Genitori e videogiochi

Qualche tempo fa, il quotidiano francese Le Figaro dichiarò:

“I genitori vengono presi per idioti”.

Perché questa dichiarazione? Perché la maggior parte di loro non conosce i contenuti dei videogiochi dei loro figli. Ad esempio, esiste un videogioco il cui obiettivo è torturare il nemico. Ce n’è un altro in cui si devono investire i pedoni. Un altro ancora insegna dieci differenti modi, tutti orribili, per torturare le donne. L’articolo del Figaro incoraggia i genitori a fare “un’ispezione dettagliata” dei giochi dei loro figli per scoprire la “barbarie nascosta”, purtroppo spesso presente. Il giornale diceva:

“Comprare a occhi chiusi quello che chiedono i giovani sta diventando sempre più pericoloso”.

Inoltre, è stata sollevata questa domanda:

“Quanto coraggio ci vuole per portare avanti i diritti umani quando lasciamo che gli scaffali si riempiano di cose che dissimulano così apertamente questi diritti?”.

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