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Scaricare Photoshop gratis per sempre: un titolo che sembra una promessa allettante, quasi un sogno per chi lavora con la grafica o per chi muove i primi passi nel mondo della creatività digitale. Eppure dietro questa formula si nasconde una realtà ben diversa, fatta di rischi, illusioni e conseguenze spesso sottovalutate.
Versioni craccate
La rete è piena di siti che offrono versioni “craccate” del celebre software di Adobe, presentandole come scorciatoie per evitare l’abbonamento ufficiale. Ma ciò che viene venduto come un vantaggio immediato si trasforma facilmente in un problema serio. Scaricare programmi pirata significa esporsi a virus, malware e furti di dati personali. Significa compromettere la sicurezza del proprio computer e, in alcuni casi, mettere a rischio anche la propria identità digitale.
Non è solo una questione tecnica: è anche una questione legale. Utilizzare software non autorizzato è una violazione del diritto d’autore e può comportare conseguenze giuridiche.
C’è poi un aspetto etico che non va trascurato. Photoshop è il frutto di anni di ricerca, sviluppo e innovazione. Pensare di poterlo ottenere “gratis per sempre” equivale a svalutare il lavoro di chi lo ha creato e di chi continua a migliorarlo. La creatività merita strumenti affidabili, aggiornati e sicuri. E questi strumenti hanno un costo, proprio perché dietro di essi ci sono professionisti, aziende e comunità che investono tempo e risorse.
La vera alternativa non è inseguire scorciatoie pericolose, ma scegliere soluzioni legali e sostenibili. Adobe stessa offre versioni di prova gratuite, piani accessibili per studenti e pacchetti pensati per diverse esigenze. Inoltre, esistono software open source e programmi di grafica gratuiti che, pur non replicando tutte le funzioni di Photoshop, possono rappresentare un valido punto di partenza.
Affinity
Affinity nasce dalla visione di Serif (Europe) Ltd., storica software house britannica che già dagli anni ’90 sviluppava programmi di grafica. La vera svolta arriva nel 2014 con il lancio di Affinity Designer, seguito da Affinity Photo e Affinity Publisher, tre applicazioni pensate per coprire l’intero spettro della creatività visiva: dalla grafica vettoriale al fotoritocco, fino all’impaginazione editoriale. La filosofia era chiara: offrire strumenti professionali di altissimo livello a un prezzo contenuto, senza abbonamenti, con licenze perpetue. Questo approccio conquistò rapidamente designer, fotografi e creativi che cercavano un’alternativa solida e moderna rispetto al monopolio di Adobe.
Per anni Affinity è stata considerata “l’anti-Adobe”, capace di competere sul piano tecnico e di guadagnarsi una comunità di utenti fedeli. La sua interfaccia elegante, la velocità di calcolo e la compatibilità con i formati più diffusi hanno reso la suite un punto di riferimento per chi voleva professionalità senza vincoli economici troppo gravosi.
Il capitolo più recente della sua storia si apre nel marzo 2024, quando Canva annuncia l’acquisizione di Serif e della suite Affinity. Canva, piattaforma nota per la semplicità e l’approccio “democratico” al design, ha visto in Affinity l’occasione di ampliare la propria offerta verso i professionisti. L’obiettivo dichiarato era quello di unire la potenza dei software desktop con la facilità d’uso e la collaborazione online che hanno reso Canva popolare.
Dopo l’acquisizione, Affinity ha iniziato un processo di trasformazione: nel 2025 è stato introdotto un modello freemium, con funzioni base gratuite e strumenti avanzati disponibili tramite abbonamento. Questa scelta ha segnato un cambio di rotta rispetto alla filosofia originaria delle licenze perpetue, ma ha anche aperto la suite a un pubblico più vasto, integrando funzionalità di intelligenza artificiale generativa e un ecosistema più vicino al mondo cloud.
