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Per chi ha aggiornato da un sistema operativo come Windows 7 o, in alcuni casi, Windows 8 potrà esser utile questa guida.

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Infatti dalla versione 1703 di Windows 10, esattamente dalla Build 15063, è possibile migrare il sistema da MBR a GPT senza perdere alcun dato. Questo grazie all’introduzione dello strumento MBR2GPT.EXE che rende possibile l’operazione sia da sistema avviato sia dal boot del computer: vediamo i passaggi da eseguire.ps. PRIMA di eseguire l’operazione consigliamo di eseguire un backup dei propri file in un disco esterno

Le differenze tra MBR e GPT

Il Master Boot Record (MBR) è quel settore dell’hard disk di un computer, noto anche come settore di avvio principale, composto dai primi 512 byte (mezzo kilobyte) del disco, che contiene la sequenza di comandi/istruzioni necessarie all’avvio (boot) del sistema operativo, tipicamente il boot manager/boot loader del sistema e la tabella delle partizioni presenti nel disco. La struttura comprende inoltre l’MBT (Master Boot Program) che occupa di scansionare le partizioni, trovare e avviare il rispettivo boot loader che deve essere eseguito, dell’MBT (Master Boot Table) che contiene informazioni sulle partizioni,  

La GUID Partition Table (GPT) è un formato che fa parte dello standard EFI ed un funzionamento più moderno ed adatto alle esigenze dei computer di oggi, è retrocompatibile in quanto il settore iniziale ha un MBR Protective che garantisce la compatibilità con software più vecchi; inoltre è ridondante in quanto scrive l’intestazione e la tabella delle partizioni sia all’inizio che alla fine del disco. 

I pro e i contro 

MBR supporta la presenza di massimo 4 partizioni primarie di cui la dimensione non può superare i 2 Tera, con GPT invece la creazione di partizioni è teoricamente illimitato, anche se a livello operativo è limitato a 128 partizioni e consente di creare partizioni con dimensioni fino a 9 miliardi di Tera, in Windows il limite è a 256 Tera. 

 Tecnicamente parlando GPT offre più funzionalità e sicurezza in caso di attacco virus o di danneggiamento, visto che ha diverse possibilità di ripristino grazie alla ridondanza dei dati sia all’inizio che alla fine della partizione, oltre al fatto di esser retrocompatibile. 

 Questa operazione che andremo a spiegare NON è consigliata per:

  • chi ha sistemi in dual-boot come Windows 10 con una precedente versione di Windows  o Linux
  • chi ha precedenti versioni di Windows 10: è consigliabile aggiornare il sistema alla versione 1703 per ottimizzare al meglio l’operazione 
  • chi ha Windows 7 o Windows 8 NON può eseguire l’operazione 
  • se nel disco da convertire sono presenti 4 partizioni non sarà possibile eseguire la conversione, visto che servirà uno spazio libero per la creazione della partizione UEFI
  • chi ha ancora vecchi sistemi BIOS e non sono provvisti del nuovo UEFI 

Come sapere se abbiamo MBR o GPT? 

WIN + R >  digitiamo “diskmgmt.msc” e diamo invio > ora se abbiamo la partizione riservata la sistema contrassegnata come attiva abbiamo l’MBR, visto che nel GPT non ci sono partizioni attive.

Come procedere

screenshotcmd%2BGPT

Come si nota da immagine il comando che ci serve è l’MBR2GPT.exe e possiamo usarlo così:

con Windows 10 avviato

WIN + X > prompt dei comandi come amministratore > digitiamo
mbr2gpt /convert /allowfullOS

al riavvio cambiamo le impostazioni di avvio entrando nel bios ed abilitiamo il boot in UEFI MODE

dal boot senza avviare Windows 10

mbr2gpt /convert
al riavvio cambiamo le impostazioni di avvio entrando nel bios ed abilitiamo il boot in UEFI MODE

Se avete dei dubbi o paura di sbagliare postate pure le vostre richieste di aiuto.

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