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L’aggiornamento di Windows 11 rilasciato nel mese di agosto 2025 ha scatenato preoccupazione e dibattito fra utenti privati, professionisti e aziende: numerose segnalazioni riguardano infatti improvvisi malfunzionamenti e guasti agli SSD in seguito all’installazione del recente update. In uno scenario in cui l’affidabilità dei sistemi di archiviazione è fondamentale per la sicurezza e l’operatività quotidiana, la notizia di possibili incompatibilità e rischi di perdita dati richiama subito l’attenzione sul rapporto critico fra aggiornamenti software e hardware di nuova generazione. In queste settimane, la risposta di Microsoft e dei principali produttori di SSD è al centro della discussione tecnologica internazionale, con analisi tecniche in corso e posizioni ufficiali che cercano di fare chiarezza su cause, rischi reali e soluzioni.
Ne abbiamo già parlato qui. Per riassumere, la situazione dei problemi agli SSD dopo gli aggiornamenti di Windows 11 di agosto 2025 è controversa: diversi utenti hanno riportato gravi malfunzionamenti dei dischi dopo l’update KB5063878, ma Microsoft nega ufficialmente ogni responsabilità sostanziale.
Cosa è successo ad agosto 2025

L’aggiornamento cumulativo KB5063878 di Windows 11 24H2 ha portato segnalazioni di malfunzionamento di SSD: in molti casi, in presenza di trasferimenti di file superiori a 50 GB e con un utilizzo del disco oltre il 60%, il drive scompare dal sistema o diventa irrecuperabile anche dopo il riavvio. Sono stati coinvolti modelli di vari brand, in particolare quelli con controller Phison PS5012-E12, ma non solo.
Perché Microsoft respinge le accuse
Microsoft ha affermato pubblicamente che le proprie indagini interne, così come i test condotti dai partner (soprattutto Phison, produttore dei controller più citati), non hanno rilevato un aumento concreto nei tassi di guasto correlabili all’aggiornamento. Dopo migliaia di ore di test su unità identiche a quelle segnalate, nessun bug sistematico è stato riscontrato, e anche i dati telemetrici raccolti non mostrano anomalie statistiche sugli SSD dopo l’installazione della patch. Microsoft nega quindi che la perdita di dati o la scomparsa degli SSD siano direttamente riconducibili all’update, sottolineando quanto il fenomeno sia limitato a casi molto specifici, non riproducibili in laboratorio.
Cause e approfondimenti
La comunità IT sospetta ancora che possa trattarsi di una falla nell’allocazione delle cache o nella gestione di grandi blocchi di dati, ma finora nessuna prova tecnica dimostra una correlazione esclusiva con Windows 11. Persino Phison, dopo oltre 4.500 ore di test e 2.200 cicli di verifica, non è riuscita a riprodurre il guasto segnalato dagli utenti. Alcuni casi sarebbero quindi legati a unità già difettose o ad altri fattori esterni, e l’azienda sta avviando anche azioni legali contro la diffusione di documenti tecnici fasulli che attribuirebbero le responsabilità agli update.
Collaborazione in corso
Microsoft non si tira indietro dal raccogliere segnalazioni e collaborare con i produttori di hardware storage (Phison, Kioxia e altri) per monitorare la situazione e offrire un eventuale fix futuro, se necessario. Per ora, tuttavia, qualsiasi collegamento diretto fra update di agosto 2025 e guasti SSD viene smentito sia dalla casa di Redmond sia dai principali partner tecnologici.