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Abbiamo intervistato Giulia, travel-blogger veneta che gira il mondo per “professione”, anche se è nato tutto come una grande passione. Scopriamo insieme a lei un po’ della sua storia e com’è arrivata ad avere un’intervista con RTL 102.5.
Benvenuta Giulia! ci conosciamo da tanto tempo e mi ha fatto piacere sapere del tuo blog e del successo che hai avuto.
Giulia: “Ciao Alvise, in effetti ci conosciamo dalla bellezza di 25 anni, se non ho sbagliato a fare i conti…! WOW il tempo vola! Dopo le scuole medie mi sono iscritta a Ragioneria, ho studiato Economia Aziendale.
La mia passione per i viaggi e le piattaforme social mi hanno spinta ad aprire un blog, a frequentare una scuola per travel blogger e a conseguire un Master in Digital Marketing! La strada è ancora molto lunga ma le prime soddisfazioni cominciano ad arrivare!”
Parlaci in breve di te, com’è nata l’idea e come mai hai deciso di chiamarlo “I viaggi di Giugliver”?
Giulia: “La passione per i viaggi ha radici profonde: fin da piccola la mia famiglia organizzava le vacanze estive ed invernali in giro per l’Italia. Una volta cresciuta questa passione, accantonata per altre priorità, si è riaccesa dopo il viaggio di nozze alimentando la curiosità per il mondo oltre i nostri confini.”
Interessante. Come sai siamo ancora in piena pandemia, questi ultimi due anni li abbiamo vissuti con molte restrizioni ed ha influito moltissimo sui viaggi. Tu come ti sei adattata a questo “disagio”? Raccontaci
Giulia: “Il blog nasce per due motivi fondamentali:
Per una mia personale necessità, dato che fatico a ricordare le cose, scrivere è l’unica soluzione per renderle permanenti nella mente
Eravamo stanchi di poter raccontare dei nostri viaggi solo ad amici e parenti ( a loro volta ormai saturi dei nostri racconti) e abbiamo pensato che le nostre avventure potessero essere utili ad altri appassionati o sognatori. Abbiamo così pensato di usare il blog come strumento per aiutare le persone a trovare il loro posto del cuore nel mondo.
La scelta del nome nasce dal connubio tra il mio soprannome Giugli (“gli” si legge come l’articolo determinativo maschile) e il romanzo di Jonathan Swift “I Viaggi di Gulliver”.
È un contenitore di tutto ciò che amo: viaggiare, scrivere, fotografare e ultimo non per importanza Coda, il mio dolce Cavalier King.
È online dal 2018, con un restyling ad inizio 2020.
Sono rientrata dal Marocco poco prima che chiudessero i confini nazionali, poi quando il paese è uscito dal lockdown, a luglio siamo volati in Scozia. Allora non c’erano ancora delle linee guida sui viaggi per cui siamo riusciti a spostarci senza troppa difficoltà.
In questi due anni abbiamo avuto la fortuna di poter continuare a lavorare e ci siamo semplicemente adeguati: quest’anno abbiamo limitato l’estero (unica eccezione il viaggio in Islanda) e siamo rimasti all’interno della nostra regione, il Veneto, che ospita tra l’altro la catena montuosa per eccellenza, le Dolomiti e ci siamo per così dire “accontentati”!”
La pandemia ha fatto riscoprire la voglia di viaggiare a molte persone, che suggerimenti ti senti di dare a chi vuole fare dei viaggi? Vista la tua esperienza nel campo
“Il mio consiglio è quello di iniziare da mete già parzialmente conosciute ed esplorarne le zone limitrofe, leggendo ed informandosi attraverso blog e libri, cercare esperienze.
Questo permetterà di scoprire delle zone inedite, fuori dai soliti circuiti turistici e di vivere il viaggio in modo più genuino e local. Parlate con le persone del posto, saranno le vostre migliori e inconsapevoli guide turistiche!“
Ed ora una ultima domanda per il tuo blog: Hai viaggi pianificati per il prossimo anno? Dove potremmo andare con la tua compagnia virtuale?
“Il nostro cassetto straripa di viaggi, alcuni dovremmo per forza di cose lasciarli ancora riposti, come per esempio la Namibia. Nel 2022 speriamo tanto di poter volare nuovamente nel sud degli Stati Uniti, per ripercorrere questa volta i luoghi dove sono state girate le scene dei più famosi film Western e per poter riassaporare l’inimitabile Texas BBQ, che ha già saputo conquistarci la prima volta!”