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È arrivato il periodo dell’anno in cui molti si preparano il divano di casa per fare una maratona cinematografica. Ma cosa si potrebbe scegliere quest’anno? Che ne direste della maratona avventurosa e un po’ paurosa dell’universo espanso di Jumanji?
Se vi chiedessi quanti sarebbero i film del “Jumanji Universe”, quanti di voi saprebbero rispondere? Come stiamo per scoprire, i titoli legati a Jumanji sono parecchi, e in un caso hanno permesso di far nascere altre saghe cinematografiche.
Il racconto
Tutto iniziò nel 1981, quando Chris Van Allsburg pubblicò un albo illustrato per bambini, Jumanji. Il titolo del racconto è una parola zulu, che si traduce “molti effetti”.
Nello stesso anno, George Spelvin realizzò la trasposizione letteraria.
Piccoli brividi
Nel 1992, grazie a Robert Lawrence Stine e alla sua serie di libri Piccoli brividi (Goosebumps). Nonostante sia stata tradotta in sole 32 lingue, è la serie di libri per ragazzi più distribuita della storia. Infatti, a oggi sono stati venduti oltre 400 milioni di copie, superando Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry (200 milioni di copie vendute in 453 lingue) e Pinocchio di Carlo Collodi (disponibile in 260 lingue), i due libri di narrativa più tradotti.
La differenza? Piccoli brividi è una serie di centinaia di racconti, Il piccolo principe e Pinocchio sono in totale due soli racconti! E pensare che Piccoli brividi ha un’ambientazione horror!
Nel 1995, uscì la serie televisiva, capace di intrattenere ma, dal punto di vista dell’horror, meno paurosa rispetto a quella del 2023.
Inoltre, nel 2015 e nel 2018 sono arrivati anche due lungometraggi: Piccoli brividi e Piccoli brividi 2 – I fantasmi di Halloween.
Fra il 1996 e il 2020 sono stati pubblicati anche 7 videogiochi ufficiali.
Il film
Nel 1995 arrivò il film Jumanji, con il compianto Robin Williams e la futura Mary-Jane Watson, ovvero Kirsten Dunst. Il film arrivò in contemporanea, quindi, con la prima serie dei Piccoli brividi.
Fra il 1996 e il 1999, arrivò anche una serie animata basata sullo stesso racconto.
La chiave magica
Ma sempre nel 1995 arrivò La chiave magica, film tratto da un’altra serie di libri per ragazzi: L’indiano nell’armadio di Lynne Reid Banks. È interessante la trama. Un bambino riceve in dono un armadietto la cui chiave, quando viene girata e l’anta è chiusa, fa alternativamente “risvegliare” o “addormentare” i giocattoli. I primi due giocattoli ad animarsi sono un indiano di plastica e un cowboy.
Vi ricorda qualcosa? Ah, sì! È la stessa trama della saga (Una) Notte al Museo! Vuoi vedere che i 3 film (senza dimenticare quello di animazione) con Ben Stiller sono un remake de La chiave magica? Remake, ma non facenti parte dell’universo di Jumanji.
Forse vi starete chiedendo come facciamo a dire che i racconti di cui stiamo parlando fanno parte dello stesso universo? Che c’entri il 1995? L’anno non c’entra, ma continuate a leggere per scoprire come la trama si infittisce.
Zathura – Un’avventura spaziale
Nel 2002, Chris Van Allsburg pubblicò un romanzo per bambini, non più un albo illustrato, intitolato Zathura. Comunque, Van Allsburg si lasciò tentare e, come fece 20 anni prima, realizzò subito dopo anche l’albo illustrato.
Nel 2005, giusto 10 anni dopo Jumanji, fu realizzato il film Zathura – Un’avventura spaziale. La trama dei due film è la stessa, ma cambia l’ambientazione: dalla giungla ci si sposta nello spazio.
Zathura non è un sequel di Jumanji, ma è ambientato nello stesso universo.
