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Si dice che Steven Spielberg sia il regista che più di tutti ha spaziato nei generi: drammatici, avventure, horror, fantascienza, biografici, animazione, commedie, ecc. Inoltre, è anche un produttore, che ha permesso la nascita di centinaia di film che appartengono a un’infinità di generi e sottogeneri.
Il film 1941 – Allarme a Hollywood (titolo originale in inglese: 1941) appartiene a più generi: è un film di guerra e storico ma è anche una commedia. E non mancano i riferimenti musicali.
1941 è un film del 1979. La sceneggiatura fu scritta da 2 storici collaboratori di Steven Spielberg: Robert Zemeckis e Bob Gale (le stesse 2 menti dietro Ritorno al Futuro, che fu prodotto da Spielberg). 1941 è interpretato da un cast corale di cui citiamo Dan Aykroyd, Ned Beatty, John Belushi, John Candy, Christopher Lee, Tim Matheson, Toshiro Mifune, Robert Stack, Nancy Allen e Mickey Rourke al suo debutto cinematografico. La storia riguarda il panico nell’area di Los Angeles dopo l’attacco del dicembre 1941 a Pearl Harbor.
Il co-sceneggiatore Gale ha dichiarato che la trama è vagamente basata su quello che è diventato noto come il Grande Raid Aereo di Los Angeles del 1942 o il bombardamento della raffineria di petrolio di Ellwood, vicino a Santa Barbara, da parte di un sottomarino giapponese. Molti altri eventi del film sono basati su incidenti reali, fra cui le rivolte di Zoot Suit e un incidente in cui l’esercito degli Stati Uniti ha piazzato un cannone antiaereo nel cortile del proprietario di una casa sulla costa del Maine.
Il film ha ricevuto recensioni molto contrastanti da parte della critica, negative nei confronti della sceneggiatura, del ritmo e dell’umorismo, ma positive nei confronti degli effetti visivi, del suono, della scenografia, della colonna sonora di John Williams e della fotografia.
Anche se 1941 non ebbe lo stesso successo finanziario o di critica di molti altri film di Spielberg, il film fu comunque un successo al botteghino e ricevette una popolarità tardiva dopo che una versione ampliata andò in onda sulla ABC, con successive trasmissioni televisive e ristampe home video. Oggi è un film cult.
Produzione
Nel documentario Stanley Kubrick: A Life in Pictures, si scopre che Kubrick aveva suggerito a Spielberg di realizzare un film drammatico piuttosto che una commedia, sulla falsa riga di Tora! Tora! Tora! del 1970, che approfondiva gli eventi in gran parte dal punto di vista dei giapponesi e di cui il film Pearl Harbor è un remake che invece approfondisce la controparte americana.
Il caos degli eventi che seguirono l’attacco di Pearl Harbor nel 1941 è riassunto dal personaggio di Dan Aykroyd, il sergente Tree, che afferma ripetutamente:
‘Gli americani che combattono gli americani sono una cosa che non sopporto vedere’.
All’inizio Robert Zemeckis aveva proposto il film a John Milius per realizzare una rappresentazione seria del vero bombardamento giapponese del 1942 a Ellwood, in California, del successivo falso allarme di un raid aereo giapponese su Los Angeles, e delle rivolte di Zoot Suit del 1943. Il titolo del film avrebbe dovuto essere The Night the Japs Attacked (La notte in cui i giapponesi attaccarono). Dopo che lo sviluppo del film fu trasferito dalla Metro-Goldwyn-Mayer alla Universal Pictures, i dirigenti insistettero affinché il titolo fosse cambiato in Rising Sun per evitare il termine dispregiativo “Jap”. La storia diventò una commedia dopo che Steven Spielberg fu coinvolto come regista, e la sceneggiatura fu riscritta durante la produzione di Incontri ravvicinati del terzo tipo nel 1977. I personaggi di Claude Crumm e Herb Kaziminsky erano originariamente scritti pensando ai co-protagonisti della serie televisiva The Honeymooners, Jackie Gleason e Art Carney. Hollis P. “Holly” Wood e “Wild Bill” Kelso erano originariamente personaggi minori prima che Belushi e Pickens venissero scritturati.
1941 è uno dei pochi film americani in cui appare Toshiro Mifune, un popolare attore giapponese. È anche l’unico film americano in cui Mifune ha usato la propria voce per parlare sia giapponese che inglese. Nei suoi film precedenti, le battute inglesi di Mifune erano state doppiate da Paul Frees.
Il ruolo del Maggiore Generale Stilwell originariamente era stato offerto a John Wayne, a Charlton Heston e a Jimmy Stewart; poi Wayne fu considerato per un cameo. Dopo aver letto la sceneggiatura, Wayne decise di non partecipare a causa di problemi di salute, ma consigliò Spielberg di interrompere il progetto, dato che sia lui che Heston ritenevano che il film non fosse patriottico. Spielberg ha detto:
“[Wayne] era davvero curioso. E così gli ho mandato la sceneggiatura. Mi chiamò il giorno dopo e mi disse che pensava che fosse un film molto antiamericano, e che non avrei dovuto sprecare il mio tempo […]. Ha detto: ‘Sai, quella è stata una guerra importante, e tu stai prendendo in giro una guerra che è costata migliaia di vite a Pearl Harbor. Non scherzare sulla Seconda Guerra Mondiale’”.
Nel trailer della pellicola il pilota veniva chiamato Wild Wayne Kelso: quando il film fu girato il nome cambiò in Wild Bill Kelso (nel frattempo John Wayne era morto).
