Best Served Cold – Vendetta, whiskey e misteri nell’America del Proibizionismo

Best Served Cold è una visual novel investigativa sviluppata da Sketchy Logic, ambientata in un’America alternativa degli anni ’20, piegata dalla Proibizione, ma attraversata da sfumature sovrannaturali e tinte noir. Non è solo un gioco di deduzione: è un viaggio nella sete di vendetta, tra alcol proibito, volti ambigui e segreti da svelare a lume di candela.

Dopo il successo di A Case of Distrust, Sketchy Logic alza il tiro con un titolo più maturo, narrativamente denso e visivamente raffinato. Ma il cuore del gioco resta quello di un’indagine personale, intima e pericolosa.


Trama: un barista… in cerca di giustizia

Il protagonista è Cole, un ex-barista divenuto detective dilettante, determinato a smascherare i responsabili della morte della sorella, Viola. L’assassinio è stato archiviato troppo in fretta e, come spesso accade nel mondo corrotto del 1927, la verità è sepolta sotto strati di menzogne, whisky annacquato e sorrisi falsi.

Per ottenere informazioni, Cole riapre il vecchio bar di Viola e lo trasforma in un rifugio notturno per criminali, informatori e anime spezzate. Ogni notte serve drink ai clienti, cerca di farli parlare, raccoglie indizi e costruisce un mosaico investigativo che lo porta sempre più vicino al cuore marcio della città.

La narrazione si articola in cinque serate, ognuna con un caso collegato che permette a Cole di risalire lentamente la catena di responsabilità. La storia combina elementi di noir classico con un tocco di introspezione emotiva, facendo emergere un ritratto cupo ma umano del protagonista e della società che lo circonda.

Longevità e ri-giocabilità

Secondo Thumb Culture, completare la storia principale richiede circa 13 ore, incluse alcune sperimentazioni con i dialoghi. Checkpoint invece indica una durata vicina alle 15 ore, variabile in base alla profondità con cui esplori ogni caso.

La ri-giocabilità esiste, grazie a scelte alternative nei dialoghi, ma il peso investigativo cala dopo la prima esperienza .

Meccaniche e difficoltà dei livelli

Il gameplay si struttura in cinque casi, ciascuno con un ciclo investigativo giornaliero: selezione dei clienti, preparazione cocktail tramite un minigioco di traccia, interrogatorio, analisi indizi e deduzioni su una “murder board”.

La difficoltà è equilibrata: i casi intermedi offrono sfide più coinvolgenti, mentre il primo e l’ultimo risultano spesso più semplici . Il minigioco del drink è un piacevole intermezzo, ma può diventare ripetitivo . La murder board favorisce spesso il tentativo “brute‑force”, riducendo l’aspetto investigativo .

Motore grafico e qualità visiva

Utilizzando Unity con URP (Universal Render Pipeline), SteamDB conferma la presenza del motore Unity. Il risultato è un’accattivante grafica 2D hand‑drawn, con animazioni fluide, interazioni realistiche (sorsi, sguardi, movenze) e una UI essenziale. I toni noir e i colori ben calibrati si sposano perfettamente con l’atmosfera anni ’20 .

Certo, per il tipo di gioco in questione non è necessario un motore grafico particolarmente potente, comunque bisogna dire che la qualità visiva complessivamente è gradevole.

🖼️ Grafica e audio

Grafica decisamente il punto di forza: lo stile illustrativo è definito “gorgeous” (Thumb Culture) e “cinematic” (Gameffine) gameffine.com. Le animazioni caratteriali rendono vivi dialoghi e interazioni .
Sul lato audio, le opinioni variano: su alcuni siti (e.g. Chalgyr) il sonoro è giudicato scarso o troppo minimale chalgyr.com+1chalgyr.com+1. Altri invece elogiano una colonna sonora jazz‑noir discreta, che accompagna bene i momenti chiave thumbculture.co.uk. La mancanza di doppiaggio vocale è notata su più fronti .

Competitor e panorama indie simili

Best Served Cold si inserisce nel filone delle visual novel investigative, avvicinandosi a titoli come VA-11 HALL-A, ma con un’impronta più investigativa e ambientazione anni ’20 . Chi cerca detective game narrativi potrebbe affiancarlo a visual novel come Danganronpa o Phoenix Wright, anche se il ritmo è più calmo e rilassante.

Requisiti minimi e performance

SteamDB segnala compatibilità completa con controller e buona efficienza su Steam Deck, pur con qualche difficoltà nei testi.

I requisiti ufficiali non sono stati disponibili nelle fonti, ma la presenza di Unity URP suggerisce una spesa contenuta di risorse grafiche. Basandosi sui contenuti, un PC medio‑basso del 2020 dovrebbe gestire il gioco senza problemi.


Pro e Contro

ProContro
Grafica hand‑drawn splendidaMinigioco cocktail ripetitivo
Scrittura avvincente, ottima recitazione testualeMurder board meno stimolante
Atmosfera Prohibition curataAssenza doppiaggio
Durata adeguata per un indie (~13–15 h)Audio di sottofondo minimalista

Conclusione: per chi è Best Served Cold?

Best Served Cold è un titolo pensato per chi ama le storie forti, i dialoghi scritti con cura e l’investigazione a ritmo lento. Non è un gioco per chi cerca azione frenetica o puzzle complessi: qui tutto è guidato dalla narrazione, dall’atmosfera e dalla volontà di scoprire la verità, un drink alla volta.

Chi ha apprezzato titoli come VA-11 HALL-A, Lacuna o The Red Strings Club troverà in questo gioco un’esperienza familiare ma con una propria anima distinta, più cupa, più personale. Anche se il gameplay investigativo non rivoluziona il genere, lo stile grafico, la caratterizzazione dei personaggi e l’ambientazione lo rendono un piccolo gioiello indie da gustare lentamente, proprio come un buon bourbon in un bicchiere scheggiato.

Un’esperienza consigliata soprattutto a chi cerca una storia noir ben scritta, con scelte morali, un protagonista tormentato e un mondo narrativo che sa essere elegante, triste e affilato.

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