“Star Wars: The Deckbuilding Game”: cosa ne pensiamo?

Da pochi giorni è uscito il primo gioco da tavolo nello stile “deckbuilding” dedicato all’universo Star Wars.

Visto che siamo stati fra i primi a riceverlo, abbiamo pensato di dire la nostra sul gioco. Innanzi tutto, cosa significa la parola “deckbuilding”?

È una parola inglese composta, che si traduce “costruzione del mazzo”. Prevede una meccanica di gioco di recente ideazione nel campo dei giochi da tavolo in cui i giocatori iniziano la partita con una determinata quantità di oggetti: un mazzo di carte o altri materiali (segnalini o tessere da pescare da un sacchetto) ai quali, man mano che il gioco prosegue, se ne aggiungono altri o si sostituiscono. Queste nuove aggiunte permettono di arricchire la variabilità e aumentano le possibilità strategiche del giocatore. La meccanica prevede la pesca casuale di tali oggetti da un sacchetto (pool) o da un mazzo (deck).

Come ha detto l’autore nel sito ufficiale di Asmodee, in oltre 40 anni di vita del mondo di Star Wars sembra che non sia mai stato realizzato un gioco da tavolo in stile “deckbuilding”. Pertanto, d’accordo ha realizzato questa versione ufficiale.

Per iniziare a prendere mani, vi invitiamo a osservare il nostro video di Unboxing:

Il nostro unboxing di Star Wars: The Deckbuilding Game

Il gioco è divertente e, proprio grazie alle meccaniche del genere a cui appartiene, garantisce una lunga vitalità.

Nel gioco sono previsti due giocatori, uno rappresentante Del Lato Chiaro della Forza, l’altro rappresentante del Lato Oscuro. Nel gioco sono presenti carte che potrà acquistare solo il primo giocatore, carte acquistabili solo dal secondo e carte disponibili per entrambi.

All’inizio della partita, i due sfidanti ricevono un mazzo di carte di partenza composto di 10 carte, ma in mano ne terranno solo 5. Anche se i due mazzi sono graficamente diversi (uno per Lato della Forza), le 10 carte hanno le stesse capacità iniziali: forza, acquisto o colpo.

Riceveranno anche le carte che rappresentano le basi che dovranno essere conquistate dall’avversario.

Una carta pieghevole permetterà di stabilire lo status della Forza. Così a ogni turno solo uno dei due giocatori sarà in grado di sfruttarla.

Quando si mette una carta in gioco, per prima cosa si guarda la colonna in alto a sinistra. Il numero in alto indica il costo iniziale della carta. Una volta acquistata, quel numero non interesserà più.

Si inizia dalla riga iniziale, se disponibile: permette di ricevere immediatamente la paga per il turno in corso, composta da cubetti gialli spendibili per acquistare nuove carte. Poi si guarda la riga più in basso, che indica l’eventuale forza ricevuta. Il giocatore di turno sposterà la forza verso di sé.

A questo punto, il giocatore sceglie se (1) sfruttare subito il valore della riga in alto, ovvero la potenza di fuoco, (2) sfruttare il potere della carta indicato nella descrizione o (3) aspettare. Durante il proprio turno si possono giocare tutte le carte in mano, sommando i valori.

Sul tavolo è presente un mercato composto di 6 carte che si prendono casualmente da un mazzo di 90 carte di valore, potenza e capacità differente. Il mercato mette a disposizione anche dieci carte che conviene acquistare nelle prime fasi di gioco, visto che costano poco e permettono di accumulare la paga per il turno. Infatti, alla fine del turno le risorse economiche accumulate vanno restituite.

Come si nota in figura, è facile riconoscere le carte dai loro tre colori: le blu sono le carte dell’Impero, le rosse sono quelle dei ribelli, mentre le grigie sono mercenari che possono essere acquistate da entrambi i giocatori.

Spesso le carte del mercato sono di un solo colore, e quindi acquistabili da un solo giocatore. Per ovviare, è stata aggiunta la possibilità di distruggere le carte del mercato, ottenendo in alcuni casi dei premi. Le carte finiscono così nel mazzo degli scarti. Visto che ci sono 90 carte (anzi 100 con quelle del mazzo del Pilota dell’Orlo Estremo), il più delle volte quelle finite negli scarti si possono considerare perse definitivamente.

Il manuale del gioco dice che si può giocare anche in 4, ma questo richiede l’acquisto di una seconda scatola. Le regole del gioco multiplayer dovrebbero essere pubblicate a breve nel sito di Asmodee.

Nel gioco troviamo molti dei personaggi principali e secondari di Star Wars. Di alcuni forse impareremo il nome e il cognome grazie alle carte. Abbiamo Luke Skywalker, Darth Vader, il Direttore Krennic, Chewbacca, Chirrut Imwe, Lando Carlissian, Jyn Erso, Cassian Andor, Jabba the Hutt, Han Solo, ecc. Sono presenti anche le navi da trasporto e da guerra. Troviamo anche qualche Jawa, Rodiano e altri personaggi.

