Con l’arrivo di Windows 11 24H2, Microsoft ha annunciato che WordPad, uno degli strumenti di scrittura integrati in Windows sin dal 1995, è stato rimosso da Windows. Questo segna la fine di un era per un software che, per quasi 30 anni, ha rappresentato una soluzione intermedia tra il semplice Blocco Note e il potente Microsoft Word. Oggi ripercorremmo la storia di questo importantissimo programma che ha svoltato la storia della digitazione!
Dagli albori agli inferi
WordPad, introdotto per la prima volta con Windows 95 come un editor di testo con capacità di formattazione di base, fu destinato a utenti che non avevano bisogno della complessità di Microsoft Word ma desideravano uno strumento più avanzato del Notepad.
A differenza di Notepad, che supportava solo il testo semplice, WordPad permetteva di creare documenti con una formattazione di base, come l’uso di caratteri in grassetto, corsivo, sottolineato, l’inserimento di immagini e l’allineamento del testo. Era pensato per coloro che non avevano bisogno delle funzionalità avanzate di Word, ma che richiedevano più di quanto offerto dal Blocco Note.
Nel corso degli anni, WordPad ha subito poche modifiche significative. È rimasto un software semplice, senza grandi evoluzioni tecnologiche, ma sempre disponibile e pronto all’uso in ogni installazione di Windows. Questo lo ha reso lo strumento di default per la creazione di documenti leggeri senza troppe esigenze.
Lo sviluppo di WordPad è stato minimo negli ultimi anni. A parte qualche piccolo miglioramento estetico, come l’aggiornamento dell’interfaccia con il passaggio al design Ribbon nelle versioni più recenti di Windows (dalla 8 in poi per intenderci), non ci sono stati grandi aggiornamenti funzionali. Il suo ruolo di editor di testo leggero è stato progressivamente sostituito da strumenti più completi, capaci di gestire la collaborazione in tempo reale e di offrire una maggiore compatibilità con formati avanzati.
La decisione di Microsoft di terminare il supporto per WordPad è giunta dopo 28 anni in un mondo completamente cambiato e con abitudini diverse. Probabilmente questa decisione è legata al fatto che oggi esistono molte alternative superiori, sia gratuite che a pagamento, per la creazione e gestione di documenti. Inoltre con la crescita esponenziale di editor online come Google Docs o lo stesso Word Online (totalmente gratuito se usato online), l’adozione di suite gratuite come LibreOffice, OpenOffice e l’integrazione di Microsoft Word nel pacchetto Office 365, l’utilizzo di WordPad è diminuito notevolmente.
Un addio definitivo o solo un arrivederci?
Tuttavia, c’è un interessante precedente che suggerisce che la fine di WordPad potrebbe non essere definitiva. Microsoft ha annunciato la fine del supporto di Paint qualche anno fa, provocando una reazione significativa da parte degli utenti. Paint, un altro storico programma di Windows, doveva essere rimosso e sostituito da Paint 3D, ma la comunità ha risposto con tale entusiasmo e nostalgia che Microsoft ha deciso di mantenere Paint disponibile, spostandolo sul Microsoft Store come app separata e gratuita, completamente rivista con Windows 11.
La stessa sorte potrebbe toccare a WordPad. Anche se Microsoft ha annunciato la sua rimozione dalle future versioni di Windows, non è escluso che l’editor possa tornare in una nuova veste, magari come app scaricabile dal Microsoft Store. Questo permetterebbe di mantenere disponibile uno strumento conosciuto da milioni di utenti senza obbligare l’azienda a supportarlo o aggiornarlo regolarmente all’interno del sistema operativo.
Comunque la fine del supporto di WordPad rappresenta un addio a un pezzo di storia di Windows, anche se probabilmente non sarà un grande shock per la maggior parte degli utenti che oggi hanno a disposizione molte alternative più potenti e versatili.
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