Hacker italiano creatore di una botnet estradato negli Stati Uniti (aggiornato)

Articolo aggiornato: 
Fabio Gasperini, “hacker” italiano di 30 anni è stato estradato negli Stati Uniti, dopo aver creato una botnet che ha infettato numerosi server in tutto il mondo, cosa che ha consentito di fruttargli diverse centinaia di migliaia di dollari (si stimano entrate superiori a 300 mila dollari).
 
 
Il Gasperini dopo aver hackerato i server, impostava una backdoor nel sistema la quale rimaneva sempre in “ascolto”, tramite questa porta installava un software che eseguiva una scansione della rete alla ricerca di altri server da infettare e utilizzava il server per accedere a determinati siti cliccando sulle pubblicità e banner ads. Gli inquirenti sono arrivati a lui dopo un operazione chiamata “HackinItaly” congiunta tra la polizia italiana e l’FBI e hanno individuato altri 5 complici (di cui uno sembra sia il fratello).
 
 
 
AGGIORNAMENTO: Fabio Gasperini risulta essere ASSOLTO per i 5 reati di cui era imputato, risultando quindi prosciolto da ogni accusa. E’ ritornato in Italia quindi dopo esser stato completamente assolto da ogni capo d’imputazione. Anche gli altri presunti complici sono stati dichiarati innocenti ed assolti da qualsiasi accusa. 
 
Alla luce dei fatti odierni, quindi, non sussisteva alcuna botnet nè nessun altra forma di guadagno illegale. 

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1 commenti

Fabio Gasperini Ottobre 25, 2017 - 2:10 pm
almeno scrivetele bene le news...non a caso... e se scrivo da qui.. non sono colpevole ovviamente.
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