Prima ancora che arrivasse nei negozi, abbiamo notato che una domanda continuava a essere posta online: Arriverà qualche espansione?

La risposta generalmente è stata: il gioco è nuovo, ha più di cento carte, è completo. Pertanto, non ha bisogno di espansioni. Siamo d’accordo solo in parte. Visto che dell’universo di Star Wars è mostrata solo una parte, speriamo che arrivi una seconda versione del gioco che aggiunga i personaggi mancanti. Non ci sono Yoda, il Maestro Jedi Mace Windu, i cloni, l’Imperatore Palpatine e molti altri.

Variazioni al gioco e consigli per iniziare

Nel manuale trovate indicato come svolgere le prime partite, ovvero eliminando un piccolo gruppo di carte dal gioco. Una volta presa mano, si potranno aggiungerle nelle partite successive.

Nelle prime partite non avevamo capito che, al termine, del turno, si dovevano restituire le risorse economiche. Questo ci ha permesso di scoprire una variante strategica che si potrebbe stabilire con lo sfidante. Questa è la prima delle varianti al gioco che abbiamo inventato (non se ne parla nel manuale).

Se le risorse si accumulano ma non si restituiscono, a un certo punto potrebbero finire tutte quante nelle mani di un solo giocatore. Questi potrebbe quindi acquistare senza grossi problemi le carte più forti. In una partita in cui abbiamo provato questa variante ha comunque vinto l’avversario! Questa variante, pertanto, non sbilancia il gioco.

Dicevamo che è possibile giocare in 4, a patto però di avere 2 scatole di Star Wars. Noi abbiamo trovato il modo per giocare in 3 o in 4 con una sola scatola. La soluzione è semplice e prevede almeno due modalità di gioco aggiuntive!

Innanzi tutto, se giocate in 3, due di voi dovranno giocare nella stessa squadra, aggiungendo l’elemento collaborativo al gioco. L’altro giocatore, invece, sarà da solo contro due avversari!

Siete in quattro? Allora formerete 2 squadre da 2 giocatori.

Visto che le carte iniziali sono 10 per squadra, queste andranno mischiate e divise fra i 2 giocatori. Se siete in 3, il giocatore solista avrà a disposizione tutte e 10 le carte.

Durante la partita, visto che le carte potranno essere acquistate da un solo giocatore, dovrete trovare il modo per comunicare quali acquistare o far acquistare al vostro compagno di squadra. Infatti, alcune carte uniche diventano più potenti se usate insieme con altre (ad esempio, Han Solo e il Millennium Falcon). Conviene far in modo che le carte vadano a un solo membro della squadra.

Prima di iniziare la partita, decidete come gestire il mazzo degli scarti: ne avrete uno in comune, da cui entrambi i giocatori attingeranno alla fine del proprio turno o ciascuno dei due avrà il proprio?

Sono due modalità di gioco differenti:

Nel primo caso, non ci si deve preoccupare di chi farà gli acquisti. Ci sono delle probabilità che le carte da abbinare capitino in mano allo stesso giocatore.

Nel secondo caso, dovrete stabilire quale dei due giocatori recupererà le navi ammiraglia abbattute dall’avversario. In tal caso, lui sarà l’ammiraglio e l’altro giocatore il suo vice. Fra l’altro, in questo modo le navi ammiraglie torneranno in gioco più velocemente, prolungando la durata del gioco.

Prima di iniziare la partita, i contendenti della partita multigiocatore potrebbero stabilire anche se metteranno sul tavolo un solo luogo o due luoghi (uno per membro della squadra).

Conclusioni

Il gioco c’è piaciuto molto. Magari in certi momenti solo uno dei due sfidanti è facilitato se il mercato offre carte solo per lui. In compenso, si può tentare di distruggerle, sperando che arrivi la carta giusta …

Visto che è il primo videogioco ufficiale di Star Wars nello stile deckbuilding (anzi l’unico mai realizzato), agli appassionati della saga consigliamo di valutarne l’acquisto. Potreste addirittura metterlo nella vostra videoteca, vicino ai cofanetti dei film!

Quello che non c’è piaciuto è scoprire che per il gioco multiplayer si deve acquistare una scatola ogni due giocatori. Noi abbiamo trovato una soluzione “casalinga” non ufficiale, che potrebbe essere adottata quando il gioco sarà inserito negli eventi ludici.

Se avete domande su Star Wars: The Deckbuilding Game, non esitate a scriverci. Cercheremo di aiutarvi. Per chi volesse acquistarlo, può far riferimento a questo link.

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