Il 2013 vide protagonista una coppia della TV, Fabio Fazio (per la terza volta, senza dimenticare Sanremo Giovani e DopoFestival) e Luciana Littizzetto (per la prima volta, anche se come ospite c’era già stata più volte), quali conduttori. Il duo è presente ogni sera presso Mamma RAI dal 2005, quando la Littizzetto entrò fissa in Che tempo che fa (nato due anni prima) di Fazio.
Tornano le due categorie Campioni e Giovani.
Il vincitore del 2013 fu Marco Mengoni con L’essenziale. Oltre a vincere il Festival, Mengoni ricevette il premio quale Rappresentante designato dell’italia all’Eurovision Song Contest 2013.
Al terzo posto troviamo Elio e le Storie Tese che presentarono La canzone mononota e che ricevettero il Premio della Critica Mia Martini, il Premio al miglior arrangiamento e il Premio Sala Stampa Radio TV Lucio Dalla (nato in seguito alla dipartita del cantautore partenopeo pochi giorni la fine dell’edizione precedente del Festival).
Terzi furono i Modà con Se si potesse non morire.
4. Malika Ayane – E se poi
5. Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)
6. Daniele Silvestri – A bocca chiusa
7. Max Gazzè – Sotto casa, la casa dedicata ai Testimoni di Geova.
8. Chiara – Il futuro che sarà
9. Annalisa – Scintille
10. Maria Nazionale – È colpa mia
11. Simone Cristicchi – La prima volta (che sono morto)
12. Marta sui Tubi – Vorrei
13. Simona Molinari con Peter Cincotti – La felicità
14. Almamegretta – Mamma non lo sa
La Categoria Giovani fu vinta da Antonio Maggio con Mi servirebbe sapere. La canzone segue lo stesso stile di Sotto casa di Max Gazzè. A Maggio fu consegnato il Premio Emanuele Luzzati, ma durante il Festival, cioè nel mese di febbraio del 2013. Ricevette anche il Premio Sala Stampa Radio TV Lucio Dalla.
Ilaria Porceddu arrivò seconda con una canzone scritta in doppia lingua, sia in sardo che in italiano: In equilibrio.
Renzo Rubino arrivò terzo con Il postino (amami uomo), canzone sull’omosessualità (tema principale del Festival del 2020), che si aggiudicò il Premio della Critica Mia Martini.
4. Blastema – Dietro l’intima ragione
Il Cile, che fu eliminato, con Le parole non servono più ricevette il Premio Assomusica e il Premio Sergio bardotti al miglior testo.
Come nel 2012, anche quest’anno la prima serata ha visto la presenza di qualcuno che ha pronunciato un discorso contro la politica. Si tratta di Maurizio Crozza, travestito da Silvio Berlusconi e imitatore di alcuni politici.
Una novità del 2013 fu la presenza dei proclamatori. Al posto di cantanti che avrebbero cantato in coppia con quelli in gara, furono chiamati vari VIP perché proclamassero, o annunciassero l’esito delle canzoni. L’idea potrebbe essere venuta dallo spirito della canzone di Gazzè?
Segnaliamo due ospiti della seconda serata, legati al mondo della canzone: Beppe Fiorello (coconduttore dell’edizione del 2020) e Neri Marcorè. Questi nel 2017 condurà Celebration (in coppia con Serena Rossi), trasmissione in cui fu raccontata la storia della canzone nel mondo.
Durante la quarta serata avvenne qualcosa di particolare. Fu presentato Sanremo Story. Non si tratta della nostra rubrica, nata nel 2018, ma della solita gara in cui i cantanti in gara si esibirono in una mini sfida durante la quale cantarono canzoni che hanno fatto la storia del Festival. Alcuni di loro si sono esibiti in coppia con altri artisti.
Inoltre, fu presente Rosita Celentano quale ospite. La sua presenza non fu un terremoto come quello scatenato da suo padre l’anno precedente.
Tornò anche Pippo Baudo, cosa che ha fatto quasi ogni anno da quando ha smesso di condurre il Festival (nel 2020 si è notata la sua assenza). Un altro storico conduttore del Festival è stato Mike Bongiorno. Nel 2013 furono chiamati come ospiti i suoi figli e sua moglie.
Quest’anno in diversi ricevettero il Premio Città di Sanremo alla carriera: Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Al Bano e Pippo Baudo.