Il mondo dello streaming: RaiPlay

Il servizio streaming di cui parleremo oggi è gratuito ma, contemporaneamente, a pagamento. Stiamo parlando di RaiPlay. In Italia, per accedere ai servizi radiotelevisivi è richiesto il pagamento di una tassa, il cosiddetto canone RAI.

Da qualche anno, per garantire che gli italiani lo paghino, la tassa è inclusa direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. Comunque, secondo il reddito, molti sono esentati dal pagamento della tassa. Non è questa la sede adatta per approfondire l’argomento.

Tuttavia, chiunque può accedere al sito https://www.raiplay.it/, anche se abita fuori dal territorio italiano (anche se, in questo caso, possono esserci delle limitazioni).

Le Smart TV connesse a Internet possono interagire con l’applicazione apposita, che si può abilitare dalla liste delle App oppure premendo il tasto colorato suggerito sullo schermo.

Al servizio si può accedere anche tramite le App per i dispositivi mobili. Tramite PC si può accedere sia tramite il sito che tramite l’App disponibile nel Microsoft Store.

Dal momento che stiamo parlando di servizi offerti dalla TV di Stato, RaiPlay — ma questo vale anche per Mediaset Play — è presente, in sostanza, in tutte le TV e in tutti i decoder e lettori multimediali dotati di connessione a Internet sviluppati per il territorio italiano. Purtroppo, però, non è assicurato che sia disponibile nei lettori Blu-ray e nei dispositivi rivolti anche ad altri territori.

Utilizzando un dispositivo basato su Alexa (per esempio Amazon Fire TV) è ora possibile interagire anche con la voce, anche se è sempre meglio tenere a portata di mano un telecomando.

Come funziona?

È consigliabile iscriversi tramite il sito https://www.raiplay.it/. In questo modo sarà possibile accedere a tutti i servizi.

Forse ricorderete che, a cavallo fra gli anni 2000 e gli anni ’10, su Rai 2 partì un progetto: Rai 2 Rewind. Lo scopo? Ritrasmettere in prima serata i telefilm di maggior successo. Due erano i modi in cui erano trasmessi:

  1. Si ripartiva dalla prima stagione (o dalla penultima), e una volta la settimana si ritrasmettevano da uno a tre episodi.
  2. Si trasmettevano due episodi in prima visione più uno di una stagione precedente. In questo caso, l’episodio replica poteva essere trasmesso in sequenza oppure poteva essere un episodio che permetteva di spiegare alcune informazioni incluse nei nuovi. Per esempio, nella nova stagione di un certo telefilm era menzionato un personaggio apparso per la prima volta nel quarto episodio della terza stagione?

In contemporanea a questo servizio, nel 2005 la Rai lanciò il sito Rai Play, affiancato dal servizio Rai Replay.

Rai Replay permette di rivedere l’ultima settimana di programmazione di tutti i canali RAI. Normalmente è possibile rivedere tutta la programmazione italiana, mentre per quella straniera, il “replay” dipende dalla concessione dei diritti.

I programmi possono apparire subito dopo la loro trasmissione come alcune ore dopo. Può dipendere sia da motivazioni tecniche (magari i server della RAI sono temporaneamente sovraccarichi) oppure dal contratto. Alcuni programmi potrebbero comparire dopo la mezzanotte o dopo 24 ore.

Rai Play è la versione digitale dell’archivio RAI. Permette di accedere a un innumerevole quantità di film, serie televisive e trasmissioni prodotti dalla RAI nel corso dei decenni.

Sono disponibili anche film e telefilm in anteprima. Alcuni titoli possono essere pubblicati qualche giorno prima della trasmissione ufficiale. Per questo, se osservate la sezione Guida TV del sito, potreste trovare l’icona del Play disponibile su alcuni video.

Prima dell’avvio di un video, di solito, per 15-30 secondi appare della pubblicità (che spesso si interrompe prima di finire). Di tanto in tanto, durante la visione può avvenire un interruzione sempre di 15-30 secondi.

Cliccando con il tasto destro del mouse sull’icona di un video è possibile copiare e condividere il link. Anche avviando il video, in alto sulla destra troviamo un’icona che permette di condividerlo.

Il link si può anche copiare nel sito PASTY LINK. Dopo l’elaborazione, permetterà di scaricare il file, indicando anche quando occuperà. Consigliamo di scegliere la qualità più alta (spazio permettendo).

Se il download non funzionasse, è possibile provare a copiare il link creato alla voce Scarica formato in un programma come JDownloader oppure Freemake Video Downloader.

Se ancora non fosse possibile scaricare il video, sarà possibile provare con il plug-in per Mozilla Firefox denominato Video DownloadHelper.

I download dei video disponibili sul sito della RAI dovrebbero essere fatti per uso personale, magari per riguardare un programma perso e quando la connessione è instabile.

Le App

Tramite le App per Windows e per dispositivi mobili è possibile provare a prenotare un programma futuro. Purtroppo, la prenotazione non è efficace quanto i servizi di prenotazione disponibili tramite la TV. Infatti, di solito non arrivano notifiche nel dispositivo che ricordano l’inizio della programmazione.

Comunque, un utilità è la possibilità di mettere in pausa un programmazione trasmesso in diretta. Immaginate di aspettare una telefonata importante proprio la stessa sera in cui è trasmesso il vostro programma preferito. Mentre lo state guardando dalla TV, provate ad avviarlo tramite l’App nel vostro dispositivo mobile (lasciando muto l’audio). Se il telefono squilla, premete pausa sul dispositivo.

Se tutto è andato correttamente, riprenderete a guardare il programma circa da dove era stato interrotto. Tenete presente che, però, ci possono essere alcuni secondi di differenza fra la trasmissione tramite antenna e quella in streaming.

Da notare che nelle zone non coperte dai canali HD della RAI, questi si possono guardare tramite RaiPlay alla risoluzione 1024*576 (o simile). Purtroppo, al momento pochi programmi sono supportati alla risoluzione Full HD; inoltre, anche se la RAI può trasmettere utilizzando risoluzioni superiori (4K, Ultra HD, ecc.), al momento questi non sono supportati.

L’audio dei programmi è sempre stereofonico (o monofonico se il programma è datato), anche quelli trasmessi tramite antenna in Dolby + 5.1. I video in streaming non includono la lingua originale, se diversa dall’italiano.

Fonte: Alguer.it

Chiudiamo l’articolo con una notizia incoraggiante visto il periodo che stiamo vivendo. Fra agosto e settembre la RAI ha tenuto alcuni casting per portare avanti i propri progetti. Così nuovi film e nuovi episodi saranno girati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Per esempio, ad Alghero ce ne sono stati almeno due! Uno riguarda la terza stagione de Il Cacciatore. Il quinto episodio sarà ambientato ad Alghero.

Inoltre, la RAI girerà ad Alghero un nuovo telefilm, ambientato negli anni ’60 del secolo scorso in Spagna.

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