Quante volte succede o ci è successo: un messaggio ci avvisa che il nostro sistema ha centinaia di problemi nel registro…subito pensiamo: un disastro! aiuto, ora che farò?
Vuoi salvare lo stato del registro di sistema? Usa Regback
Tranquilli, non allarmatevi. Questo post serve proprio a capire come funziona il registro di sistema, cosa pensa Microsoft di questi software e se in realtà servono veramente.
Prima di tutto dobbiamo dividere i software di pulitura registro o ottimizzazione “buoni” da quelli “cattivi”, questo perché anche in questa categoria ci sono i software malevoli che mostrano centinaia di errori nel registro solo per far acquistare il prodotto, ma andiamo per piccoli passetti.
COME FUNZIONA IL REGISTRO DI WINDOWS
Il registro di Windows è una parte vitale e complessa del sistema operativo, esso immagazzina gerarchicamente le impostazioni dei software, impostazioni utente, impostazioni del sistema e simili.
La funzione del registro è essenziale per il sistema, in quanto concentra le impostazioni necessarie al suo funzionamento in un unico luogo, infatti parte di esso viene caricato dal sistema operativo in fase di avvio.
Vi è una precisazione però, ovvero che non tutto il registro viene salvato nel disco nei cosiddetti HIVE e la struttura gerarchica viene assemblata e creata usando la memoria di sistema. Questa immagine rende bene l’idea (Tratta da MalwareTips)
Il registro si suddivide in 6 principali categorie, ovvero:
- HKEY_CLASSES_ROOT – Questa categoria contiene le associazioni dei file, informazioni OLE, collegamenti Windows ed altri aspetti più profondi relativi al funzionamento del’interfaccia utente del sistema stesso.
- HKEY_CURRENT_USER – Questa categoria contiene i riferimenti per l’utente o utenti loggati nel sistema come il nome account, impostazioni del desktop e impostazioni del menù di avvio
- HKEY_LOCAL_MACHINE – Questa categoria contiene informazioni specifiche in merito all’hardware in uso nel pc, alla versione del sistema operativo installato e altre informazioni sul PC condivise con tutti gli utenti che accedono al sistema.
- HKEY_USERS – Questa categoria contiene le impostazioni personalizzate per ogni utente che è presente nel pc, ogni utente è rappresentato da un codice chiamato SID, che troviamo come sottocategoria.
- HKEY_CURRENT_CONFIG – Questa categoria contiene collegamento alla sezione HKEY_LOCAL_MACHINE appropriata per la configurazione hardware corrente.
- HKEY_DYN_DATA – Questa categoria contiene un’altra parte di HKEY_LOCAL_MACHINE, per l’uso della funzionalità Plug-&-Play, questa categoria è dinamica e cambia in base ai dispositivi aggiunti o rimossi al sistema.
Ora che abbiamo capito la struttura e come funziona il registro, andiamo a vedere cosa dice Microsoft in merito alla sua pulizia.
COSA NE PENSA MICROSOFT
Alcuni prodotti quali utilità di pulizia del Registro di sistema indicano che il Registro di sistema richiede la pulizia o manutenzione. Tuttavia, gravi problemi possono verificarsi quando si modifica il Registro di sistema in modo non corretto utilizzando questi tipi di utilità. Questi problemi potrebbero essere necessario reinstallare il sistema operativo a causa di instabilità. Microsoft non garantisce che questi problemi possano essere risolti senza la reinstallazione del sistema operativo, come la portata delle modifiche apportate dall’utilità di pulizia del Registro di sistema varia da un’applicazione.
Microsoft non appoggia e non garantisce in alcun modo che l’utilizzo di un pulitore di registro (qualsiasi esso sia) risolva o velocizzi il sistema operativo e non si assume alcune responsabilità in merito all’utilizzo di tali software.
IN REALTÀ’ SERVONO?
Bella domanda: ci servono in realtà dei software per pulire il registro? Come abbiamo visto ufficialmente la risposta è NO. Ma ci sono casi in cui può esser utile usare software di questo tipo, come spesso viene consigliato nella MS community:
Fermo restando che DEVE esser usato sotto la supervisione di personale esperto e prime DEVE esser eseguito un backup del registro utilizzando la funzione di ripristino configurazione di sistema.
Certo, se vediamo finestre di questo tenore prestiamo molta attenzione e non cadiamo nel tranello.
In merito a quest’ultimo argomento segnalo questo post Microsoft:
Microsoft Malware Protection Center – How Microsoft antimalware products identify potentially unwanted software