Ecosia, un browser a sostegno del pianeta

Si chiama Ecosia, è la nuova creazione della compagnia omonima (logo in copertina di proprietà della compagnia Ecosia). Già presente con questa denominazione come motore di ricerca, Ecosia diviene altresì un validissimo browser, ma non è tutto, dato che si tratta nello specifico di un browser green (dopo il motore di ricerca green della casa madre), che attraverso i propri proventi mira a raggiungere importantissimi obiettivi.

Immagine di proprietà della compagnia Ecosia

Il mercato dei browser è un campo in cui giganti come Google Chrome dominano in termini di quota di mercato, ma nuovi protagonisti continuano a emergere, cercando di offrire alternative innovative e, in alcuni casi, eticamente motivate. Un esempio recente è, per l’appunto, il browser desktop lanciato da Ecosia, un’azienda tedesca che ha già fatto notizia con il suo motore di ricerca eco-sostenibile. Il browser in questione è stato rilasciato nella Giornata della Terra e si presenta come l’opzione più verde disponibile, promettendo di proteggere il clima mentre gli utenti navigano sul web.

Il browser di Ecosia si distingue dunque per il suo forte impegno ambientale. La compagnia promette di investire il 100% dei suoi profitti in iniziative ambientali, come la riforestazione. Proprio come il suo motore di ricerca, il browser di Ecosia è progettato per generare un determinato quantitativo di energia solare ogni giorno in cui viene utilizzato, contribuendo così a un impatto positivo sull’ambiente. Inoltre, attraverso acquisti effettuati dai link sponsorizzati, gli utenti possono supportare ulteriormente il clima.

In termini di funzionalità, il browser di Ecosia offre prestazioni che promettono di essere fino a tre volte più veloci dei browser tradizionali, riducendo al contempo il consumo d’energia grazie a una gestione ottimizzata delle attività in background. Aspetto, quello appena riportato, che si aggiunge alla personalizzazione dell’interfaccia utente, possibilità inclusiva d’immagini ispirate ai progetti di riforestazione portati avanti da Ecosia, migliorando l’esperienza complessiva dell’utente.

L’approccio di Ecosia, nel contesto dei browser più commerciali e diffusi come Chrome o Safari, è di per sé rivoluzionario. Offre agli utenti la possibilità di contribuire a un impatto ambientale positivo semplicemente navigando in Internet, un’attività quotidiana regolare per la maggior parte delle persone. In altri termini, una proposta che aggiunge valore etico all’uso di Internet, spingendo gli utenti a riflettere su come, anche le piccole azioni quotidiane come la scelta di un browser, possano avere un impatto fortemente benefico sull’ambiente.

Il browser Ecosia è stato lanciato il 22 aprile, in concomitanza con la Giornata della Terra, per come accennato, e si presenta come “il browser più verde del pianeta”. Le sue caratteristiche distintive rendono il browser di Ecosia un’alternativa ecologicamente consapevole ai più comuni browser dominanti il mercato, ma che non offrono le stesse opzioni orientate alla sostenibilità. In aggiunta alle sue pratiche responsabili sul piano ambientale, Ecosia offre anche funzionalità di blocco degli annunci.

È attraverso la predetta funzionalità che si promette un caricamento delle pagine fino a tre volte più rapido rispetto ai browser tradizionali. Ecosia si propone quindi come una scelta ideale per gli utenti che desiderano navigare efficacemente sul web, contribuendo nel contempo attivamente alla protezione dell’ambiente.

Ecosia è nato nel 2009 come motore di ricerca con una missione ben definita: utilizzare i profitti generati dalle ricerche online per finanziare progetti di riforestazione e altre iniziative ambientali. Fin dall’inizio, Ecosia si è distinta per il suo impegno nella sostenibilità, promettendo di piantare alberi con una parte dei suoi ricavi pubblicitari. Un approccio inedito per il mercato, il quale ha consentito per la prima volta di combinare l’uso quotidiano del web con l’azione diretta per il miglioramento ambientale.

Con il passare degli anni, Ecosia ha ampliato il proprio impatto, raggiungendo traguardi significativi come la piantumazione di milioni di alberi in varie parti del mondo. Il motore di ricerca, in questi anni, ha continuato a crescere in popolarità, attirando utenti sensibili alle cause ambientali che desideravano, e desiderano, contribuire a un cambiamento positivo semplicemente navigando online.

Nel 2024, approfittando della Giornata della Terra, Ecosia ha compiuto un ulteriore passo avanti lanciando il browser dedicato, qui oggetto di discussione. Il nuovo software della compagnia è costruito sulla base di Chromium, la stessa piattaforma utilizzata da Google Chrome, distinguendosi comunque per le sue caratteristiche eco-sostenibili, oltre che per le funzionalità tecniche avanzate viste sopra.

La trasparenza e l’impegno di Ecosia verso l’ambiente sono evidenti anche nel suo modello di business e nelle funzionalità aggiuntive del browser, come la possibilità per gli utenti di seguire l’impatto delle loro azioni attraverso un contatore di alberi piantati visibile direttamente nell’interfaccia utente.

Con queste innovazioni, Ecosia non solo offre agli utenti un’alternativa più verde per la navigazione web, ma rafforza anche il suo ruolo come leader nel movimento di tecnologie digitali orientate alla sostenibilità.

