei suoni esterni, anche se le cuffie non stanno trasmettendo nessun suono. Questo va tenuto presente, visto che potrebbero essere utilizzate in diversi ambiti: jogging all’aperto, in palestra, guidando, ecc. In mezzo al traffico, si consiglia di indossarne solo una, così da sentire i suoni circostanti.

Quando si fa esercizio fisico o comunque in particolari periodi dell’anno molto caldi, la testa tende a sudare. Grazie alla certificazione all’acqua IPX5 queste cuffie possono resistere sia al sudore che alla pioggia. Comunque, non sono subacquee, pertanto non usatele immergendovi al mare (e magari neanche in piscina)! Infatti, per garantire l’immersione, servirebbe una certificazione superiore (IP7X o IP8X).

Nonostante l’isolamento sonoro e un primo momento che servirà ad abituarsi, le Outlier Gold possono essere indossate a lungo senza infastidire troppo. Il morbido silicone interno permette di regolare la posizione in qualsiasi momento.

Contenuto della confezione

Non dimentichiamo che nella confezione troviamo 2 paia di gommini di taglia S e altre due di taglia M.

Tecnologia olografica

Creative Labs si è fatta pioniera della tecnologia olografica grazie al Super X-Fi. Ne abbiamo già parlato in diverse occasioni. Si tratta di una tecnologia teoricamente superiore a quella offerta dalla nuova Sony Playstation 5.

Sony afferma che la sua tecnologia è rivoluzionaria, ma non fornisce molti dettagli nella pagina ufficiale dedicata. La tecnologia Super X-Fi è più personale, intima. Infatti, utilizzando uno smartphone, è possibile creare una mappatura della propria testa e sentire i suoni delle cuffie che si adeguano di conseguenza!

Alcuni lamentano che il suono non è “naturale” perché sono abituati forse alla semplice stereofonia delle cuffie tradizionali. In realtà, grazie alla possibilità di disattivare lo X-Fi, è possibile sentire la differenza e decidere di conseguenza. Questa “conseguenza” sarà preferire l’audio olografico.

Creando un account SXFI (gratuito), sarà possibile associarvi qualsiasi cuffia in possesso. Naturalmente solo con i dispositivi compatibili e certificati si otterrà il miglior risultato.

Con i dispositivi mobili sarà sufficiente installare SXFI App. Che dire, però, di altri dispositivi? Qui sorge un problema. Abbiamo dovuto chiedere delucidazioni a Creative Labs. Osservate le seguenti figure prese dalla pagina ufficiale di Creative Labs.

L’inizio della pagina ufficiale delle Creative Outlier Gold

Quella che segue è presa dalla pagina ufficiale della tecnologia S-XFi.

Alcuni dispositivi compatibili ufficialmente con la tecnologia Super X-Fi

Queste figure fanno intendere che possiamo utilizzare le Outlier Gold (anzi l’intera linea Outlier stiamo per scoprire) con la tecnologia Super X-Fi. E questo è vero, ma solo in parte. Infatti, Creative Labs ci ha fatto capire che il miglior modo per godere dell’audio oleografico è il collegamento a un dispositivo mobile (smartphone o Tablet) con sistema operativo Android o iOS.

Inoltre, nonostante i dispositivi con connettore USB attivino le caratteristiche SXFI anche in un collegamento con il PC e le console, non si può dire lo stesso con i dispositivi Bluetooth come le cuffie oggetto del test.

Come mostra questa tabella comparativa, le Outlier Gold e le più recenti Air V2 sono certificate come compatibili a due tecnologie SXFI: Software Super X-Fi e Super X-FI READY. Adesso osservate cosa succede nel momento in cui si avvia il software SXFI Control in Windows 10.

Alcuni dispositivi SXFI sono gestibili anche tramite il software Sound Blaster Command.

Eppure, quando si va a fare un test audio, via Bluettoth le cuffie non ricevono un’emulazione del 7.1. Per farlo, si dovrebbe connettere un trasmettitore Bluetooth con jack-stereo direttamente all’uscita delle cuffie della scheda audio. Non avendone uno a disposizione, non possiamo fare test al riguardo.

Uscita audio del Creative SXFI AMP

E ora torniamo nel programma SXFI Control. Quando colleghiamo via USB un dispositivo SXFI, si attivano le impostazioni del programma se andiamo a guardare la lista delle cuffie che si possono scegliere, scopriamo che è disponibile l’intera famiglia Outlier. C’è anche la Outlier Air che, secondo la tabella comparativa, non dovrebbe essere compatibile. Comunque, ancora una volta non è possibile sentire niente perché non abbiamo a disposizione un adattatore Bluetooth da connettere.

