TikTok ci sta spiando dalla Cina?

Il titolo è provocatorio e proviene dalle continue voci che arrivano da molti stati stranieri, in particolare gli Stati Uniti. Cosa c’è di vero? Vediamo cosa dicono alcuni recenti studi, prima cerchiamo di capire cos’è TikTok.

Inizialmente si chiamava musical.ly, servizio con cui si era unita nel 2018. Fondamentalmente si tratta di social network cinese i cui contenuti sono brevi video (da 15 a 60 secondi) con l’aggiunta di filtri o modifiche varie.

Attualmente conta più di un miliardo d’installazioni a febbraio 2019, senza considerare quelli avvenuti nei sistemi Android in Cina.

Il fondatore ed attuale proprietario di ByteDance, la società che sta dietro a TikTok, è l’uomo più ricco della Cina con un patrimonio di oltre 22 miliardi di dollari.

Molteplici annunci e dichiarazioni sono state fatte in merito, addirittura il gruppo Anonymous, dopo un’analisi di reverse engineering eseguita da un utente su Reddit, ha postato il seguente messaggio:

«Cancellate TikTok in questo stesso momento e se conoscete qualcuno che lo usa, spiegategli che non è nient’altro che un malware nelle mani del governo cinese, intento in una colossale operazione di sorveglianza di massa.”

Attualmente la situazione non è chiara: non vi sono prove certe che indicano l’invio di dati da parte di TikTok a server cinesi.

Certo, il rischio c’è visti anche i trascorsi con Facebook e non è un rischio da sottovalutare, ma va detto che in merito sono state fatte molte speculazioni, vista anche la poca simpatia degli Stati Uniti verso la Cina. Sotto questo aspetto si può dire che è stata fatta della disinformazione.

D’altronde utilizziamo ogni giorno applicazioni e servizi che sanno ogni nostro spostamento, ogni desiderio di acquisto e tanto altro.

Attualmente diversi paesi hanno attivato alcune restrizioni all’uso ed all’installazione dell’app, ad esempio le forza armate U.S.A. hanno bannato l’utilizzo dell’app nei smartphone governativi, anche le forze armate Australiane hanno seguito l’esempio bannando il social cinese dai propri smartphone.

Addirittura, notizia fresca di questo mese, il segretario di Stato USA Mike Pompeo ha annunciato che lo stato sta considerando l’idea di bannare l’app dagli Stati Uniti, una cosa senza precedenti e, a nostro avviso, molto grave.

Come detto, non ci sono prove che dimostrino l’uso improprio dei dati personali o che questi vengano in qualche modo inviati a server o addirittura al governo cinese.

La privacy policy di TikTok è pubblica ed è raggiungibile dal sito ufficiale, è molto simile a servizi che già utilizziamo ogni giorno.

Certamente, visti i potenziali rischi, è opportuno agire con discrezione, in particolar modo visto che l’app è destinata all’utilizzo da parte dei minorenni.

Mantenere sempre alta l’attenzione, facendo attenzione ai luoghi ove facciamo i video evitando di fornire o mostrare dettagli troppo personali della nostra vita privata. E’ opportuno, in caso che la utilizzo i nostri figli, controllare con chi hanno contatti ed in generale far in modo che non si espongano troppo, anche fisicamente.

E voi, utilizzate TikTok? Pensate che la vostra privacy possa esser a rischio?

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Fonte per alcune info: Wikipedia

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