Fin dal suo esordio nel 2009, Ecosia ha piantato oltre 200 milioni di alberi in diverse località del mondo, contribuendo sistematicamente alla lotta contro la deforestazione e il cambiamento climatico.

Sul versante energetico, entrando nel dettaglio, per ogni giorno d’utilizzo del browser da parte degli utenti, l’azienda produce 25 wattora d’energia solare. Tanto per effettuare una comparazione, si tratta di un quantitativo energetico sufficiente all’alimentazione di una lampadina standard per tre ore. L’energia di cui si parla viene prodotta dalle centrali solari di proprietà dell’azienda, consolidando ulteriormente l’impegno di Ecosia nel ridurre l’impatto ambientale delle attività online.

Inoltre, attraverso il suo programma di shopping affiliato, Ecosia offre agli utenti la possibilità di supportare ulteriormente la riforestazione, facendo acquisti tramite link sponsorizzati. In sostanza, un’altra iniziativa in grado di trasformare una routine quotidiana, come la navigazione sul web, in un’azione di supporto diretto ai progetti ambientali.

Scendendo ancora nel dettaglio delle funzionalità tecniche, il miglioramento nella velocità di caricamento, reso possibile da un blocco annunci integrato, detiene quale conseguenza diretta la riduzione del numero di dati da elaborare durante la navigazione, contribuendo così a un’esperienza utente più fluida e meno soggetta a interruzioni.

Immagine di proprietà della compagnia Ecosia

Oltre alla rapidità, il browser Ecosia è ottimizzato, altro aspetto già menzionato, per minimizzare il consumo d’energia. Parliamo qui di una funzionalità particolarmente vantaggiosa dal punto di vista degli utilizzatori di dispositivi portatili, come laptop, poiché aiuta a prolungare la durata della batteria (fattore che torna molto utile nel momento in cui ci si ritrova fuori casa, o magati in viaggio). Il browser raggiunge questo obiettivo limitando le attività in background, una strategia che riduce l’uso della CPU, e, conseguentemente, il consumo energetico complessivo espletato nel corso della navigazione. Tutte caratteristiche votate al miglioramento dell’usabilità del browser, e a rafforzamento dell’impegno di Ecosia verso la sostenibilità ambientale, con la riduzione dell’impronta carbonica rilasciata direttamente dalle attività online degli utenti.

Il browser Ecosia è costruito sulla piattaforma Chromium, la stessa base utilizzata da Google Chrome, altro punto chiave da approfondire. La scelta strategica del produttore facilita notevolmente la transizione degli utenti verso una soluzione più verde, mantenendo un’esperienza utente familiare. Chromium è un progetto di browser open source che fornisce la struttura tecnica su cui Google costruisce Chrome, rendendolo altamente compatibile con una vasta gamma di estensioni e funzionalità web già esistenti.

Grazie alla suddetta compatibilità, gli utenti di Chrome possono passare a Ecosia senza perdere le funzionalità a cui sono abituati, come la gestione delle password, la sincronizzazione dei segnalibri e l’interfaccia utente generale. Ciò rende Ecosia un’alternativa incentivante per chi cerca d’adottare scelte più sostenibili senza sacrificare la comodità e l’efficienza della propria esperienza di navigazione su internet.

Il browser Ecosia integra funzioni di personalizzazione avanzate e d’intelligenza artificiale per promuovere scelte sostenibili tra gli utenti. Una delle caratteristiche distintive è la possibilità per gli utenti di personalizzare la loro pagina iniziale del browser, scegliendo quali sezioni visualizzare, come i siti più visitati oppure informazioni sull’impatto climatico. Gli utenti medesimi hanno quindi la possibilità di creare un’esperienza di navigazione che rifletta le proprie priorità e interessi personali.

In aggiunta,, Ecosia ha implementato altresì una chat AI, basata sulla tecnologia di OpenAI, per fornire agli utenti “risposte più ecologiche”. Questo chatbot è progettato appositamente per offrire consigli su come ridurre le emissioni di carbonio e il consumo energetico, con un’agevolazione diretta delle decisioni più sostenibili, in un contesto quotidiano. A questo proposito, notiamo l’impegno di Ecosia a utilizzare l’intelligenza artificiale per educare e incoraggiare pratiche ambientali positive, rendendo ogni sessione di ricerca un’opportunità per apprendere e agire in modo responsabile verso il pianeta.

Ecosia sta esplorando l’espansione su altre piattaforme oltre a Windows, come indicato dall’attuale disponibilità anche per Mac, iOS e Android. In futuro, l’azienda mira a migliorare l’interfaccia utente del suo browser per rendere l’esperienza sempre più intuitiva e personalizzabile. Da un lato l’integrazione di altre funzioni avanzate e il miglioramento di quelle esistenti, come il chatbot AI per le risposte a tema sostenibilità, e un’interfaccia di shopping migliorata per sostenere progetti ambientali senza costi aggiuntivi per gli utenti. Degli sviluppi che potrebbero addirittura fare di Ecosia un’alternativa più attraente rispetto ai browser tradizionali.

Lo stesso approccio proposto da Ecosia potrebbe servire da modello per altre aziende tecnologiche, spingendo l’industria verso pratiche più sostenibili e dimostrando che le attività commerciali possono avere un ruolo positivo nella gestione ambientale.

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