Torna la nostra rubrica, parlando di due anni, il 1977 e il 1978, molto importanti per la musica italiana.
Sanremo 1977
Bella da morire – Homo Sapiens Tu mi rubi l’anima – Collage - Monica – Santo California
- Con te ci sto – Umberto Napolitano
- Dedicato a te – Santino Rocchetti
- E invece con te… – Daniela Davoli
- Gran Premio – Gli Albatros
- Io ti porterei – Leano Morelli
- Ma perché! – Matia Bazar
Miele – Il Giardino dei Semplici - Oh! Carmela – Donatella Rettore
- Tesoro mio – La Strana Società
Come si evince dalla classifica, il 1977 fu l’anno dei gruppi, o delle band come si dice oggi. Sul podio ce ne sono tre, ma anche lungo la classifica se ne notano altre.
Fu anche l’anno in cui nacque Superclassifica Show. Si trattava di una trasmissione televisiva abbinata alle classifiche stampate di TV Sorrisi e canzoni. Questa trasmissione è durata, seppur con diverse interruzioni, fino il 2013.
Il Festival e Superclassifica Show hanno indubbiamente influenzato la vendita musicale italiana. Soprattutto, il primo conduttore sarebbe dovuto essere Turi, il cantante dei Collage, ma alla fine fu scelto Maurizio Seymandi.
Turi al Festival presentò Tu mi rubi l’anima, e guadagnò un meritatissimo secondo posto con i suoi Collage, una band nata nella zona di Olbia. Comunque, il paroliere della canzone è di origine veneta, Padovan, potrebbe essere imparentato con chi sta scrivendo.
Per la prima volta, il Festival fu tenuto nel Teatro Ariston di Sanremo. Fino l’anno precedente era stato utilizzato il Casinò.
Al primo posto, troviamo Bella da morire degli Homo Sapiens. Sapientemente presentarono una canzone il cui testo è abbastanza esplicito, ma orecchiabile e molto cantabile.
Piuttosto, i Matia Bazar furono inizialmente eliminati. Si domandarono: “Ma perché?”, Furono poi riammessi, e arrivarono noni con la canzone intitolata Ma perché!
Durante la serata finale, mentre Mike Bongiorno stava annunciando l’ultima esibizione della serata, prima di passare agli ospiti e all’annuncio dei vincitori, la trasmissione fu interrotta. Così gli italiani dovettero aspettare il telegiornale della notte per sapere chi aveva vinto. Probabilmente molti restarono confusi, perché l’ultima esibizione sarebbe stata da parte degli Homo Sapiens, la band che ha vinto.
Peccato che Il Giardino dei Semplici sia arrivato soltanto decimo. Il gruppo aveva presentato una canzone molto dolce, intitolata Miele. Anche la canzone di Donatella Rettore era dolce, piena di caramelle, perdon, di Carmele (Oh! Carmela).
Sanremo 1978
Ecco un altro anno dominato da una band, i Matia Bazar.
- …E dirsi ciao! – Matia Bazar
- Un’emozione da poco – Anna Oxa
Gianna – Rino Gaetano - Anna Anna – Donato Ciletti
- Armonia e poesia – Santino Rocchetti
- Domani domani – Laura Luca
- Il buio e tu – Ciro Sebastianelli
- 1/2 notte – Daniel Sentacruz Ensemble
- N’addore ‘e castagne – Roberto Carrino
- Ora – Dora Moroni
- Quando Teresa verrà – Marco Ferradini
- Soli – Beans
- Tu sola – Anselmo Genovese
- Un amore – Schola Cantorum
Superclassifica Show compie un anno, e si festeggia al Festival di Sanremo. In contemporanea, però, Matia Bazar avevano rischiato di essere esclusi. Era chiaro che la loro canzone si sarebbe sovrapposta su quelle degli avversari. In quel periodo, però, Solo tu era prima in classifica da diverse settimane. Nessuno voleva che perdesse il podio. Vinsero con …E dirsi ciao.
Matia era il soprannome di Antonella Ruggiero, la fondatrice della band. Di conseguenza, con la sua voce soul, era sempre stata la leader. Per questa canzone, però, si decise che facesse parte del coro, lasciando a Pietro Cassano la parte solista. La band presentò un nuovo sound, e la spuntò.
Al secondo posto arrivò una ragazzina di 16 anni, con un abbigliamento punk, Anna Oxa, nata a Bari ma d’origine albanese, il cui vero cognome è Hoxha (si pronuncia: “Ocia”). Un anno prima aveva già registrato Fiorellin del prato, una stupenda canzone popolare italiana, ma Un’emozione da poco lasciò il segno. Ancora oggi è una delle più belle canzoni italiane, con un arrangiamento attualissimo.
Totalmente diversa la canzone che arrivò terza, Gianna, presentata da Rino Gaetano. La canzone ha una parte recitata, quasi rap; ma il rap s’impose in Italia diversi anni dopo, con Jovanotti (Lorenzo Cherubini).
Fra i conduttori, troviamo Beppe Grillo, il Grillo sparlante. Fra i cantanti, segnaliamo il ritorno dei Daniel Sentacruz Ensemble con Mezzanotte, ma non ottennero il successo sperato. Segnaliamo anche la prima volta di Marco Ferradini con Quando Teresa verrà.
Al posto di Teresa, il successo sarebbe venuto da una fonte diversa: le colonne sonore dei disegni animati (prima dell’arrivo, però, di Cristina d’Avena). Ricordiamo alcuni suoi successi (anche se solo come membro del coro): Ufo Robot e Capitan Harlock.
Poi è arrivato Teorema, ma qui siamo nel 1981! Torniamo al 1978.
Non possiamo non citare i Beans (non imparentati con il Mister londinese), sostenuti pienamente da Gianni Bella. Soli non ebbe lo stesso successo di Come pioveva (1975). Citiamo anche gli Schola Cantorum, che presentarono Un amore.
Negli anni precedenti avevano registrato famose canzoni popolari (folkloristiche) e canzoni pop italiane in formato corale (sulla falsa riga dei cori alpini), per esempio La montanara.