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Avete mai considerato l’opportunità di acquistare uno scanner portatile? Avevamo già illustrato una guida all’acquisto di uno scanner, ma la categoria degli scanner portatili, altrimenti detta dei micro-scanner, merita una considerazione a sé.
Sicuramente, grazie ad un micro-scanner, il processo di digitalizzazione di documenti e immagini è divenuto molto più a portata di mano, con piccoli apparecchi che possono essere collocati in un angolo dello zaino o della valigia, pronti per essere tirati fuori all’evenienza, ogni volta che servano.
Di seguito, una breve tabella riassuntiva:
Modello | Risoluzione | Scorrimento Manuale/Automatico | Supporto OCR | Velocità di Scansione | Fronte/Retro | Formato | Prezzo |
Brother DS940DW | 600 DPI / Interpolazione a 1200 DPI | Automatico | SI | 15 pg./minuto | SI | A4 | € 203,10 |
Canon Iriscan Book 5 wifi | 300, 600 e 1200 DPI | Manuale | SI | / | / | A4 | € 196,99 |
Czur Shine Ultra | 13 MP | Automatico | SI / Avanzato | / | / | A4/A3 | € 209,00 |
Non ha importanza che ci si trovi in casa, al lavoro fuori, o in nessun edificio (funzionano anche a batteria). Un mezzo rapido ed efficace per scannerizzare urgentemente dei documenti di lavoro, o semplicemente per disporre in ogni occasione della comodità di potersi occupare di documenti o foto.
Uno scanner portatile scannerizza tranquillamente un foglio di formato standard, A4, ed inoltre può essere collegato anche da remoto. La connettività è uno degli aspetti che infatti tratteremo in questa guida. C’è oltretutto da considerare che gli scanner portatili non sono tutti appartenenti alla medesima categoria. Anche se, al di là di ciò, il principio che ne regola il funzionamento di base è sempre lo stesso.
Il supporto analogico (cartaceo) viene infatti trasmutato in un file digitale per mezzo dell’utilizzo di sensori ottici. Un indubbio vantaggio che viene attribuito a molti degli scanner portatili è la tecnologia di riconoscimento del testo, indicata con l’acronimo OCR (Optical Character Recognition, ovvero Riconoscimento Ottico dei Caratteri, in italiano).
La caratteristica suddetta la si trova spesso in dotazione ad uno scanner portatile proprio perché, vista l’esigenza di mobilità che esso soddisfa, può fare comodo impiegare immediatamente il testo presente in un’immagine. Così da modificarlo oppure copiarlo e incollarlo su un altro documento.
Lo scanner è divenuto portatile, dopo essere stato introdotto come periferica cablata di grandi dimensioni, grazie all’evoluzione della tecnologia. Sono state al riguardo percorso due strade. Da un lato si è avuta l’incorporazione della periferica ad un’altra periferica quale la stampante, mentre dall’altra si è avuto un processo di miniaturizzazione, appunto. Allo stesso tempo, con la compattazione e la miniaturizzazione si è avuto anche un progressivo incremento di potenzialità e funzionalità del dispositivo. Vediamo quindi le tipologie alle quali uno scanner portatile può appartenere.
Abbiamo anzitutto gli scanner portatili a scorrimento automatico. In questa fattispecie lo scanner portatile porta a sé la pagina all’interno dell’area di scansione, autonomamente. Dal funzionamento contrapposto sono gli scanner portatili a scorrimento manuale. Qui dovremo appunto far scorrere la pagina manualmente, o anche far scorrere lo scanner sopra la pagina, in alternativa.
Solitamente, gli scanner di questa tipologia assumono la forma di parallelepipedo o di penna, e il fatto che lo scorrimento non sia automatico non dovrebbe trarre in inganno: sono infatti prodotti che compensano tale mancanza con il più alto livello di portabilità e versatilità. C’è poi l’altra categoria, che è considerata il top dell’intera gamma. Parliamo a questo proposito degli scanner portatili con sensore montato sul braccetto. Quanto al movimento richiesto, si dovrebbe solamente appoggiare il foglio sotto lo scanner, e anche la velocità di scansione è molto elevata.