Inizialmente Spielberg voleva che Meyer Mishkin interpretasse sé stesso, ma dovette scritturare Iggie Wolfington a causa dei regolamenti della Screen Actors Guild che impedivano agli agenti cinematografici di lavorare come attori.
Omaggi, citazioni e camei
Susan Backlinie ha ripreso il ruolo di nuotatrice come nel film di Spielberg Lo squalo. La stazione di servizio che John Belushi, nel ruolo del capitano Wild Bill Kelso, fa saltare accidentalmente in aria all’inizio del film è la stessa vista in Duel, film TV di Spielberg del 1971; Lucille Benson interpreta la proprietaria in entrambi i film. Effetti comici involontari si verificarono quando Belushi cade involontariamente dall’ala del suo aereo, atterrando sulla sua testa. Si è trattato di un vero e proprio incidente e Belushi è stato ricoverato in ospedale per diversi giorni, ma Spielberg non ha tagliato la scena perché si adattava perfettamente all’eccentrico personaggio di Kelso.
In un’altra scena con Belushi, questi viene visto mangiare spaghetti, truccato per assomigliare a Marlon Brando nella saga Il Padrino, riprendendo uno sketch del Saturday Night Live. Belushi ha detto a Spielberg che voleva apparire come un personaggio secondario; l’idea colpì Spielberg, che definì divertente. In una scena compare l’attore James Caan, ma non è accreditato.
In 1941,Mickey Rourke fa il suo debutto cinematografico, interpretando il soldato di prima classe Reese facente parte del gruppo di carri armati del Sergente Tree.
Il carro armato M3 Lulu Belle rendeva omaggio sia a un cavallo da corsa che al film Sahara del 1943, con Humphrey Bogart. In Sahara un autentico M3 di nome Lulubelle era ripreso in primo piano; invece, quello di 1941 in realtà era un trattore.
Il famoso modellista Greg Jein lavorò al film; in seguito, utilizzò il numero di scafo “NCC-1941” per l’astronave USS Bozeman nell’episodio “Causa ed effetto” di Star Trek: The Next Generation.
1941 è dedicato alla memoria di Charlsie Bryant, supervisore della sceneggiatura di lunga data agli Universal Studios. Aveva lavorato sia a Lo squalo che a Incontri ravvicinati, e avrebbe dovuto riprendere quel ruolo con questo film se non fosse improvvisamente morta.
Nella versione integrale del film, della durata di 146 min, compare anche Sydney Lassick, famoso per il ruolo di Charley Cheswick in Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), nella piccola parte di un sarto intento a vendere una giacca a Bobby Di Cicco.
In una scena del film, sulla sinistra del bancone del bar si può notare un uomo che sta bevendo da un bicchiere: si tratta di Harrison Ford.
Il film è stato inoltre citato a sua volta nel film I predatori dell’arca perduta, in cui Indiana Jones imita John Belushi che nel finale del film, in piedi su un sommergibile, fa il saluto militare agli amici.
Collegamenti con The Blues Brothers (I fratelli Blues)
Il film musicale The Blues Brothers uscì nel 1980, ovvero un anno dopo 1941. In una scena in cui è nuovamente presente Belushi, nel ruolo di uno dei fratelli Blues, è fatta esplodere una stazione di servizio.
L’altro fratello Blues è interpretato da Dany Aykroyd, il cui personaggio si chiama Elwood, con riferimento indiretto al già citato bombardamento di Elwood (California). Belushi e Aykroyd tornarono a recitare insieme nel 1981 nel film I vicini di casa. Purtroppo, John Belushi morì il 5 marzo 1982, all’età di 33 anni, per overdose di cocaina ed eroina. Pertanto, i 2 attori non hanno avuto la possibilità di recitare insieme in altri film. Comunque, hanno collaborato in alcuni sketch del Saturday Night Live, il programma comico di cui facevano parte.
Inoltre, Steven Spielberg fa un cameo alla fine del film. In una scena di 1941 Kelso ruba la moto a un soldato ricoperto di polvere: si tratta di John Landis, regista di Animal House (un altro film interpretato da Belushi) e The Blues Brothers.
L’abbigliamento tipico del musicista jazz nonché attore Cab Calloway, che ha un ruolo importante in The Blues Brothers, si chiamava Zoot suit, ed è oggi esposto al Baltimora City Hall.
Colonna sonora
La colonna sonora di 1941 fu composta e diretta da John Williams. La marcia che dà il titolo al film è usata in tutto il film ed è forse il pezzo più memorabile. Spielberg ha detto che è la marcia scritta da Williams che preferisce. La colonna sonora include anche un brano swing intitolato Swing, Swing, Swing, composto sempre da John Williams. Sono presenti anche diversi omaggi a brani famosi, come In the Mood di Glenn Miller e a due brani delle Andrews Sisters, Daddy e Down by the Ohio. Si sente anche una melodia irlandese, The Rakes of Mallow.
Le versioni LaserDisc e DVD del film permettono di scegliere, nella lista delle lingue, la sola colonna sonora musicale, ma arrangiata in modo diverso.
Nel 2011, La-La Land Records, in collaborazione con Sony Music e NBCUniversal, ha pubblicato un album composto di 2 CD contenente la colonna sonora completa di John Williams. Il disco 1 contiene la colonna sonora del film, presentata come era stata concepita originariamente da Williams. Comprende anche le musiche per le parti tagliate del film.
Anche se in modo ironico, gli eventi narrati in 1941 fanno da sfondo alle motivazioni che spinsero gli Stati Uniti a entrare in guerra. Sono importanti per conoscere una sfaccettatura della storia recente che, purtroppo, spesso è ignorata.