Che cos’è l’IT Wallet? A cosa servirà?

IT Wallet: ricorda il portafoglio di una sorta di moneta virtuale invece è tutta un’altra cosa: un portafoglio digitale del cittadino in fase di elaborazione da parte del governo italiano, che anticipa addirittura le direttive europee in merito.

Vediamo alcuni dettagli in merito.

SPID e CIE: Alcuni numeri

Allo stato attuale abbiamo due strumenti molto utilizzati che sono lo SPID e la Carta d’Identità Elettronica che, in teoria in base alle direttive europee, dovrebbero permettere di identificare persone fisiche e giuridiche.

Vediamo alcuni numeri, importanti, in merito questi due servizi digitali.

Lo SPID, con i dati risalenti ad agosto 2023, conta 35,9 milioni di rilasci e oltre 90 milioni di utilizzi mensili, la CIE invece contava 37,7 milioni di rilasci.

Questo però, se non in alcune eccezioni, non è possibile per limitazione tecniche di implementazione. Per ovviare a questo problema ecco che arriva l’IT Wallet che è pensato proprio per gestire anche persone giuridiche.

IT Wallet sarà un evoluzione dell’app IO

Il nuovo IT Wallet sarà in questo modo una evoluzione di un app che conosciamo già: l’app IO che, allo stato attuale, permette la comunicazione tra stato e cittadino.

Il governo sta attuando, in questo modo, una direttiva europea che si chiama European Digital Identity Wallet che dovrebbe proprio permettere, come indicato pocanzi, di poter gestire le persone giuridiche.

Quando sarà rilasciata, probabilmente per fine 2023, vedremo nell’app IO una nuova sezione dedicata ai nostri documenti digitali, inizialmente ci sarà la tessera sanitaria e la carta della disabilità.

In un secondo momento sarà implementata la patente e carte relative rapporti intrattenuti con aziende anche private.

I servizi base necessiteranno del livello di sicurezza 2 che è quello attualmente usato con nome, password e codice monouso per l’accesso mentre i servizi avanzati richiederanno il livello di sicurezza 3 che richiederà di inquadrare la propria CIE con lo smartphone, cosa che però spesso e volentieri non funziona nella maggior parte dei casi.

Vedremo in che modo interverranno sotto questo aspetto per garantire la sicurezza dei dati e un facile accesso per l’utente.

IT Wallet: Alcuni numeri su quello che ci aspetta

L’app sarà rilasciata entro giugno 2024 per chi ha già scaricato l’app IO che, allo stato attuale, sono oltre 34 milioni di utenti. Questo consentirà l’accesso a oltre 200 mila servizi digitali grazie alla collaborazione di olte 12 mila pubbliche amministrazioni.

Queste ultime, finora, hanno inviato una media di 20 milioni di notifiche mensilmente.

Potrà essere sicuramente il primo passo per abbandonare il portafoglio, visto che potremmo fare tutto, tecnicamente, con i nostri smartphone.

Con questa introduzione sarà sempre di più impellente investire ancora di più sulla sicurezza degli strumenti che utilizziamo oltre a investire sulla consapevolezza dei potenziali rischi di internet.

Andando a vedere i vantaggi di una introduzione di questo genere ci accorgiamo di come potrebbe seriamente semplificare moltissimo tanti aspetti come ad esempio, fornire la propria identità digitale alle forze dell’ordine in caso di controllo oppure avere a portata di mano il titolo di viaggio e la nostra identità digitale direttamente in app.

Se pensiamo, inoltre, al nuovo euro digitale in fase di sperimentazione da parte della BCE, possiamo concludere che in un prossimo futuro il portafoglio ed i contanti potranno essere veramente un ricordo.

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