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Avete la necessità di riprodurre al pc un determinato documento, e magari si tratta di un’operazione da svolgere anche frequentemente? In altri termini, avete bisogno di uno scanner. In questa guida vediamo cosa considerare prima dell’acquisto di un modello e poi una rassegna su quelli che sono esempi dei migliori modelli di scanner in commercio, per via delle loro caratteristiche.
Abbiamo operato riferimento ai documenti, ma potrebbe trattarsi anche d’altro, con diverse esigenze specifiche. Più che di documenti, alle volte si tratta d’immagini e foto, anche per scopi professionali. Si potrebbe avere poi l’esigenza di scannerizzare parti di libri. Ancora, l’utente potrebbe aver bisogno di effettuare delle scannerizzazioni veloci fronte-retro per le pagine.
Siccome una cosa non esclude l’altra, si potrebbero avere tutte queste necessità simultaneamente, per un lavoro altamente professionale. Servirà, in quel caso, di conseguenza, uno scanner performante al 100% e da tutti i punti di vista. Al giorno d’oggi inoltre, lo scanner può anche essere un dispositivo portatile, connesso ad esigenze di versatilità e spostamento.
Valutiamo al meglio queste necessità, al fine di un acquisto davvero funzionale e consapevole, anche in relazione alla fascia di prezzo a cui si va incontro.
Come orientarsi nella varietà di scelta: la risoluzione
La varietà di scelta è veramente molto vasta, e l’utenza può andare spesso in confusione, finendo così per scegliere un modello che non soddisfi a pieno, almeno in relazione all’uso che dello scanner si intende fare. Poniamo dunque innanzitutto l’attenzione a quelle che sono le caratteristiche tecniche, in modo da scendere nei dettagli.
La risoluzione è certamente il parametro che viene da considerare in primis. Si misura in dpi, acronimo di “dot per inch” (ovverosia “punti per pollice”), e rivela quanti punti lo scanner legge, in relazione al documento o all’immagine. Rivela in altri termini il dettaglio con cui l’immagine scannerizzata si presenterà.
Per i documenti non ci sono particolari necessità in termini di pixel letti dallo scanner, mentre vi saranno per la scannerizzazione digitale di fotografie, almeno a livello professionale. Per intenderci, se per un documento o una scannerizzazione fotografica basilare 600 dpi di risoluzione saranno più che sufficienti, per una scannerizzazione professionale di foto serviranno 2.400 dpi.
La profondità di colore in uno scanner
Altro requisito su cui basarsi è la profondità di colore. Uno scanner rileva quanti più colori quanti più è la profondità di colore, espressa in bit. Uno scanner ad alta definizione in questo senso, rileva tantissime sfumature di colore, sfumature non colte da un modello meno dettagliato.
Ma per quale profondità di colore optare? Partiamo ancora una volta dalle esigenze basilari di scannerizzazione: per esse serviranno 8 bit per ogni colore appartenente al formato RGB (Red-Green-Blue, il formato che origina anche gli altri colori).
Dunque 24 bit di colore andranno bene per esigenze basilari, con un utilizzo di tutti i giorni senza troppe pretese. Se invece le pretese ci sono, e sono anche di tipo professionale, si potrebbe puntare ai modelli a 30 o 36 bit, che costituiscono il top di gamma.
Altre caratteristiche di uno scanner: velocità e range dinamico
Veniamo adesso alla velocità, caratteristica che può interessare a proposito di qualsiasi dispositivo, e lo scanner non ne fa eccezione. Così come la velocità di una stampante si esprime in pagine al minuto stampate, discorso analogo verte su uno scanner, con la velocità indicata in pagine al minuto scannerizzate.
Un discorso più articolato riguarda invece il range dinamico. Quest’ultimo è di fondamentale importanza nel momento l’obiettivo è quello di scannerizzare delle diapositive. È un parametro che riguarda appunto gli scanner per diapositive, ed esprime la capacità dello scanner in merito alla riproduzione dei diversi livelli di luminosità nella foto. Vi è cioè una più ampia distinzione, rilevata con maggior dettaglio, fra le aree più scure e quelle più chiare nella foto.
