Diversi anni fa, Samsung propose per i suoi smartphone con Windows Phone un nuovo metodo di scrittura a video. In collaborazione con Swype Inc., fu sviluppata un’App, Swype, e nacque anche il verbo “swyppare”. Oggi Swype appartiene a Nuance.
Con quest’App, appariva una tradizionale tastiera QWERTY sullo schermo. Per scrivere, non si doveva più digitare ogni singolo tasto, ma “swyppare”, ossia strisciare fra la tastiera, che avrebbe riconosciuto correttamente quanto si desiderava scrivere.
Fra le App incluse nei suoi dispositivi (non solo con Windows ma anche e soprattutto con Android), era presente anche un piccolo corso avanzato per imparare a swyppare velocemente. Addirittura era possibile scrivere intere frasi strisciando sullo schermo, senza mai alzare il dito. Con il tempo, Swype è stata rilasciata anche per i dispositivi iOS.
Con il tempo, sono nate altre App simili, in particolare SwiftKey, Gboard (la tastiera strisciante di Google) e TouchPal. Ciascuna di queste ha le sue peculiarità, ma in linea di principio hanno lo scopo d’uso.
Purtroppo, però, la concorrenza deve aver raggiunto alti livelli, infatti, Swype è stata eliminata dagli store dei dispositivi mobili. È possibile che in alcune nazioni continuerà a essere disponibile, infatti, Amazon Appstore riporta quanto segue se si seleziona Swype:
Non disponi dell’idoneità per acquistare questa applicazione, per motivi dovuti a limiti geografici.
Un’altra caratteristica riguarda la personalizzazione della tastiera a video. È possibile cambiare l’aspetto, i colori e il posizionamento. Forse, TouchPal è l’App con più personalizzazioni. Infatti, permette anche di aggiungere effetti tridimensionali e sonori (per esempio, la neve che cade secondo i tasti su cui si striscia, mentre sono emessi suoni adatti all’occasione).