Indice dei Contenuti
Se vi dicessimo che da alcuni decenni stiamo sbagliando nel “riavviare” i PC, cosa ne pensereste? Se vi dicessimo che è una cosa che, in verità, non avete mai fatto davvero?
Siamo impazziti?
In verità no. Stiamo parlando di un problema di sintassi, di digitazione e di pronuncia. Nella lingua italiana, infatti, il verbo “riavviare” e il termine “riavvio” non esistono (o non esistevano prima di un certo e particolare momento storico).
Il titolo scritto male
Tutto parte dal titolo scritto in un altro sito di informatica, in cui è stata usata la parola “riavvi”. Subito mi ha storto il naso, visto che, per quel che ne sapevo, il plurale di “riavvio” (“riavvìo”), per mantenere la pronuncia corretta, ha bisogno di una doppia “ii” nel finale. Il modo corretto di scrivere la parola, pertanto, sarebbe: “Riavvii” (“riavvìi”).
Comunque, prima di suggerire allo scrittore dell’articolo di correggere, ho aperto Treccani.it e controllato. Magari esiste un’eccezione nella quale si può scrivere senza la doppia “ii” e pronunciando “riàvvi” oppure “rïàvvi”.
Treccani.it
E invece nel Treccani.it non esiste né il verbo “riavviare” né la parola “riavvio”. Esistono, però, “avviare” e “avvio”.
A questo punto, mi è sorta la domanda: Vuoi vedere che, per oltre 30 anni, ho pronunciato una parola che non esiste in italiano? Eppure, la parola “riavvia” è presente nei menu di Windows 11, ed era presente pure nelle precedenti versioni. Ricordo che c’era anche in Windows 3.
La verità sul Treccani.it
Treccani.it (al momento) non registra esplicitamente i termini “riavviare” e “riavvio” nei suoi lemmi principali, nonostante siano ampiamente usati nell’italiano contemporaneo, specialmente in ambito informatico.
Tuttavia, ciò non significa che siano scorrette. Si tratta di neologismi semantici o adattamenti tecnici ormai entrati nell’uso comune, soprattutto per la traduzione del verbo inglese to restart o to reboot.
In ambito informatico, i termini corretti e usati sono:
| Italiano comune | Inglese tecnico | Note |
|---|---|---|
| Riavviare | to reboot / restart | Verbo usato per dispositivi o sistemi |
| Riavvio | reboot / restart | Sostantivo: l’atto di riavviare |
| Riavvio forzato | forced reboot | Quando il riavvio avviene senza spegnimento normale |
Abbiamo appena scoperto che il verbo “riavviare” e il sostantivo “avvio” sono dei termini strettamente informatici. Non andrebbero usati in nessun altro ambito. Non sarebbe quindi corretto dire: “Riavvio l’auto”. Potrebbe essere accettato, però, dire: “Riavvio il telefono”, se si tratta di uno smartphone (per un telefono di vecchia generazione, potrebbe non essere corretto).
In altre parole, il verbo “riavviare” è un’italianizzazione fatta da Microsoft Italia per rendere di più facile comprensione i verbi inglesi riportati nella tabella.
Il Devoto-Oli
Sebbene Treccani.it non riporti ancora questi termini (a distanza di decenni dalla loro “adozione” informatica), sono invece presenti in altri dizionari aggiornati e tecnici, tra cui il Devoto-Oli, che riporta “riavviare” come voce derivata da “avviare”.
Sinonimi accettabili (ma meno specifici)
Quale vocabolario preferite? Se siete fruitori di Treccani.it e volete usare solo i termini del suo ricchissimo database, da oggi dovrete fare a meno di “riavviare” e “riavvio”. Ma quali altri termini potreste usare al loro posto? Eccoli:
- Riaccendere il computer.
- Riprendere il sistema: meno tecnico e meno intuitivo.
- Reimpostare / Ripristinare: sono già usati nei PC e nei dispositivi mobile con diverso significato tecnico. Ma a questo punto, potrebbero essere una soluzione.
Riassumiamo questa lezione della lingua italo-informatica
In informatica sono accettate da decenni queste espressioni:
- Verbo: riavviare il sistema
- Sostantivo: il riavvio del sistema
Anche se Treccani.it non li registra, sono assolutamente legittimi nell’italiano tecnico e in tutti gli ambiti IT (Microsoft Windows incluso).
