Ecco la policy per restare in un determinato Feature Update

Microsoft ha introdotto alcune modifiche nella gestione di Windows Update, ha rimosso ad esempio la possibilità di ritardare l’aggiornamento dando la possibilità di farlo solo per massimo 35 giorni, ma c’è un altra procedura che è possibile intraprendere, vediamo quale.

Windows Update: i feature update sono importanti

E’ da premettere che installare i Feature Update sono importanti, essendo delle vere e proprie nuove versioni di Windows 10. Ovviamente è opportuno aggiornare quando il sistema è pronto, ad esempio forzarne l’aggiornamento in caso ci sia un avviso del genere (vedi immagine) non è consigliato.

Windows 10 2004 non è ancora arrivato? Meglio non forzare

E’ la stessa Microsoft che sconsiglia di aggiornare in presenza di questo avviso. Ad ogni modo, la possibilità di interagire con gli aggiornamenti è ancora possibile ma è resa disponibile solo in alcune versioni.

La policy solo nelle versioni PRO e superiori

Attualmente la policy di gruppo è disponibile solo nei sistemi Windows 10 Professional e superiori, vediamo quali sono.

Il percorso delle policy è il seguente:

Criteri computer locale > Modelli Amministrativi > Componenti di Windows > Windows Update > Windows Update per le aziende

Ecco le policy disponibili

Le regole che si possono modificare sono le seguenti:

  • Seleziona il momento per la ricezione delle versioni di anteprima e degli aggiornamenti delle funzionalità
  • Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti qualitativi
  • Seleziona la versione di aggiornamento delle funzionalità di destinazione
Ritardare gli aggiornamenti fino a 365 giorni

Con la prima voce è possibile impostare la versione che si desidera installare, scegliendo fra quelle presenti nel programma Insider fino a quella semestrale, adatta per tutti.

Da qui è possibile ritardare l’installazione fino ad un massimo di 365 giorni, usando il Canale Semestrale.

Impostiamo la versione di destinazione in cui vogliamo rimanere

Quella regola che più ci interessa è “Seleziona la versione di aggiornamento delle funzionalità di destinazione” che permette di impostare con quale versione di Windows 10 vogliamo rimanere, fino al termine del supporto ove l’aggiornamento sarà ovviamente obbligato.

Per abilitarla basterà impostare la regola su Attivato e scrivere la versione di destinazione, stando attenti ad usare quella corretta indicata da Microsoft:

VersionServicing optionAvailability dateOS buildLatest revision dateEnd of service: Home, Pro, Pro Education, Pro for Workstations and IoT CoreEnd of service: Enterprise, Education and IoT Enterprise
2004Semi-Annual Channel2020-05-2719041.3312020-06-182021-12-142021-12-14Microsoft recommends
1909Semi-Annual Channel2019-11-1218363.9042020-06-162021-05-112022-05-10
1903Semi-Annual Channel2019-05-2118362.9042020-06-162020-12-082020-12-08
1809Semi-Annual Channel2019-03-2817763.12942020-06-162020-11-102021-05-11
1809Semi-Annual Channel (Targeted)2018-11-1317763.12942020-06-162020-11-102021-05-11
1803Semi-Annual Channel2018-07-1017134.15532020-06-16End of service2020-11-10
1803Semi-Annual Channel (Targeted)2018-04-3017134.15532020-06-16End of service2020-11-10
1709Semi-Annual Channel2018-01-1816299.19372020-06-18End of service2020-10-13
1709Semi-Annual Channel (Targeted)2017-10-1716299.19372020-06-18End of service2020-10-13

E per Windows 10 Home?

Per i sistemi casalinghi la policy, ovviamente, non è presente. In alternativa è possibile interagire attraverso il registro di sistema applicando questa procedura:

Ecco il percorso ove creare i valori
  • Premere i pulsanti WIN + R e digitare “regedit”
  • Recarsi nel percorso

HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\WindowsUpdate

  • Creare un nuovo valore DWORD (32 bit) denominandolo TargetReleaseVersion assegnando valore 1
  • Ora Creare un nuovo valore STRINGA denominato TargetReleaseVersionInfo assegnando come valore la versione di Windows 10 in cui vogliamo rimanere (1909 ecc)

È consigliabile non modificare direttamente il registro di sistema, a meno che non sia presente un’altra alternativa. Le modifiche apportate al registro di sistema non vengono convalidate dall’editor del registro o dall’applicazione Windows prima che vengano applicate.. Se è necessario modificare il registro di sistema, usare estrema cautelaSalvare il registro di sistema prima di applicare le modifiche.

Questa modifica è attuabile dai sistemi con la 1809 e successive.

Via: BleepingComputer

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