di:segni: il festival algherese dei fumetti

Fra illustratori e narratori, in Sardegna potrebbe esserci un centinaio di addetti ai lavori. A differenza di altre arti, almeno la metà è composta da professionisti.

Dopo la presentazione ufficiale lo scorso 18 novembre 2024, fra il 28 novembre e il 1° dicembre, si è tenuto un vero e proprio festival, che si è concentrato totalmente sui fumetti.

Alghero (SS) ha ospitato un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura: di:segni. Questo festival ha celebrato il legame fra il design, la grafica e l’arte visiva, offrendo un’occasione unica per scoprire nuove tendenze e confrontarsi con professionisti del settore.

L’evento si è svolto in vari luoghi iconici della città, dove il pubblico ha avuto l’opportunità di partecipare a mostre, workshop e presentazioni. Ogni angolo di Alghero è stato trasformato in una tela creativa, con opere che univano tradizione e innovazione, in un dialogo costante fra il passato artistico della città e le nuove espressioni visive contemporanee.

Fra le attività più apprezzate, i laboratori teatrali e musicali hanno coinvolto i partecipanti, mentre le mostre hanno messo in luce il lavoro di designer e artisti che hanno portato un tocco personale e contemporaneo alla città. Fra gli ospiti d’eccezione, si sono distinti diversi grafici e illustratori, che hanno condiviso le loro esperienze con il pubblico, offrendo anche spunti per riflessioni sul futuro del design.

Il festival “di:segni” si è confermato come un evento fondamentale per la scena culturale di Alghero, dimostrando ancora una volta come la città sia un crocevia di arte, cultura e innovazione.

Avvicinabilità e simpatia

Molti addetti ai lavori storici sono stati intervistati, e si sono dimostrati molto simpatici sia sopra sia sotto il palco. Infatti, ho potuto parlare con alcuni di loro. A differenza di altri VIP, sono superavvicinabili (non è strano che i supereroi nascano nei disegni dei fumettisti).

Ospiti sardi, italiani e internazionali

L’associazione Alghero Fumetto ha fatto le cose in grande, invitando ospiti da diverse località della Sardegna. Questo ha permesso di scoprire che la Sardegna è una delle migliori fabbriche fumettistiche italiane. E i fumetti sono di diversi generi.

Abbiamo fumettisti che lavorano a titoli storici come Dylan Dog. Altri trasformano famosi libri in fumetti, che diventano la base per alcune famose opere televisive e cinematografiche.

Ecco chi c’era fra gli ospiti (ho partecipato a tutti gli eventi dei primi due giorni, del terzo a quelli serali e il quarto giorno solo agli ultimi due).

Silvia Ziche ha presentato Soggetti (Feltrinelli)
Manuelle Mureddu ha presentato Cada Contu (Kleiner Flug). Grazie al suo libro, è possibile conoscere la storia del fumetto in Sardegna
Laura Pérez (al centro) ha presentato Nocturnos (Oblomov). Laura è di Valencia, città colpita dalla recente alluvione. Nell’intervista, ha annunciato che altri due fumettisti di Valencia sono già al lavoro per realizzare un fumetto ufficiale che racconterà i tristi eventi delle scorse settimane. Laura Pérez è fra i disegnatori dei titoli di Only Murders in the Building con Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez. Nel 2022 la serie è stata candidata per il miglior design della sigla.
Chiara Lagani

Chiara Lagani è un’attrice di Ravenna, che fa parte della compagnia Fanny & Alexander. Sul palco del Teatro Civico di Alghero ha recitato in L’Amica Geniale a fumetti. Sullo sfondo bianco, per tutta la recitazione sono stati video-proiettati i disegni del libro a fumetti omonimo. Chiara mi ha detto che vuole tornare ad Alghero, per provare l’ebbrezza di un altro teatro locale, Lo Teatrí di Ignazio Chessa – il più piccolo Teatro al Mondo, di cui sono il webmaster. E poi, quando le ho parlato del mio legame con i Giochi da Tavolo e del fatto che sto trasformando alcuni giochi in versioni teatrali, si è incuriosita. Se ne volete sapere di più, chiedetemi!