Come scaricare Affinity
Per scaricare e installare Affinity in modo sicuro e legale, bisogna rivolgersi esclusivamente ai canali ufficiali: il sito di Affinity (oggi parte di Canva) o gli store autorizzati. Diffidare sempre da versioni “gratis per sempre” o da siti non ufficiali: oltre a essere illegali, possono compromettere la sicurezza del computer.
Per installare Affinity su Windows, si accede al sito ufficiale di Affinity o allo store di Canva, si scarica il file di installazione in formato .exe o .msix.
Lo si apre dalla cartella Download e si segue la procedura guidata.
Il programma chiederà di accettare il contratto di licenza e di inserire le credenziali dell’account Affinity o Canva per l’attivazione.
Su macOS, invece, il file scaricato è un .dmg: basta aprirlo e trascinare l’icona dell’applicazione nella cartella Applicazioni. Una volta avviato, anche qui si procede con l’accettazione della licenza e l’eventuale login.
Al termine si aprirà Affinity sulla schermata principale.
Questi passaggi sono semplici e rapidi, ma hanno un valore importante: garantiscono che il software sia autentico, aggiornato e sicuro. Non si tratta solo di rispettare la legge, ma di proteggere il proprio lavoro e la propria creatività. Un software originale riceve aggiornamenti costanti, integra nuove funzioni e assicura compatibilità con i sistemi operativi più recenti.
Primo avvio e informazioni generali
Al primo accesso la nuova Affinity si presenta come un’unica applicazione gratuita e universale, che integra grafica vettoriale, fotoritocco e impaginazione in un solo ambiente. Tutti gli utenti possono usarla liberamente, mentre chi possiede un account Canva a pagamento sblocca funzioni avanzate di intelligenza artificiale.
L’interfaccia è stata ridisegnata per essere immediata: pannelli flessibili, strumenti organizzati in tre “studi” principali — Vettore, Pixel e Layout — che convivono nello stesso spazio di lavoro. Non è più necessario aprire applicazioni diverse: puoi passare istantaneamente dal disegno vettoriale al fotoritocco o all’impaginazione senza interruzioni.
Il cuore tecnologico è il nuovo formato di file unico “AF”, che sostituisce i vecchi .afdesign, .afphoto e .afpub. Questo formato raccoglie in un solo contenitore tutti i dati del progetto, dai livelli alle regolazioni, dalle tavole da disegno alle pagine multiple. È stato pensato per garantire coerenza, compatibilità e un flusso di lavoro senza frizioni.
Dal punto di vista delle prestazioni, la piattaforma punta su editing in tempo reale, con zero lag e processi completamente non distruttivi. Ogni modifica può essere rivista o annullata senza perdita di qualità, e il motore grafico è ottimizzato per gestire file complessi e di grandi dimensioni.
Un aspetto cruciale riguarda la compatibilità con i file PSD di Photoshop. Affinity continua a supportare l’importazione e l’esportazione di questi formati, permettendo di aprire progetti esistenti e di collaborare con chi lavora in Adobe. La conversione non è sempre perfetta per funzioni proprietarie molto specifiche, ma la maggior parte delle strutture di livelli e maschere viene mantenuta.
La vera novità è l’integrazione con Canva AI Studio, disponibile per gli utenti Canva Pro ed Enterprise. Qui entrano in gioco strumenti di intelligenza artificiale generativa come il riempimento e l’espansione automatica, la creazione di immagini e vettori, sempre con la garanzia che i contenuti degli utenti non vengano usati per addestrare i modelli. È un impegno forte sul fronte della tutela della proprietà intellettuale.
In sintesi, dal primo avvio della nuova Affinity mette subito in evidenza la sua identità rinnovata: un’app gratuita per sempre, con un formato unico, prestazioni elevate e un ponte diretto verso Canva e l’intelligenza artificiale. È un ambiente che vuole abbattere le barriere economiche e tecniche, offrendo a chiunque strumenti professionali senza compromessi!