Tipologie di scanner: lo scanner piano
Lo scanner piano è certamente il modello più diffuso per questa categoria di dispositivi. C’è da dire che non brilla per velocità, tanto è vero che non riuscirebbe a sostenere i ritmi di un ufficio, dove determinate operazioni siano all’ordine del giorno e anche piuttosto continuative.
Ma è anche vero che è la scelta ideale per scannerizzare i documenti sulla singola facciata, così come per salvare l’immagine di elementi che potrebbero deperire, come alcune foto, francobolli, scontrini e prove d’acquisto. Si presta inoltre ad un utilizzo ordinario in casa, e con una spesa molto modica.
Orientarsi sul mercato degli scanner piani
Per orientarsi tra la vasta offerta di scanner piani, possiamo prendere in considerazione alcuni modelli con prestazioni vicine al top di gamma, senza che comportino una spesa esagerata. Nel caso poi del modello Canon Canoscan Lide 300, la spesa è davvero esigua, al di sotto di 100 euro, e il prodotto ha molte funzionalità avanzate.
Il rapporto qualità-prezzo è senz’altro molto alto, se si tiene conto che può eseguire anche la stampa, oltre che la scansione, su servizi in cloud. Si possono poi allegare le scansioni alle e-mail da inviare tramite il medesimo dispositivo, il tutto senza pc.
Per la stampa, presente altresì la stampa fronte-retro simultanea. È anche molto efficiente sul piano dei consumi, con una riduzione di essi del 50% circa. Può inoltre copiare, scansionare, stampare direttamente dallo smartphone o dal tablet. Molto interessante la presenza del tasto per scansionare direttamente in formato .pdf, da intendersi come un’opzione di default impostabile per i documenti di testo.
Così come anche la presenza del tasto “Auto Scan“, con il quale si possono azionare impostazioni già assegnate per l’operazione (risparmia di doverle impostare di volta in volta). Per finire, questo scanner piano multifunzione salva i file nella più elevata risoluzione possibile, oltre a facilitare la condivisione delle immagini, a filtrarle con tag intelligenti. Possibile ancora raggruppare le immagini in gallerie e stampare degli HDbook. Il tutto ad un prezzo inferiore a 70 euro!
Lo scanner duplex
Molto indicato per gli uffici, lo scanner duplex. Esso è estremamente pratico, con la funzionalità di scannerizzare il foglio simultaneamente su entrambi i lati (in entrambi sono presenti infatti i sensori). Quel che se ne ricava è una copia fronte-retro di ogni foglio con un unico inserimento.
Esempio di scanner duplex
Un modello di scanner duplex su cui si può tranquillamente puntare è Epson WorkForce ES-500WII. La soluzione è all’insegna della connettività; ci si può collegare facilmente e con il WI-FI a pc, smartphone, tablet. Presenti funzionalità avanzate di ritaglio e rimozione di sfondi e pagine bianche.
La scansione fronte-retro è molto rapida, cn 35 ppm e 70 ipm (immagini al minuto). Ha anche funzioni di anteprima ed invio di e-mail, oltre al caricamento e alla creazione di file modificabili. Tanti i formati di fogli supportati, dai bigliettini da visita al formato A4. Connettività, funzioni smart e completezza.
Lo scanner ad alimentatore automatico
Troviamo infine lo scanner con alimentatore automatico. Parliamo di un prodotto molto adatto ad uso ufficio, altamente professionale ed efficiente. Può essere molto utile anche in casa, per tutta l’utenza che per ragioni di lavoro abbia bisogno di scannerizzare una certa mole giornaliera di documenti o foto.
