In questo articolo e nel video, analizzeremo un famoso colossal hollywoodiano. Quanto è affidabile dal punto di vista religioso? Quanto si è attenuto al Libro da cui è stato tratto?
La Bibbia è un film del 1966 diretto da John Huston. Racconta i primi 22 capitoli del libro biblico della Genesi, coprendo le storie dalla Creazione e Adamo ed Eva fino all’epoca di Abraamo e Isacco.
Distribuito dalla 20th Century Fox, il cast del film comprende Huston, Michael Parks, Richard Harris, Franco Nero, Stephen Boyd, George C. Scott, Ava Gardner, Peter O’Toole e Gabriele Ferzetti. La sceneggiatura fu scritta da Christopher Fry, con contributi non accreditati di Orson Welles, Ivo Perilli, Jonathan Griffin, Mario Soldati e Vittorio Bonicelli; Giuseppe Rotunno girò in Dimension 150, una variante del formato 70mm Todd-AO. La colonna sonora è del compositore giapponese Toshiro Mayuzumi, con spunti aggiuntivi di un non accreditato Ennio Morricone.
Presentato per la prima volta a New York il 28 settembre 1966, il film ricevette recensioni generalmente positive da parte della critica. De Laurentiis e Huston vinsero rispettivamente il David di Donatello come miglior produttore e miglior regista straniero. La colonna sonora di Toshiro Mayuzumi fu nominata per un Oscar e un Golden Globe. Il film fu originariamente concepito come il primo di una serie di film che avrebbero raccontato l’intero Antico Testamento, ma i sequel non sono mai stati realizzati.
Differenze tra il film La Bibbia e la Bibbia (libro)
Parte I
Il film presenta il giardino d’Eden come utopico. Secondo la Bibbia, invece, è un luogo reale. La sua posizione geografica è specificata nel secondo capitolo della Genesi, ovvero nella parte orientale dell’odierna Turchia.
Curiosità: dove fu creato Adamo? Genesi 2:15 dice: “Dio prese e lo mise nel giardino di Eden”. È possibile che sia stato creato al di fuori del giardino e trasferito (‘messo’) dentro. È anche possibile che “Dio prese” il materiale fisico che serviva a creare Adamo, ovvero gli elementi della terra.
Secondo il film, Eva sarebbe stata creata perché Adamo era sempre triste e pensieroso e si sentiva solo. Il racconto della Genesi, invece, spiega che Adamo era stato incaricato dal Creatore di scegliere un nome per ogni animale. Lui si accorse che la maggioranza degli animali era suddivisa in maschi e femmine. “Dio disse: ‘Non è buono che l’uomo continui a restare solo. Gli farò un aiuto, un complemento’”. Allora creò la donna e Adamo si sentì spinto a esclamare: “Finalmente”! (Genesi 2:18-23).
Nel film è stata ricostruita la conversazione fra il serpente ed Eva. Dopo che Eva mangia il frutto proibito, il Creatore pronuncia il suo giudizio su entrambi nonché su Adamo. Il serpente cade dall’albero e perde le zampe. Non esiste alcuna prova scientifica che dimostri che un tempo i serpenti avessero le zampe. Il giudizio espresso da Dio – “striscerai sul tuo ventre” – riguarda quel serpente soltanto, e non indica assolutamente che avesse le zampe (Genesi 3:14).
Passano i secoli. Gli uomini diventano malvagi. Dio ordina a Noè di costruire un’arca. Sembra che in alcune lingue, il doppiaggio faccia pensare che l’arca dovrebbe salvare solo Noè e i suoi familiari. In verità, le Scritture indicano che lui invitò tutta l’umanità a entrare nell’arca.
Non mancano momenti ilari che riguardano la moglie di Noè. Dopo che la famiglia è entrata nell’arca e che ha iniziato a piovere, mentre tutti gli esseri viventi al di fuori stanno morendo, lei chiede al marito di svolgere alcuni lavori in casa dopo che finisce di piovere. Inoltre, delle otto persone che si trovano dentro l’arca, lei è l’unica capace di contare il passare dei giorni.
Quando la famiglia di Noè esce dall’arca, Dio fa un patto di pace con Noè a rappresentanza dell’umanità. Questo patto è rappresentato dall’apparizione di un arcobaleno. Il film rappresenta correttamente ciò che riferisce il libro biblico della Genesi. Eppure, la maggioranza delle persone pensa erroneamente che il ramoscello d’ulivo portato dalla colomba sia il simbolo della pace. Perché non prendersi il tempo di leggere attentamente le Sacre Scritture?
Parte II
Nel film, è mostrata la nascita di una civiltà potentissima, ovvero quella dei babilonesi. Il suo sovrano più potente, fra tutte le dinastie, è Nimrod che, dopo aver sentito parlare di Dio, decide di raggiungere il paradiso celeste costruendo una torre, la Torre di Babele. Dio non approva e avverte Nimrod. Questi sfida Dio scoccando una freccia verso i cieli. Allora scoppia un tuono, seguito da un potente terremoto che sconvolge l’intera Babele. Quando tutti si rimettono in sesto, nessuno riesce più a intendere cosa dicono gli altri, perché Dio ha confuso le lingue di tutti gli abitanti della Terra. Secondo il film, la punizione di Nimrod non si interrompe con la sua morte. Quanti errori storici e quanta confusione!
In verità, Nimrod fu il fondatore di Babele e di altre città. Pertanto, si potrebbe dire che non fu un discendente dei babilonesi, ma il loro capostipite. Visse circa 150 anni dopo il diluvio universale. Il capitolo 11 di Genesi specifica che Nimrod desiderava che il suo popolo diventasse il più famoso al mondo. Per simboleggiare la fama, fece costruire una torre. Dio la distrusse e confuse le lingue degli uomini. I genetisti odierni affermano che l’umanità sarebbe divisibile in circa 70 razze principali; è quindi probabile che gli esseri umani fossero stati suddivisi in una settantina di gruppi linguistici principali, da cui sono derivate le oltre 7.000 lingue attuali (sono compresi i dialetti, che sono delle forme linguistiche).
Dopo questa disfatta, Babele fu abbandonata e, sembra, non fu più abitata per 200 anni. Un documento di Sharkalisharri,* re di Agade (Accad, un’altra città fondata da Nimrod) all’epoca dei patriarchi, menziona che egli restaurò una torre templare presso Babilonia, indicando che tale costruzione era precedente al suo regno.
Durante la creazione del video collegato a questo articolo, è stato fatto un taglio. Di seguito, trovate le informazioni corrette.
Dopo la distruzione di Sodoma e Gomorra in una sola notte, Abraamo sale su una collina con suo figlio Isacco per guardare cos’è successo. Nel film Isacco è un bambino, ma Genesi indica che non era ancora nato!
In un’altra scena, Abraamo tenta di sacrificare Isacco, dietro una richiesta divina. Ancora una volta, Isacco appare come un bambino, ma il racconto di Genesi fa capire che forse aveva circa 25 anni.
Tiriamo le somme
Proprio come successe con il film I Dieci Comandamenti, di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, anche nel caso di La Bibbia molti contenuti non sono conformi al Libro su cui si basa la trama. Potremmo ripetere quanto dicemmo nella precedente occasione: perché chi realizzò La Bibbia, un film della durata di quasi tre ore, non si prese il tempo di leggere la Bibbia, anche solo per un’ora?
-.-
* Trovate un approfondimento su chi era Sharkalisharri nel mio libro The Genetic Scanner — Revision 3.0.