Alla fine degli anni Duemila, chi acquistava i lettori Blu-ray Samsung dotati della funzione Internet@TV, si ritrovavano un’applicazione che si chiamava Netflix. Quest’app era in inglese, richiedeva la creazione di un account ma era di difficile gestione nel territorio europeo. Perché?
Perché ufficialmente i servizi di Netflix in Europa sono arrivati solo nel 2012 (nel 2015 in Italia).
Intanto, però, Netflix ha iniziato a inondare le case dei suoi possibili nuovi clienti residenti fuori del territorio americano con le applicazioni nei primi dispositivi televisivi connessi a Internet. Aggiungendo la grande pubblicità che arrivava comunque dalle nostre parti, molti attesero con impazienza che sbarcasse anche dalle nostre parti.
Così negli ultimi cinque anni, Netflix ha trovato terreno fertile in tutta Europa, Italia compresa. Ma che cosa offre Netflix?
Netflix nacque nel 1997 come società di videonoleggio. Una decina di anni dopo, con l’arrivo dei lettori Blu-ray, l’azienda ebbe l’idea di noleggiare far noleggiare i film ai possessori di questa nuova tecnologia. Questo è stato un primo passo per combattere in modo notevole la pirateria sul Web.
Molti, infatti, potevano procurarsi i film a bassi costi, seppur a una qualità inferiore rispetto il disco Blu-ray.
Nel momento in cui molti possedevano un lettore Blu-ray o una delle prime Smart TV compatibili con il suo servizio, Netflix aggiunse ai suoi servizi quello di produttore cine-televisivo. Era il 2013. A questo punto, la società era pronta a espandersi a livello mondiale.
Ben presto, tra produzioni proprie ed esclusive, è diventato uno dei servizi streaming principali al mondo.
La prima produzione è stata House of Cards. È interessante il nome, perché molti oggi si abbonano a Netflix principalmente per seguire La casa di carta, una serie di cui, in effetti, la società ha l’esclusiva. Si tratta di due serie differenti, ma che hanno in comune il nome e il fatto di essere esclusive Netflix.
Un servizio utile offerto da Netflix riguarda le statistiche sugli operatori telefonici locali. Ogni mese, la società pubblica la Top Ten, grazie alla quale si scopre come va la rete telefonica locale. La Top Ten differenzia le offerte con cavo e quelle senza cavo. Naturalmente, i risultati vanno presi con oro colato, perché riguardano statistiche legate ai soli clienti di Netflix e sono calcolate durante le ore della prima serata.
Sempre nel 2013 Netflix entrò, in qualche modo, nello MCU (Marvel Cinematic Universe). Infatti, iniziò a produrre alcune serie basate sui fumetti Marvel, dedicate a Daredevil, Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e altri personaggi. Le serie fanno riferimento agli eventi dei film cinematografici degli Avengers, incastrandosi dal punto di vista logico e cronologico. Il contratto con Marvel (e quindi con Disney) è oggi caduto, di conseguenza, i film possono essere trasmessi anche da altre servizi streaming come pure dal digitale terrestre. Infatti, proprio in questi giorni RAI4 sta trasmettendo sia Daredevil che Jessica Jones. Comunque, ora che i diritti sono passati a Disney, con la Fase 5 dello MCU è facile aspettarsi un reboot delle serie prodotte da Netflix.
Altre produzioni notevoli
Un’altra serie particolarmente amata dal pubblico è Stranger Things, che in modo fantascientifico racconta gli anni Ottanta del secolo scorso.
Nel 2018 è partito il reboot di Lost in Space, serie fantascientifica degli anni d’oro dei viaggi spaziali, la stessa epoca in cui nacquero Doctor Who e Star Trek. A fine anni ’90 fu realizzato il film omonimo. Due anni fa, è partita la produzione di una serie con gli stessi personaggi originali ma slegata al film.
Un’altra serie che ha fatto il reboot è Le terrificanti avventure di Sabrina. Basata sugli storici Archie Comics, sarebbe dovuta essere una serie d’appoggio per Riverdale. Infatti, i due telefilm sono ambientati nella stessa località e nella stessa scuola, però, con due produttori differenti non è avvenuto nessun crossover di serie. Inoltre, Le terrificanti avventure di Sabrina è il reboot di Sabrina, vita da strega. Questa volta, però, si tratta di un telefilm drammatico, a tratti horror, non più comico quanto il suo predecessore.
