In questi giorni si è sentito parlare molto del referendum spagnolo e della guerriglia scatenatasi dopo la censura del governo in merito al referendum, dichiarato incostituzionale.
Il governo inoltre ha adottato strumenti atti a censurare qualsiasi tipo di attività, anche online, correlata al referendum: infatti, tramite un’ordinanza della Corte Suprema spagnola, ha provveduto a censurare oltre 140 domini oltre a rendere indisponibile il suffisso .CAT (quello specifico per la Catalogna).
La censura poi è stata estesa anche a tutti i domini “specchio” di quello principale, oltre a questo la Guardia Civil ha provveduto non solo a bloccare una specifica lista di domini, bensì anche tutti quei domini che in futuro potranno pubblicare contenuti correlati al referendum, cosa che esclude l’intervento della magistratura.
In aggiunta è stata rimossa anche l’app dedicata al voto disponibile nel Play Store, estendendo l’ordina di rimozione anche a tutte le altre app pubblicate dallo stesso sviluppatore.
Ulteriori informazioni possono esser trovate qui:
La Guardia Civil bloquea más de 140 webs de apoyo al 1-O por orden del TSJCat