Chiediamoci adesso su quali caratteristiche puntare per lo scanner portatile che sceglieremo. Partiamo dall’ultima caratteristica citata a proposito della tipologia di scanner. Per uno scanner a scorrimento automatico, o con sensore montato sul braccetto, può fare molto comodo disporre di una velocità di scansione notevole. La medesima invece non apporta vantaggio se lo scorrimento è manuale.
Qualora sia quest’ultimo lo scanner portatile che vogliamo scegliere, possiamo fare meno caso a questa caratteristica, di conseguenza. Per uno scanner in generale rileva anche l’area di copertura dell’azione scannerizzante, ma nel caso del portatile si usa molto il formato A4, e solitamente non si va al di là di esso. Sempre mutevole l’esigenza, sia per uno scanner fisso che portatile, di una risoluzione. Essa dovrà sempre essere adeguata al carico di lavoro che si intende svolgere col dispositivo, sul piano della qualità.
Nel caso di un professionista dell‘immagine, elaborare foto è molto più dispendioso, in termini della caratteristica citata, rispetto ai documenti di solo testo.
Se vogliamo optare per lo scorrimento automatico, un’ottima opzione da assumere come esempio è il Brother DS940DW, che presenta diversi punti salienti interessanti. Innanzitutto vi è una buona qualità delle immagini in scansione, con una prestazione da 600 dpi di risoluzione. Attenzione però, perché lo scanner portatile in questione è anche dotato della capacità di interpolazione dell’immagine, con un aumento artificiale della risoluzione fino a 1200 dpi, laddove si desideri.
Presente anche una velocità di scansione che si attesta su buoni livelli, con 15 pagine al minuto scansionate. Vi troviamo anche la capacità di scansione fronte-retro simultanea per il foglio (caratteristica non così comune). E, per la connettività, una doppia opzione: da una parte la connessione tramite cavo Usb standard, così da collegare il micro-scanner ad un pc, anche portatile, o a uno smartphone o tablet.
D’altra parte, la connettività si esplica anche attraverso rete WI-FI, per il collegamento senza fili al dispositivo che può essere molto comodo. Anche sul piano dell’alimentazione non crea problemi, può essere sia da rete elettrica che da batteria al litio.
Uno scanner portatile a scorrimento manuale da poter prendere in considerazione (a titolo d’esempio) è il modello Canon Iriscan Book 5 wifi. Nulla da dire in merito alla sua versatilità: che si tratti, quanto al supporto cartaceo da scannerizzare, di un documento di medie dimensioni, o anche di libri o giornali, non c’è alcun problema.
L’alimentazione predisposta è a batteria. Si può regolare la risoluzione, la quale può essere da 300, 600, o 1.200 dpi. Le immagini digitali si possono poi memorizzare su micro Sd per essere inviate, oppure inviate direttamente ad un dispositivo ricevente, con connessione WI-FI o cavo Usb. Presente la praticissima funzione OCR spiegata in apertura, da impostare con il software ocr Readiris Pro fornito in dotazione al prodotto.
Si otterranno così fogli di testo modificabili anche se il testo era contenuto originariamente in un formato immagine.
Passiamo infine a quest’altra tipologia, nella quale assumiamo come esempio Czur Shine Ultra, che potrebbe risultare un po’ meno maneggevole rispetto agli altri due modelli qui visti, ma tra gli scanner con sensore su braccetto è tra quelli a più elevate prestazioni.
Basta appoggiare il foglio sul piano orizzontale alla sua base per disporre nell’immediato di una scansione curata in ogni aspetto. Oltre a questa, che è la funzionalità base della tipologia di scanner, c’è anche da considerare la dotazione tecnologica avanzata. Parliamo delle funzioni di appiattimento automatico, di ottimizzazione dello sfondo e di paginazione intelligente.
Quest’ultima funzione avanzata è l’ideale per scannerizzare libri o parte di essi, con un’impaginazione digitale altamente efficiente. Anche qui presente il software OCR per il riconoscimento di testo (e gestione del medesimo) dall’immagine. Il testo può essere tramutato, mediante il detto software, in file .doc. Inoltre, il modello Czur Shine Ultra va oltre il formato A4 standard, arrivando, per mezzo del braccio regolabile in altezza, a ricoprire anche il formato A3.
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