Edge e l’aggiornamento della VPN Cloudflare, integrata con 5 GB di dati

È appena arrivato l’aggiornamento di Microsoft Edge. In particolare, è la funzionalità del browser Microsoft, “Edge Secure Network”, ad averne tratto vantaggio, con un netto miglioramento. La funzionalità, come da titolo, offre ora 5 GB di dati, una novità di non poco conto, specialmente se si tiene presente la dotazione antecedente l’aggiornamento, di 1 GB.

Edge Secure Network è una funzionalità davvero importante per il browser Edge, concernente la sicurezza di navigazione. La stessa funzionalità si occupa di crittografare la privata connessione dati, così da difendere i dati medesimi da minacce di ogni tipo.

Tra le suddette minacce sono ovviamente compresi i tentativi di hackerare la connessione, o carpire dati sensibili presenti sul pc, fra cui anche i dati di pagamento on-line. Il fatto che la funzionalità crittografica di Edge disponga dell’80% di spazio in più rispetto a prima dell’aggiornamento, rende chiaramente ottimisti circa l’avvenire delle comunicazioni telematiche, della loro qualità e sicurezza.

Come accedere ad Edge Secure Network

Per accedere a questa funzionalità preziosa per la navigazione, e quindi anche per usufruire dello spazio appena concesso da Microsoft nell’aggiornamento, il pre-requisito è il possesso di un account Microsoft. Bisognerà infatti accedere con le proprie credenziali per ottenere il servizio.

Solo così Microsoft verifica l’utilizzo mensile dei dati da parte di Edge Secure Network. In altri termini, per attivare il servizio gratuito da 5 GB, serve un monitoraggio di dati, per determinare fino a quale momento la protezione resterà operativa.

Una simile dotazione, comunque, viene esaurita solamente con una navigazione piuttosto massiccia in termini di dati scambiati. E sicuramente, come copertura nel periodo, arriva molto più in là rispetto alla dotazione precedente.

Come si svolge l’utilizzo di Edge Secure Network

In prima battuta, Microsoft garantisce la protezione dell’identità relativa all’account Microsoft. Tale identità, al momento dell’accesso al proprio account Microsoft per effettuare la navigazione, non viene condivisa con il Cloudflare, vale a dire il fornitore di servizi.

Già da qui si vede una prima funzione protettiva. A seguire, viene anche resa operativa una sincronizzazione, naturalmente sempre volta al monitoraggio complessivo dei dati, rientranti nel limite di 5 GB. Si presuppone che l’utente, infatti, si colleghi da più piattaforme, e lo spazio messo a disposizione è quello attinente l’account Microsoft, per l’esattezza.

Non riguarda quindi l’uso di dati a partire dal singolo programma di navigazione Edge installato sul proprio pc, notebook, smartphone o tablet. La sincronizzazione include elementi quali cronologia, preferiti, dati per la compilazione dei moduli, estensioni utilizzate per il browser, schede aperte e raccolte. Oltre ovviamente alle varie password salvate tramite il browser.

Oltre dunque alla funzione di monitoraggio, vi è anche quella di accompagnare l’utente con tutte le prerogative di navigazione salvate.

Come funziona la VPN Cloudflare

La funzionalità qui in descrizione, che è stata ampliata a tutto vantaggio dell’utente, consiste nell’incanalare il traffico web in una sorta di tunnel, adeguatamente protetto con la crittografia.

Quel che ne consegue è una sicurezza di navigazione riscontrabile anche laddove si vada incontro a siti con protocolli Http meno sicuri, non azzerando del tutto il rischio, ma rendendo comunque molto più difficile la sottrazione dei dati di navigazione.

La precisazione da fare riguarda il fatto che il browser Microsoft non può ad ogni modo sostituire la totalità delle funzioni VPN, come selezionare una posizione preferita o l’abilitazione di contenuti in streaming bloccati. Il riferimento è allo streaming di particolari piattaforme, del calibro di Netflix o Disney +, e servizi similari.

In parole povere, non si potrà accedere al servizio Netflix erogato in un Paese diverso dall’Italia, tanto per fare un esempio. C’è da dire che, essendo il servizio di Edge gratuito, sfruttare la nuova aggiunta con servizi streaming di questo tipo, ad accesso continuo di dati, è decisamente uno spreco.

Specie quando in realtà si può aumentare la sicurezza per la fruizione eccezionale di altri contenuti in rete, decisamente più sospetti. Edge offre comunque la possibilità di sbloccare l’accesso ai siti Torrent, resi in precedenza inaccessibili dal fornitore dei servizi di rete.

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