In collaborazione con CD Project, Netflix sta realizzando anche il telefilm tratto dal videogioco The Witcher.
Difetti di Netflix
Netflix chiaramente ha molti assi nella manica, che spingono in molti a scegliere questa piattaforma di streaming. Non mancano, però, alcuni difetti.
Il doppiaggio. Spesso Netflix ottiene i diritti per trasmettere l’edizione in lingua originale di un film, di un telefilm o di una serie animata. Per raggiungere i suoi amati clienti sparsi in tutto il mondo, pertanto, questi programmi devono essere doppiati nuovamente.
Purtroppo, a causa di questa situazione, a volte i doppiaggi non hanno la qualità delle versioni originali. Questo è stato il caso, per esempio, di Neon Genesis Evangelion. Il nuovo doppiaggio in italiano dei primi due episodi pubblicati nel novembre 2018 non piacquero ai fan per diverse ragioni. Anche se era stato contattato il gruppo di doppiatori originali, i copioni contenevano nuove battute. In alcuni casi erano state scelte parole che non c’entravano con la serie o con quello che si vedeva sullo schermo. Gli stessi doppiatori si erano accorti di irregolarità nella traduzione, ma fu detto loro di registrazione senza apportare nessuna modifica. Il risultato? I fan obbligarono a far doppiare un’altra volta l’intera serie.
I sottotitoli. Netflix ha sviluppato un’App basata sul Browser che permette di creare facilmente i sottotitoli di un filmato in modo semplice e in diverse lingue. Il software è di semplice gestione per gli addetti ai lavori. Non sarebbe male poterlo utilizzare anche per le produzioni casalinghe. |
Vince Netflix o la pirateria?
Dicevamo sopra che, grazie a Netflix — ma anche ad altri servizi streaming simili — la pirateria ha ricevuto un duro colpo. Ma fino a che punto? Dobbiamo ammettere che è facile creare un file trasmesso sul Web con i moderni software di acquisizione video.
Inoltre, Netflix permette di scaricare i video tramite le sue applicazioni per i vari dispositivi. Chi è abile può rintracciare il file originale.
Non dimentichiamo che, in alcuni momenti, Netflix non ha garantito la sicurezza ai suoi server, permettendo a cybercriminali di “rubare” non solo i file video (cioè di scaricarli; si tratta di decine e decine di terabyte) ma anche i dati personali dei clienti (nome utente, password e carte di credito). Quest’ultimo è un problema che ha colpito diverse aziende che operano online in qualsiasi settore.
A causa di questi fattori, è facile trovare nei siti privati intere produzioni in contemporanea con la loro pubblicazione su Netflix. A differenza di altri servizi streaming (di cui parleremo in futuri articoli), infatti, Netflix tende a pubblicare tutti gli episodi di una stagione lo stesso giorno o a distanza di breve tempo. Gli altri servizi online di solito usano lo stesso metodo delle trasmissioni televisive: uno o due episodi per settimana.
Se, da una parte, può far piacere poter guardare un’intera serie in un paio di giorni (con il rischio di diventare “spoileratori seriali”:)), questo può causare non poche perdite economiche a tutti quelli che sono coinvolti in una produzione televisiva (può trattarsi di centinaia di persone). Con il tempo, aziende come Netflix potrebbero rischiare di fallire, e quindi di chiudere. A questo punto, chi ci gioverebbe? Non avremmo più nuove produzioni, quelle vecchie non sarebbero più disponibili, aumenterebbero i disoccupati a livello mondiale … A voi l’ardua sentenza (cioè dite la vostra nell’area dei commenti!).
Costi
Quanto costa Netflix? Le offerte disponili sono diverse.
Gratis, sì, ma per solo 7 giorni.
Piano mensile SD. Costa 7,99 €.
Piano mensile HD e due schermi condivisi. Costa 11,99 €.
Piano mensile HD e Ultra HD più quattro schermi condivisi. Costa 15,99 €.
Per “schermi condivisi” si intende la possibilità di condividere l’account con più dispositivi.