Visto che da nessuna parte il sito di Creative Labs specifica questo particolare, è sicuramente un modo per trarre in inganno i clienti. Secondo Creative Labs, questo si poteva intuire leggendo nelle caratteristiche tecniche che il chip è un Qualcomm cVc 8.0 e non uno SXFI. Problema tecnico: questo è specificato per le Outlier Air V2, ma non per le Gold e per le Air di prima generazione.

L’unico consiglio che Creative ha fornito è di procurarsi un Creative BT-W3, per garantire la piena compatibilità delle Outlier Gold. Speriamo presto di fornirvi una recensione dedicata. Vi diciamo soltanto che si nota una grandissima differenza di qualità fra questo adattatore Bluetoothe 5.0 (gestisce solo l’audio) e un adattatore di generazione precedente. Purtroppo, però, non è dotato di compatibilità né hardware né software con lo SXFI.

Connettività

Teoricamente le Outlier Gold dovrebbero comunicare con il dispositivo a cui sono connesse raggiungendo una distanza massima di 30 metri, che può ridursi secondo gli ostacoli. Dai test fatti, però, la distanza massima raggiunta, quando c’è andata bene, è stata di soli 8 metri. Il più delle volte, come si superano i 2 metri una vocina ci avverte che si sono disconnesse.

Comunque, la compatibilità con i dispositivi è davvero vasta. Anche se si tratta di un dispositivo Bluetooth 5.0, è retrocompatibile. Acquistando le cuffie nel sito di Creative Labs, si riceverà automaticamente un’e-mail con le istruzioni in italiano per la loro configurazione. L’e-mail è spedita insieme con il numero di tracciabilità del corriere. Questo torna utile perché le istruzioni stampate della confezione non sono in italiano, e il file PDF scaricabile dal sito è poco pratico, essendo una versione pieghevole con caratteri minuscoli del piccolo manuale inserito nella scatola (che, però, aggiunge altre lingue).

Una volta associate a un qualsiasi dispositivo compatibile (la lista è lunga), ci vorrà un attimo per il collegamento. Comunque, se usate più dispositivi Bluetooth nello stesso luogo, è possibile che dovrete ripetere il pairing con il dispositivo giusto. Infatti, le cuffie memorizzano l’ultimo dispositivo utilizzato.

È successo, per esempio, di averle tirate fuori dalla mini stazione di ricarica per fare una telefonata, di togliere dalle porte USB del PC i due adattatori Bluetooth utilizzati durante i test e di veder cambiare la sorgente HDMI dello schermo in uso. Dopodiché è apparsa la schermata di benvenuto del lettore Blu-ray collegato al sintoamplificatore.

L’ultima volta, infatti, le cuffie erano state connesse al lettore, e questo è quindi stato riattivato dalle cuffie.

Questi sono soltanto alcuni dei dispositivi che sono stati oggetto del nostro test.

Personal Computer. Il primo dispositivo connesso alle cuffie è stato il PC utilizzando un adattatore Bluetooth 4.2 della TP-Link (modello UB400). Non ci sono stati particolari problemi, se non il fatto che il software SXFI Control non ha riconosciuto le Outlier Gold (ma ne abbiamo parlato sopra).

Poi abbiamo provato il dispositivo BT-W3 di cui speriamo di parlarvi presto. Anche con questo non ci sono stati problemi, anzi si è notato un netto miglioramento nell’audio. Questo dispositivo permette, inoltre, di gestire i codec compatibili con queste cuffie (aptX, AAC e SBC). Permette anche di attivare la Modalità HFP, essenziale si vuole usare il microfono incorporato delle cuffie con il PC. Ricordate il nostro precedente articolo dedicato alle Outlier Gold? Scrivemmo:

Attenzione, però: non è possibile utilizzare queste cuffie con App di streaming (YouTube, Spotify, ecc.).

Infatti, il microfono si può utilizzare soltanto nelle telefonate tramite cellulare. Oppure tramite il dispositivo BT-W3 o uno analogo dotato della modalità HFP. La qualità del microfono, però, non è paragonabile a quando si utilizza in una telefonata. Può comunque tornare utile nel caso in cui non ci sia un altro microfono a disposizione. (nota: il BT-W3 include nella confezione un microfono analogico wireless).

In alternativa, per avere la miglior qualità si consiglia di utilizzare le cuffie in ascolto più un microfono qualsiasi collegato al PC.

Smartphone. L’uso principale delle Oultier Gold chiaramente è in mobilità, connesso a uno smartphone.

