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È stato individuato un nuovo bug nell’utilità di deframmentazione ed ottimizzazione disco in Windows 10 versione 2004. Vediamo di cosa si tratta.
Domenica 30 agosto 2020
Stando a quanto dichiarato da Deskmodder il bug non sembrerebbe essere stato corretto completamente ma solo parzialmente con l’ultima patch nel canale Insider.
Giovedì 28 agosto 2020
Microsoft ha rilasciato una patch che corregge il problema dell’ottimizzazione troppo frequente. Al momento è stata rilasciata solo nelle versioni Insider, ma dovrebbe essere rilasciata a breve per tutti anche sulla versione stabile.
Dimentica le ultime ottimizzazioni
È noto che le unità SSD non necessitano di deframmentazione, possono richiedere però di eseguire il TRIM dell’unità, in modo da assicurarne le prestazioni.
Il TRIM permette di comunicare al disco quali sono i blocchi non più utili, in modo da permettere al sistema di liberare queste celle per offrire maggiori prestazioni e capienza all’utente.
Sembra che con l’aggiornamento 2004 di Windows 10 lo strumento di ottimizzazione non ricordi più quando è stata eseguita l’ultima ottimizzazione, questo quindi può causare l’esecuzione di molteplici ottimizzazioni che alla lunga ridurrebbero la vita del disco allo stato solido.
Infatti aprendo l’utilità Deframmenta e ottimizza unità si nota che risulta presente la dicitura “Ottimizzazione necessaria“.
Come risolvere?
La soluzione, al momento, è escludere le unità SSD dai processi di ottimizzazione automatica seguendo questa procedura:
- Da start digitare e cercare la funzionalità Deframmenta e ottimizza unità;
- Aprire la voce Modifica impostazioni;
- Ora sotto Pianificazione ottimizzazione cliccare su Scegli;
- Togliere la spunta dalle unità SSD del sistema.