Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven

La Square Enix, con una strategia volta a riportare in auge i suoi classici, ha puntato i riflettori su Romancing SaGa, serie considerata un pilastro dei JRPG. Dopo l’acclamato Emerald Beyond, l’attenzione si sposta ora su Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven, un remake completo dell’iconico titolo Super Famicom del 1993. Questo capitolo, già oggetto di una remaster nel 2016, torna ora con una veste grafica completamente rinnovata e un’ambizione chiara: conquistare un pubblico più ampio, senza dimenticare i fan di vecchia data.

L’uscita ufficiale, prevista per il 24 ottobre 2024 su Steam e su diverse piattaforme, è alle porte. Provare la demo ci ha permesso di familiarizzare con le meccaniche di gioco e di immergerci nell’affascinante intreccio narrativo che caratterizza la serie SaGa. Un’esperienza che promette di soddisfare sia i nostalgici alla ricerca di un tuffo nel passato, sia i nuovi giocatori desiderosi di scoprire un classico rivisitato in chiave moderna.

La demo ci immerge immediatamente nell’epica avventura di Leon, imperatore chiamato a difendere il suo regno dalla minaccia dei Sette Eroi. La personalizzazione dell’avatar, seppur limitata nella versione provata, promette di aggiungere un tocco personale all’esperienza. Affiancato dall’inesperto principe Gerard, il nostro viaggio ci porta a esplorare un mondo minaccioso, dove la leggenda dei Sette Eroi come salvatori viene rapidamente smentita.

La scoperta che uno di loro è pronto a seminare distruzione introduce un elemento di mistero e intrigo che promette di tenere i giocatori con il fiato sospeso. Il gameplay, fedele all’originale, offre un mix avvincente tra battaglie tattiche e esplorazione libera. I dungeon, ricchi di segreti e trappole, invitano alla scoperta, mentre le interazioni con i personaggi all’interno del castello aggiungono profondità alla narrazione.

Questa demo offre un assaggio promettente di ciò che ci aspetta nel gioco completo, confermando il potenziale di Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven di essere un degno erede di un classico.

Il gameplay di “Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven” rappresenta un bilanciamento tra tradizione e innovazione. Pur mantenendo intatte le radici della serie, il remake introduce alcuni elementi moderni per rendere l’esperienza più accessibile ai nuovi giocatori. Il sistema di combattimento, ad esempio, pur conservando la sua caratteristica struttura a turni, presenta alcune raffinatezze. La possibilità di schierare fino a cinque personaggi in formazione offre una maggiore profondità strategica, poiché ogni unità, in base alla sua posizione, sarà soggetta a diverse priorità d’azione e riceverà attacchi in modo differente. Questo meccanismo incentiva l’utilizzo di strategie variegate, come l’impiego di tank per assorbire i danni e di unità a distanza per colpire i nemici da lontano.

Le battaglie, inoltre, si caratterizzano per un approccio esplorativo. Ogni nuovo nemico che incontreremo richiederà un’analisi accurata delle sue debolezze, che potranno essere sfruttate attraverso l’ampio arsenale di magie e armi a disposizione. Questo sistema, tipico dei primi capitoli della serie, invita il giocatore a sperimentare diverse combinazioni di attacchi e abilità per individuare la strategia vincente. Tale approccio, seppur potenzialmente frustrante per i giocatori meno pazienti, aggiunge un elemento di scoperta che arricchisce notevolmente l’esperienza di gioco.

Il gameplay di Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven rappresenta un’evoluzione rispetto al titolo originale, introducendo alcune meccaniche innovative pur mantenendo l’anima della serie. Una delle novità più significative riguarda il sistema di combattimento. A differenza del passato, in questo remake viene introdotta una meccanica che ricorda vagamente quella di Octopath Traveler: è possibile visualizzare le debolezze di un nemico, purché siano state scoperte in precedenza. Questa caratteristica semplifica notevolmente la pianificazione delle strategie, senza però togliere del tutto l’elemento tattico, e rappresenta un compromesso interessante tra accessibilità e profondità.

Un altro elemento distintivo della saga SaGa, presente anche in questo capitolo, è l’assenza di un tradizionale sistema di esperienza e livellamento. Al posto di punti esperienza da distribuire in statistiche, i personaggi si evolvono in base all’uso delle loro abilità. Utilizzando ripetutamente una determinata arma o magia, i personaggi acquisiranno maggiore padronanza, aumentando la potenza dei loro attacchi e sbloccando nuove tecniche. Questo sistema, seppur inizialmente ostico per chi proviene da RPG più tradizionali, premia l’esplorazione e la sperimentazione, incentivando i giocatori a provare diverse combinazioni di equipaggiamento e abilità.

Il remake di Romancing SaGa 2 promette di riportare in auge alcune delle meccaniche più caratteristiche della serie, seppur rivisitate per un pubblico moderno. La gestione del party, ad esempio, si presenta come un elemento cruciale. Il sistema di combattimento, pur mantenendo lo spirito dei classici JRPG a turni, pone una particolare enfasi sulla salute dei personaggi. Le ferite subite in battaglia non sono solo un semplice malus temporaneo, ma possono portare alla morte definitiva di un membro del gruppo, costringendo il giocatore a riorganizzare la propria squadra. Questa meccanica, unita alla possibilità di rischiare la vita in dungeon particolarmente ostili, aggiunge un livello di tensione e di sfida che i fan della serie apprezzeranno sicuramente.

Un altro pilastro del gameplay è rappresentato dalla dinamica delle generazioni di sovrani. Il giocatore si troverà a guidare diverse dinastie, ognuna con le proprie caratteristiche e abilità. Un elemento distintivo è la possibilità di tramandare le proprie esperienze ai successori attraverso un rituale magico. Questa meccanica introduce una forte componente strategica, poiché le scelte effettuate in una generazione influenzeranno direttamente le possibilità e le sfide che si presenteranno alle generazioni future. La possibilità di scegliere tra diversi eredi, inoltre, offre una notevole libertà narrativa, permettendo ai giocatori di plasmare l’avventura in base al proprio stile di gioco.

In conclusione, Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven si presenta come un titolo che saprà soddisfare sia i veterani della serie che i nuovi arrivati. La combinazione di un sistema di combattimento profondo e strategico, con una narrativa ramificata e un’alta rigiocabilità, promette di offrire un’esperienza ludica ricca e coinvolgente. Bisogna però ricordare che attualmente il gioco è solo in inglese e sarà disponibile a partire dal 24 Ottobre 2024.

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