È in ogni caso un prodotto che strizza l’occhio al professionista, con un procedimento 100% automatico. Tutto quel che l’utente dovrà fare è caricare, tutti i fogli da scannerizzare, in blocco sul dispositivo. Mediante l’uso del carrello interno, lo stesso scanner riuscirà a scansionare le pagine, una per una.
Non è un’innovazione da poco, se si tiene conto del tempo risparmiato, così come delle operazioni risparmiate, tutte meccaniche e ripetitive. Parliamo del fatto di aprire lo scanner per ogni foglio da scannerizzare, sistemarlo, avviare la scansione volta per volta. Con ogni volta in cui si dovrà riaprire il dispositivo per riprendere il foglio e sostituirlo. Se lo scanner ad alimentazione automatica è molto vantaggioso per chi ha molti documenti o immagini da scannerizzare con regolarità, e costituisce la soluzione più costosa, al contrario molti utenti potrebbero avvertire l’esigenza d’altro.
Certamente il dispositivo non converrà qualora non si abbiano le esigenze suddette. Ma a parte ciò, si potrebbe desiderare un dispositivo all’insegna della versatilità e della portabilità, che scopriremo invece al paragrafo attinente. Il prezzo è al di sotto dei 400 euro.
Su quale scanner ad alimentatore automatico poter puntare
Ci chiediamo adesso su quale alimentatore automatico puntare. Lo scanner HP ScanJet Pro 2000 s2 è la soluzione per scansionare circa 3.500 pagine giornaliere, con efficienza e rapidità. Consente la scansione simultanea fronte-retro, con una velocità molto performante (fino a 35 pp/m).
È dotato di un ADF (Automatic Document Feeder, il dispositivo per l’alimentazione automatica di fogli) che può contenere un blocco da 50 fogli, e oltre alla velocità al minuto per pagina, ne ha un’altra specifica per la scansione d’immagini (70 al minuto). Il dispositivo può partire dalla scannerizzazione del formato 10×15 cm fino all’A4.
Che si tratti di documenti di lavoro, anche con molto impiego di colore, o di gestire un flusso di lavoro piuttosto complesso, con questo modello possiamo cavarcela egregiamente, e sarà come disporre di un piccolo ufficio in casa. Presente anche la tecnologia OCR, che consente d’individuare e selezionare il testo all’interno di immagini scansionate. Con essa si possono ricercare anche i documenti in pdf memorizzati.
Tanti i formati grafici supportati, ed inoltre si possono creare impostazioni personalizzate da assegnare al pulsante, per risparmiare ulteriore tempo. Il prezzo è al di sotto dei 300 euro.
Lo scanner portatile
Già accennato in apertura, esiste anche lo scanner fatto su misura risetto alle esigenze di portabilità. Di dimensioni compatte, non si pensi comunque che uno scanner portatile sia perciò poco performante, con una vasta disponibilità di modelli dalle varie configurazioni tecniche.
C’è da dire che, generalmente e a parte la dimensione, lo scanner portatile scansiona le foto e i documenti praticamente in ogni luogo (che sia a casa, in ufficio, presso lo studio professionale, in viaggio, ecc.) ma senza rinunciare alle performance.
In molti si staranno chiedendo se, in quanto a portabilità, anche un’applicazione scanner installata su uno smartphone possa andare bene. In realtà, seppur la soluzione non sia del tutto da disdegnare, ci ritroviamo di fronte a casi di emergenza, con prestazioni del tipo basilare. Se si vuole ottenere una resa grafica che sia davvero di buon livello, converrà prendere appunto lo scanner portatile.
Si pensi alla comodità di poter infilare il micro scanner in valigia, in un piccolo scomparto, e poi utilizzarlo sul luogo raggiunto per scansionare per archiviare fatture e ricevute delle quali se ne consiglia l’archiviazione in digitale. Così come anche creare file in pdf dal cartaceo, per condividerli con colleghi o usarli direttamente per ragioni professionali, anche se ci si trovi fuori casa.