I tasti di queste cuffie hanno pochissime funzioni, giusto quelle essenziali:

La sensibilità dei due pulsanti (uno per auricolare) non è molta. Si è notato che spesso con il pollice e il medio si deve bloccare l’auricolare interessato per poi premere il pulsante con l’indice (per evitare di sfondare il timpano!).

Comunque, non appena si avvierà la funzione desiderata, non capiterà spesso di dover intervenire.

Una funzione che manca è la possibilità di regolare il volume del microfono. Con il PC è semplice, basta intervenire nel mixer del sistema operativo oppure nel software in uso. Con lo smartphone può essere più complicato, viste le tante versioni di Android e di iOS.

Nota di merito: la compatibilità con Siri e Google Assistant, facilmente richiamabili con due pressioni del tasto. Attenzione: si dovrà utilizzare il primo auricolare estratto dalla mini stazione di carica.

Come si può notare nell’immagine riportata sopra, è possibile sapere qual è l’auricolare di riferimento entrando nelle impostazioni Bluetooth dello smartphone. Se troviamo scritto, come nel nostro caso, SX, significa che l’auricolare di riferimento è quello di sinitra (con la lettera L, left).

Per ascoltare la musica, si consiglia l’uso di SXFI App, che permette di godere al massimo della qualità olografica. La riproduzione musicale sarà interrotta, però, utilizzando gli assistenti. Inoltre, non è possibile usufruire dell’audio olografico con le App di streaming. Infatti, è applicabile soltanto con la musica salvata nel dispositivo.

Premendo due volte il tasto per richiamare l’assistente, in alcuni casi si aprirà un menu da cui scegliere l’assistente da utilizzare in quel momento. Se si tappa sulla parola SEMPRE, il menu non riapparirà più e si aprirà automaticamente l’assistente selezionato.

Da notare che in lista è presente anche Amazon Alexa. Non è garantito, però, che funzioni sempre con Alexa tramite smartphone.

Altri dispositivi. Dicevamo che abbiamo connesso le Outlier Gold anche al lettore Blu-ray. Si tratta di un Sony BDP-S6700 (fra l’altro compatibile con i servizi streaming di Sony Playstation).

Il lettore non può essere comandato con la voce. Servirà sempre il telecomando. Connesso alle cuffie, potremo attivare due codec: AAC e LDAC.

Il primo è essenziale, essendo le nostre cuffie pienamente compatibili. Il secondo è un’alternativa al codec SBC (al quale le nostre cuffie sono compatibili) ed è una tecnologia sviluppata da Sony per avere una qualità audio eccezionale: 24 bit/96 KHz. Le Outlier Gold supportano 16 bit/48 KHz, comunque, non si è riscontro nessun problema, anche ascoltando per alcune ore continue.

Collegato alle cuffie, il lettore Blu-ray smette di inviare segnale audio tramite il cavo HDMI.

Per regolare il volume, si dovrà premere sul telecomando del lettore il tasto Options seguito da Bluetooth e dalla voce Volume. I tasti sulle cuffie permettono di cambiare brano e mettere in pausa/riprodurre.

Attenzione: non è possibile regolare il volume con le App. Si deve prima avviare un file locale o un disco ottico e regolare (e sperare di indovinare) il volume desiderato (o ideale).

Abbiamo provato a connettere le Outlier Gold anche ad altri dispositivi, per esempio a Smart TV di diverse generazioni di marca LG. Nessuna è riuscita a individuare le cuffie nella ricerca Bluetooth. Una di queste Smart TV permette di inviare l’audio a dispositivi wireless, ma sembra che sia molto schizzinosa. Sembra che accetti solo i dispositivi LG.

Comunque, abbiamo ottenuto un grande successo con gli Echo Dot Amazon Alexa. È possibile fare qualsiasi operazione connettendo le cuffie. Unico neo è il volume. Anche portando il volume al valore massimo (10), non sempre è sufficiente.

Conclusioni

Rispetto un anno e mezzo fa, le Outlier Gold continuano a costare 99,99 €, ma da qualche settimana il prezzo è in promozione a 79,99 € nel sito ufficiale. Negli Store online il prezzo è lo stesso. Consigliamo l’acquisto presso il sito di Creative Labs perché garantisce non solo la velocità della consegna (24/72 ore) ma, soprattutto, l’invio delle istruzioni via e-mail per la corretta configurazione.

Comunque, Creative ha la sua vetrina pure su Amazon. È quindi possibile richiedere le istruzioni anche tramite lo store di Jeff Bezos.

Pro
Batteria (lunga durata)
Robustezza
Audio
Compatibilità
Voto finale: 8-

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