I disegni del fumetto sono stati realizzati da Mara Cerri.

Francesca Tassini e Daniele Serra hanno presentato Canti del ferro (Editoriale Cosmo). Francesca scrive sceneggiature per la RAI e altre case di produzioni. Quando abbiamo parlato in privato, mi ha incoraggiato nel mio progetto di trasformare i miei racconti in sceneggiature e poi in film. Speriamo bene!
Lui è Daniele Serra. Con quei capelli, assomiglia al protagonista di Johnny, l’indiano bianco, un film che vi consiglio di recuperare! È l’illustratore di Canti del farro, ma lavora anche sui fumetti di Dylan Dog. Vi consiglio di andare nel canale “Dylan Dog Fan Page”. Da martedì 3 novembre troverete una sua intervista, che inizierà in Live alle 21,00. Sarà intervistato con Sergio Algozzino (Memoriea8bit ), che speravo fosse stato invitato ad Alghero. Con l’occasione l’ho invitato a venire all’Alghero Comics & Games di maggio 2025 (ora devo convincere i capi!)
Angelo Muñoz era un altro ospite spagnolofono, ma parla benissimo l’italiano. Ha 82 anni ed è il padre di Alack Sinner, un personaggio dei fumetti nato 50 anni fa. Ha raccontato tanti aneddoti legati alla sua vita e a quella di suo “figlio”. Sotto il palco è simpaticissimo. Gli è piaciuto scoprire che sono un musicista, la cui musica è quella che lui ama ascoltare!
Sara Pilloni è la disegnatrice di Principessa e nuvola, una poesia illustrata che è stata presentata sotto le stupende note del flautista/percussionista Roberto Desiato. Il racconto è stato scritto da Mariangela Valentini

Un’altra ospite è stata Elisa Menini, che ha realizzato fumetti dedicati all’Oriente, ambientati in Giappone. È stata così brava nel suo lavoro, che alcuni giapponesi pensavano che l’autrice fosse giapponese!

Ivan Canu ha presentato Breve storia del k-pop (Salani), un libro illustrato che sarà molto apprezzato in Korea. Ma l’edizione koreana sarà “riveduta”, per eliminare qualsiasi riferimento al Giappone. Non scorre buon sangue tra i due popoli. Il k-pop è la musica della Korea, molto amata da grandi e piccoli. Un po’ come avviene con Amici di Maria de Filippi, giovani leve musicali sono allevate in onore però non della musica o del successo, ma con l’obiettivo di far crescere l’economia koreana in tutto il mondo. Ecco perché sono scelti con cura gli artisti, di modo che poi possano spingere all’acquisto di prodotti Made in Korea. Questa è solo una delle chicche che si scopriranno leggendo il libro e guardandone i disegni.

Dopo l’intervista a Ivan Canu, questi ha intervistato Lorenzo Mattotti.

Michele Medda è uno degli autori della “traduzione” fumettistica de Il deserto dei Tartari (Sergio Bonelli Editore). L’opera è stata davvero apprezzata anche dalla famiglia dell’autore del romanzo, Dino Buzzati.
Pasquale Frisenda è il disegnatore de Il deserto dei Tartari

L’evento di:segni si è chiuso con una recitazione tratta da Il deserto dei Tartari, fatta da Giorgio Alberti, accompagnato al pianoforte da Raimondo Dore. Il pianista non suonava solo le note dei tasti bianchi e neri del piano a coda, ma spesso fulmineo si alzava tocca e colpiva alcune corde dentro la grande cassa dello strumento.

Quelli di cui vi ho parlato erano solo alcuni degli ospiti di questo evento, che in verità non è finito. Infatti, Elia Cossu ed Emiliano Longobardi, due dei tre direttori artistici di Alghero Fumetto, hanno detto che ci saranno altre sorprese durante il mese di dicembre, sempre ad Alghero. Tenetevi pronti se abitate in zona o se pensate di passare da queste parti.

Vi lascio con alcune gallerie, che mostreranno alcuni lavori fumettistici che ho realizzato durante i 4 giorni dell’evento. Ci ho provato. È andata così.

Fumettisti riuniti a di:segni

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Immagini delle gallerie fumettistiche create con AI Comic Generator

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