Ancora sulla differenza rispetto all’app di scannerizzazione da smartphone
Conviene spendere un piccolo approfondimento al riguardo. Abbiamo già detto come lo smartphone possa supplire allo scanner in condizioni d’emergenza. E ciò effettuando una foto che si converta direttamente nel formato di file desiderato.
Il contesto di riferimento si rifà a condizioni che non sono sempre gestibili. Un’adeguata luminosità della stanza, ad esempio. Ma anche i riflessi presenti su superfici patinate. C’è poi l’angolo di cattura della foto che va considerato, in quanto una certa inclinazione, seppur minima, può incidere sul risultato. Avere a disposizione l’app da smartphone è sempre meglio che niente, ma la cattura fra diversi momenti può differire molto, anche se i momenti si succedono ad istanti ravvicinati.
Sicuramente viene incontro alle esigenze, ma non va bene per presentazioni di cui disporre e inviare come risultati professionali.
Esempi di scanner portatili sul mercato
Uno scanner particolarmente efficiente, di questa tipologia, è il modello Epson Workforce DS-80W. Le sue dimensioni, così come il suo peso, sono contenuti. Parliamo di dimensioni pari a 27,2×4,7×3,4 cm, e di un peso pari a 300 g. È un supporto che può essere collocato in qualsiasi borsa da viaggio o zainetto.
Piuttosto contenuto, almeno per le prestazioni che offre, è anche il suo prezzo (lo si trova spesso al di sotto di 200 euro). Ed è proprio al livello di prestazioni che si vuole arrivare. Il dispositivo Epson qui menzionato garantisce un flusso di pagine costante, fino a 300 fogli A4 senza disporre di alimentazione in loco, ma alimentandosi con la batteria interna. È comunque disponibile il collegamento usb per l’alimentazione diretta, laddove se ne abbia la possibilità.
Trattasi inoltre di un dispositivo veloce, max 4 secondi per la digitalizzazione della singola pagina A4 (con una media indicativa di 8,5 pagine al minuto), e anche grazie al sensore CIS che ne consente l’immediatezza facendo a meno dei tempi di riscaldamento. Come se non bastasse, oltre all’elevata capacità di scansione, è compresa altresì una dotazione software per ottimizzarla ulteriormente. Con Epson Workforce DS-80W troveremo incluse applicazioni quali Document Capture Pro 2, Epson Scan 2.0 (applicazione nativa) e il supporto per i driver TWAIN.
Disporremo quindi di varie funzioni per l’elaborazione dell’immagine, e la funzione avanzata di correzione automatica dell’inclinazione. I testi potranno essere agevolmente ottimizzati, i contorni di questi migliorati, e si potrà anche eliminare la retinatura. Si può salvare quanto scannerizzato in formato jpeg., bmp., png., pdf., .tiff. C’è anche un piccolo pannello lcd per rendere semplice la gestione di processi in remoto.
E se le nostre esigenze sono più rivolte alla scansione d’immagini? La soluzione al top è il modello Kodak Mini Digital Film & Slide Scanner, modello realizzato dalla celebre casa di produzione di materiale fotografico e che non deluderà le nostre aspettative. La sua specificità consente la trasformazione, immediata e in digitale, dei negativi e delle diapositive!
La trasformazione avviene in formato .jpeg, ed il prodotto Kodak è anche fornito di adattatori per i supporti accettati. Essi si estendono quindi dalle pellicole 135 mm a Super 8. Altra particolarità consiste nella dotazione di schermo Lcd, grazie al quale si potrà visualizzare in anteprima l’immagine rispetto alla digitalizzazione, potendo impostare parametri relativi a luminosità, colore ed orientamento.
Possiamo salvare il risultato su di una scheda SD, oppure sulla memoria interna in dotazione. Successivamente, lo si potrà trasferire sul computer tramite un apposito cavo Usb. Tutto ciò si unisce al fatto che il Kodak Mini Digital Film & Slide Scanner rientra nel palmo di una mano.
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