Torna la nostra rubrica, continuando a parlare del Festival di Sanremo del 1997. Come dicevamo la scorsa volta, è il mio Festival preferito. Pertanto, ci ho dedicato ben due articoli.
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Quella sera mi ero addormentato. Devo ammetterlo. All’improvviso iniziai a sentire queste due voci celestiali, che cantavano all’unisono. Mi svegliai. La loro coreografia mi spinse a sperare in un cambio al volo nel regolamento: la canzone doveva vincere il Festival di Sanremo 1997. Mi rassegnai. I Jalisse con Fiumi di parole mi andavano bene come alternativa. Paola e Chiara Iezzi erano due ragazze poco più grandi di me, che amavano scrivere canzoni nel loro garage. Il brano è in stile rock, con diversi richiami allo stile UK.
Cambiare – Alex Baroni. Nel 1996, faceva parte del coro sanremese. Nel 1997 fu ammesso come Nuova proposta. La sua canzone continua a essere eseguita tuttora. Un vero peccato che la sua vita sia stata troncata troppo presto. Alex ricevette giustamente il premio “Miglior voce del Festival” e uno dei due Premi Volare miglior Interpretazione.
Capelli – Niccolò Fabi. Ricordate la canzone di Leandro Barsotti sul fondo schiena rosa? Dicevamo che basta scegliere una parte del corpo, e scriverci intorno un testo. Così fece Niccolò Fabi scrivendo una canzone sui suoi capelli. Guai a chi glieli tocca! Guai anche a chi indossa la parrucca. La canzone ricevette il Premio Mia Martini della Critica Categoria Nuove proposte.
…E la notte se ne va – Mikimix. Ecco un brano quasi del tutto monotono (con la stessa nota ripetuta nel canto), accompagnato da un arpeggio molto semplice.
E ti sento – Tony Blescia.
Innamorarsi è – Vito Marletta
Io senza te – Domino ricevette uno dei due Premi Volare miglior Interpretazione.
No stop – Randy Roberts. Tra i big troviamo Maurizio Lauzi che, come Alex Baroni, aveva iniziato cantando con il coro sanremese, era stato una Nuova proposta e poi un big. Maurizio è figlio di Bruno Lauzi. E Randy Roberts? È figlio di Rocky Roberts. Quest’anno, quindi, sono arrivati anche i figli d’arte!
Non si può dire mai… mai! – Paolo Carta. Anche Paolo Carta ha una storia simile a quella di Lauzi e Baroni. Nel 1995 e nel 1996 partecipò al Festival come direttore d’orchestra. Nel 1996 si presentò a Sanremo Giovani come cantante. Festival tornerà ancora come membro dell’orchestra e come produttore di un suo omonimo (di cognome).
Ora che ci sei – Massimo Caggiano
Secolo crudele – D.O.C. Rock. Finita la loro prima esibizione, Mike Bongiorno dichiarò: “Dovremmo dire ‘Dioc Rock’”. Ancora una volta, il tema della religione torna durante questo Festival. La canzone, in stile Rock, richiama i temi delle canzoni degli anni ’60, facendo una carrellata di tutti i problemi che il XX secolo ha avuto e che sarebbero rimasti all’inizio del secolo che sarebbe venuto.
Sonia dice no – Luca Lombardi. Se l’avesse chiesto a Silvia Salemi, avrebbe ricevuto come risposta un sì. Ma Sonia dice no a casa di Luca Lombardi.
Ospiti cantanti
Ecco alcuni degli ospiti del Festival.
Jamiroquai con Cosmic Girl.
Spice Girls con Wannabe e Say You’ll Be There
Lionel Ritchie con All Night Long (All Night). In seguito questa canzone, insieme con No Woman, No Cry dei Fugees, è diventata uno dei cavalli di battaglia della prima edizione di Amici di Maria De Filippi, quando ancora si intitolava Saranno famosi.
I Bee Gees con Alone. Ricordate che la canzone di Francesco Baccini parlava dei Bee Gees? Anzi, era un inno dedicato loro!
Così ci riserverà il 1998? Scopriamolo in un prossimo articolo.