Il primo sportello ATM (erroneamente chiamato sportello bancomat) fu installato nella zona nord di Londra, a Enfield nel 1967 (come da immagine), Barclays per commemorare la cosa ha fatto installato un bancomat dorato nella stessa postazione ove risiedeva il primo.
Da quel lontano 1967 ne sono stati fatti di cambiamenti e di evoluzioni tecnologiche, cosa che ha portato lo sportello ATM ad integrarsi e a far parte delle nostre vite sempre di più, essendo il più usato come metodo di pagamento. Ma oggi quanto sono sicuri questi dispositivi? Ricordiamo che sono sempre dei computer e come tali possono esser vulnerabili, basti pensare i casi dei sportelli ATM infettati da NotPetya in Ucraina.
E’ notizia di metà giugno di un operazione congiunta di vari organi di polizia che hanno portato a 31 arresti tra Spagna e Bulgaria che hanno rubato mezzo milioni di euro da 3000 individui diversi, usando tecniche di skimming presso gli sportelli ATM.
Considerato questo, quanto sono sicuri per noi? Possiamo imbatterci in situazioni pericolose anche qui? La risposta purtroppo è SI. Teniamo conto che oggi gli sportelli ATM non sono usati solo per prelevare contanti, ma per molte altre operazioni come pagare bollette, depositare assegni e contanti, fare ricariche al cellulare e tanto altro. Per questo sono presi di mira da criminali che usano tecniche sofisticate per sottrarre dati sensibili come codice PIN, dati relativi la carta ecc riuscendo addirittura a clonare le carte. Vediamo che metodi usano. Le tecniche più usate per operazioni simili sono:
- lo skimming: è una finta fessura capace di leggere la banda magnetica del bancomat, riuscendo a duplicarlo. La seguente immagine fa capire bene di cosa si tratta
- il trashing: in alcuni casi i criminali possono usare gli scontrini che spesso i clienti buttano via per recuperare informazioni importanti inerenti la carte ed il c/c (quindi portiamoli via con noi, non buttiamoli per terra)
Come stare al sicuro? Ci sono alcuni accorgimenti da tenere in considerazione quando usiamo uno sportello ATM o bancomat:
- se possibile, usiamo sportelli bancomat all’interno della filiale
- se non ci sono bancomat all’interno, usare gli sportelli in luoghi pubblici, evitare quelli che si trovano in zone poco frequentate
- controllare che nello sportello sembri tutto in ordine: se notiamo qualcosa di anomalo (come fessura dove si inserisce la carte non fissa, tastiera del bancomat leggermente rialzata ecc), riferiamolo alla filiale e cambiamo bancomat
- se la carta rimane bloccata all’interno dello sportello, NON abbandonare la postazione ma chiamare seduta stante il numero verde della banca o la banca stessa per chiedere informazioni su come agire
- quando si inserisce il PIN coprire la digitazione con una mano
- NON gettare lo scontrino ricevuta che riceviamo dallo sportello al termine delle operazioni
Quando usiamo il bancomat presso un rivenditore teniamo a mente questi suggerimenti:
- consegnare la carta direttamente alla cassa e prestare attenzione alle operazioni svolte
- controllare l’estratto conto per accertarsi che non ci siano operazioni sospette eseguite con la carta
- controllare accuratamente l’importo della transazione, che corrisponda allo scontrino/fattura in nostro possesso
- diffidare da chi ha il bancomat non a vista
- non gettare mai gli scontrini ricevuta delle operazioni bancomat
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Informazioni circa la storia degli sportelli ATM The History of the ATM – 50 Years of Innovation (INFOGRAPHIC) | NCR | World Leader In Consumer Transaction Technologies