In arrivo il nuovo pacchetto abilitativo per Windows 11

È stato ufficialmente annunciato dalla Microsoft: entro il prossimo autunno verrà rilasciato un nuovo pacchetto abilitativo per l’ultimo sistema operativo della casa di produzione. Windows 11 disporrà quindi di un arricchimento attraverso il suddetto pacchetto di abilitazione.

Quest’ultimo verrà reso disponibile nella sezione Update nel “quarto trimestre del 2023”, per come annunciato. Parliamo in definitiva della prossima versione 23H2 di Windows 11. Oltre all’aggiornamento in sé, il pacchetto provvederà ad abilitare delle funzioni seppur già presenti nell’attuale Windows, ma non ancora abilitate (si parla di pacchetto abilitativo non a caso).

Il paragone tracciato è stato infatti quello di un “interruttore“, in grado di dispiegare al meglio le funzionalità dell’attuale Windows 11. Scopriamone comunque di più al riguardo.

Il confronto con la versione già in uso

La versione adesso in uso di Windows 11, è la 22H2. Di essa, verranno conservati sia la base di codice che il ramo di manutenzione. Scelta che è stata effettuata proprio per la creazione di un pacchetto compatibile, un pacchetto abilitativo in grado di sbloccare quanto già presente all’interno di Windows 11, ma che la casa madre non ha voluto mostrare fin da subito, in attesa di definire con più precisione le funzionalità suddette.

Se il nuovo Windows 11 23H2 è la versione che entrerà presto in commercio, prima del suo lancio verrà resa disponibile la versione in funzionalità d’aggiornamento. Aggiornamento che si rivolge a tutta quella fascia d’utenza che fa uso di Windows 11 22H2 (sempre attraverso la sezione Update), con un aggiornamento che subentrerà in automatico o con una procedura semi-automatica (quella che chiede il consenso dell’utente prima di scaricare e installare l’aggiornamento, tanto per intenderci).

Il tutto dipende dalle preferenze impostate in merito agli aggiornamenti di sistema.

I dubbi di compatibilità

Molti utenti si sarebbero chiesti se vi fosse, nel caso dell’aggiornamento in questione, la compatibilità necessaria. In questi casi infatti il punto interrogativo verte sulla compatibilità software della nuova versione rispetto alla precedente, così come sulla compatibilità fra la nuova versione e il dispositivo in uso (compatibilità dal punto di vista hardware).

In entrambi i casi, il chiarimento da parte di Microsoft non si è lasciato attendere, ed è stato diffuso da parte di Jason Leznek, responsabile operativo della manutenzione di Windows. Stando alle sue parole, l’aggiornamento avverrà in ogni caso in maniera semplice e fluida, senza complicazioni di alcun tipo. E riporta anche sul punto, come paragoni, gli aggiornamenti subentrati per il passaggio complessivo da Windows 10 nella versione 20H2, fino alla 22H2.

Altro termine di riferimento, il passaggio dalla versione 1903 di Windows 10 fino alla 1909. Sono passaggi che gli utenti dovrebbero ricordare proprio per la loro facilità e non a caso citati. Con il passaggio del prossimo autunno, si realizzerà qualcosa di completamente analogo sul piano delle compatibilità.

A spazzare infine i dubbi, il fatto che la versione presente, e quella del prossimo futuro, di Windows 11, sono basate appunto sullo stesso codice sorgente. Un dispositivo che, di conseguenza, è pienamente compatibile sul versante delle prestazioni con la versione 22H2 di Windows 11, non potrà non esserlo anche con la 23H2.

L’operazione preliminare all’aggiornamento prossimo

Ma in questo discorso, ci sarebbe un’operazione preliminare della quale occuparsi? In realtà c’è un’azione consigliata. Abbiamo parlato della piena compatibilità tra le versioni 22H2 e 23H2 di Windows 11. Ma cosa accade se non si è ancora arrivati alla versione 22H2?

Sempre Leznek, sulla base di dette motivazioni, consiglia agli utenti interessati, di effettuare nel frattempo il passaggio alla versione 22H2 di Windows 11, proprio per assicurarsi una base di partenza che possa dare delle certezze. Il che è finalizzato ad evitare problematiche d’incompatibilità tra una versione precedente alla 22H2 e la 23H2.

Del resto, dovessero sorgere delle problematiche, o un utilizzo di sistema poco fluido con la 22H2, molto meglio per l’utente disinstallare l’aggiornamento, e meno che mai passare alla 23H3. Si tratta insomma di una prova importante da fare, ma non solo. Il passaggio graduale, quindi fino alla 22H2 in un primo momento, garantirà sempre un aggiornamento facile e con tempi fortemente ridotti.

C’è inoltre da considerare che le versioni precedenti alla 22H2 non riceveranno il nuovo pacchetto d’abilitazione, e non è possibile neppure procedere con un’installazione di tipo manuale. Il passaggio preventivo alla 22H2 non è dunque solamente consigliato, ma altresì necessario, se vogliamo.

Cosa attenderci dalla nuova versione di Windows 11

Dopo queste considerazioni, cosa attenderci dalla prossima versione del sistema operativo, con riferimento a nuove funzionalità usufruibili? C’è da dire che, dopo l’annuncio ufficiale, ad oggi manca un’elencazione ufficiale, che sia fornita dalla Microsoft.

Volendo però intuire quelle che saranno le nuove funzionalità per l’utenza, ci si può basare su quanto visto nell’ambito del programma Windows Insider, il quale mostra agli utenti iscritti delle funzionalità in anteprima. Si è dunque arrivati a stilare un elenco non ufficiale delle nuove aggiunte.

Il medesimo elenco comprende un assistente personale che si basa sull’IA di Copilot, il sistema di controllo nativo per la gestione d’illuminazione RGB (l’illuminazione di nuova generazione, e senza la necessità di un software dedicato, come avvenuto fino a questo momento).

A seguire, altre funzioni, quali una sezione di Esplora File del tutto modernizzata, così come una rivisitazione della barra delle applicazioni (la quale verrà separata), il potenziamento delle funzionalità di Window Spotlight, un supporto aggiuntivo per tutti gli archivi nativi. Si attendono altresì le sezioni Dev Drive e Dev Home. Non è comunque detto che tutte queste funzioni saranno disponibili cumulativamente in Windows 11. Ci si potrebbe anche attendere una separazione in due scaglioni d’aggiornamento, poiché potrebbero non essere tutte pronte per il lancio di Windows 11 23H2.

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