Gli universi collimano
Passano altri dieci anni. Nel 2015 arriva il primo film Piccoli brividi, prodotto dalla Columbia Pictures, sussidiaria della Sony. Il successo è tale che spinge la Sony a riprendere in mano i racconti di Chris Van Allsburg e a realizzare un nuovo film della saga di Jumanji. Così nel 2007 arriva Jumanji – Benvenuti nella giungla.
Nelle interviste agli attori, che trovate negli extra dei DVD e dei Blu-ray, si scopre che i racconti La chiave magica, Piccoli brividi e Jumanji fanno parte dello stesso universo. Inoltre, per garantire un collegamento indiretto, Jack Black è presente sia in Piccoli brividi sia in Jumanji.
Nel 2018, arriva Piccoli brividi 2 – I fantasmi di Halloween. Lo stesso anno esce Rampage – Furia animale, con protagonista un altro attore del primo sequel di Jumanji, ovvero Dwayne Johnson. Suo coprotagonista è George, un raro gorilla di pianura occidentale bianco simile a quello visto nel primo film Piccoli brividi, dove Johnson è assente.
Nel 2019 Dwayne Johnson e Jack Black tornano a recitare insieme in Jumanji: The Next Level. Nel 2023, arriva l’ultimo “pezzo” dell’universo espanso di Jumanji e Piccoli brividi, ovvero la serie televisiva Piccoli brividi.
I giochi da tavolo
È interessante notare che i veri protagonisti dei racconti di Chris Van Allsburg sono due giochi da tavolo. Inoltre, nel film The Next Level il gioco diventa digitale.
Ma esistono davvero i giochi da tavolo e i videogiochi di questi film? Certamente! I videogiochi si trovano nelle edizioni DVD e Blu-ray di alcuni dei film citati sopra e sono compatibili con tutti i lettori da salotto. Non richiedono né una console né un PC.
Comunque, esiste anche la versione fisica di Jumanji, disponibile in due edizioni principali. Si può scegliere fra quella “economica”, fatta tutta in plastica, e quella in “vero legno”, come recita la scritta sulla scatola. Le regole del gioco non sono identiche a quelle del film. Non c’è il rischio che qualche rinoceronte spunti nella stanza in cui state giocando … o forse c’è il rischio? Sappiate che, una volta iniziata, la partita va portata a termine, o sarete trascinati dentro il gioco!
Per i più temerari, c’è anche una Versione da viaggio. Costa poco e sembra che abbia un regolamento semplificato, visto che l’età minima consigliata scende a due anni. Peccato, però, che sia pensato per due giocatori. In tutti e 4 i film (includendo anche Zathura) si gioca sempre in 4. Inoltre, sono raffigurati 4 giocatori sulla scatola! L’alternativa è giocare fra coppie, ovvero 2 vs 2.
Con l’ultimo film della saga, è arrivata anche l’edizione da tavolo omonima.
Esiste anche la Collector Replica, che costa circa 200 €. Questo Jumanji è disponibile solo in inglese.
Peccato che non sia più in produzione l’Escape Game dedicato a Jumanji. Sono ben tre i giochi contenuti nella scatola!
E poi c’è Legend Raiders, un omaggio ai film e ai videogiochi di avventura (Tomb Raider, Indiana Jones). Avete riconosciuto il prof. Sheldon “Shelly” Oberon nella copertina del gioco?
Anche di Zathura è stata rilasciata un’edizione da tavolo, intitolata Zathura: Adventure is Waiting oltre a un’edizione videoludica.
Nel 1996, MB Giochi e Hasbro pubblicarono Piccoli Brividi. Questo gioco, ambientato nel mondo terrificante della serie di libri, include carte, segnapunti e gettoni tematici ed è stato creato per far rivivere le atmosfere dei racconti ai giocatori.
Allora, vi piace l’idea di scegliere l’universo espanso di Jumanji durante le prossime vacanze?