Con l’aggiornamento 1903 è stato introdotto, tra le altre cose, la modalità sandbox: questa interessante funzionalità è disponibile solo per le versioni Professional ed Enterprise.
Grazie ad una modifica creata da Deskmodder è possibile attivarla anche nei sistemi Home, vediamo come.
Cos’è una Sandbox?
Una sandbox è un ambiente virtuale isolato dal sistema, utile per testare le funzionalità di un programma. In questo caso lo scopo è principalmente relativo la sicurezza, essendo dedicato per le versioni Pro ed Enterprise.
In questo modo è possibile eseguire un applicativo sconosciuto al suo interno senza intaccare in alcun modo il sistema operativo sottostante, utile in ambiente aziendale (e non solo) per evitare infezioni o simili.
I requisiti
Per poter funzionare senza problemi la sandbox chiede i seguenti requisiti:
- architettura a 64 bit
- virtualizzazione abilitata a livello di BIOS/UEFI
- 4 GB di memoria RAM minimo (consigliato 8 GB o superiori)
- 1 GB di spazio libero (consigliato l’uso di SSD)
- CPU almeno DualCore (meglio QuadCore)
Come installarlo
Per installare questa funzionalità è necessario scaricare il pacchetto direttamente da qui:
Successivamente avviare il file sandbox installer.bat
Al termine premere Y per confermarne l’installazione, quindi riavviare il sistema. Dopo il riavvio premere i pulsanti WIN + X quindi scegliere App e Funzionalità; aprire Programmi e Funzionalità dalla colonna di destra e scegliere Attivazione / Disattivazione delle funzionalità Windows.
Scorrere la lista fino a trovare Windows Sandbox, mettere la spunta e dare OK.
Dopo di questo la funzionalità comparirà da start > tutti i programmi.
Via: Geekermag