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Le truffe telefoniche in Italia continuano a evolversi, con un incremento del 12% nei secondi 6mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, secondo Federconsumatori. Fra le più insidiose spicca la cosiddetta “truffa del disservizio”, che sfrutta termini tecnici come “cabine armadio fisiche” e “cabine digitali” per spaventare gli utenti e spingere a rivelare dati sensibili o accettare contratti fasulli.
Come funziona il raggiro
I truffatori si fingono operatori di provider noti come TIM o Sky e annunciano un imminente guasto sulla linea, causato da un fantomatico passaggio da “cabina fisica” a “cabina digitale”. Parlano di interruzioni di 20 giorni e aumenti tariffari inevitabili, usando un gergo confuso per disorientare.
In altri casi affermano che, entro 48 ore, avverrà il trasferimento da una cabina vicina all’abitazione a un’altra. Poi chiedono di selezionare, tramite tastierino numerico, il proprio operatore telefonico.
L’obiettivo è ottenere dati personali, IBAN o codici di migrazione, o stipulare nuove utenze non desiderate.
Dati allarmanti e vittime
Nel 2024 sono state segnalate oltre 3.500 casi, con il 68% delle vittime over 50, secondo il Centro Studi Anti-Truffa e la Polizia Postale. I canali principali sono finti call center (63% per linee fisse), spesso con spoofing di numeri italiani da estero, contrastato da AGCOM dal novembre 2025 con blocchi automatici.
Come difendersi
- Ignora chiamate non sollecitate su disservizi e verifica solo tramite app o sito ufficiale del provider.
- Non fornire dati sensibili: operatori legittimi non ne chiedono al telefono.
- Segnala numeri sospetti (prefisso 3 o esteri camuffati) al 1592 o alla Polizia Postale.
- Usa liste no-call e filtri anti-spoofing attivati dagli operatori dal 19 novembre 2025.
Che dire della telefonia mobile?
Le truffe telefoniche in Italia hanno preso una piega sempre più sofisticata, coinvolgendo ora anche il settore della telefonia mobile. Oltre alla nota “truffa del disservizio” che riguarda le cosiddette “cabine armadio” delle linee fisse, si sono diffuse pratiche fraudolente simili nel mondo mobile.
Truffa nella telefonia mobile
Questa versione riguarda contatti fraudolenti in cui i truffatori si fingono operatori di telefonia mobile e segnalano presunti problemi tecnici o cambi di rete, proponendo contestualmente offerte imperdibili o obblighi burocratici con l’obiettivo di:
- Spingere l’utente a fornire dati personali, password, codici OTP o autorizzazioni tramite SMS.
- Sottoscrivere a propria insaputa servizi a pagamento (abbonamenti, pacchetti dati premium).
- Ottenere l’accesso alle SIM per effettuare portabilità fraudolenta o clonazione della linea.
Il raggiro sfrutta lo stesso principio della confusione e della paura, facendo leva su termini tecnici incomprensibili e urgenza a risolvere “problemi di rete” o “migrazioni obbligatorie”.
Come proteggersi nel mondo mobile
- Non fornire mai codici ricevuti via SMS a chiamate o messaggi sospetti.
- Verificare sempre l’identità del chiamante attraverso APP ufficiali o contatti diretti del proprio operatore.
- Attivare sistemi di blocco chiamate fraudolente su smartphone e attivare doppia verifica quando possibile.
- Segnalare subito eventuali addebiti o comportamenti anomali all’operatore e all’Autorità garante delle comunicazioni.
Hai dei dubbi? Controlla nel sito Downdetector se sono presenti effettivi disservizi nella tua zona. Il sito mette a disposizione disservizi per territorio di ogni compagnia telefonica, della luce, e simili, nonché di diversi siti di e-commerce.
Queste truffe telefoniche rappresentano un problema diffuso e in continua evoluzione, per cui la prudenza, la verifica e la diffusione di informazioni corrette sono armi fondamentali per non cadere nella rete dei truffatori.